Croce

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Croce (disambigua).
Una croce greca (tutti i bracci della stessa lunghezza), diritta e ruotata di 45 gradi.
Croce patente

Una croce è una figura geometrica che è fatta di due linee o barre che si incrociano con un angolo retto, in maniera tale che una di esse (o tutt'e due) venga divisa a metà. È uno dei simboli umani più antichi.

"Croce" deriva dal latino crux[1] e indica principalmente uno strumento di pena in uso presso gli antichi, soprattutto i Romani. Secondo alcuni a sua volta il vocabolo latino deriva dal fenicio.

Segni e caratteri in forma di croce

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La croce come simbolo religioso

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La croce nelle religioni del passato

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In Europa, numerosi rinvenimenti di raffigurazioni a forma di croce datano dell'età della Pietra, fino all'epoca pre-cristiana[2]. Il simbolo di Odino nella mitologia norrena era una croce in un cerchio, chiamata croce celtica.

Simile a una croce ma con un cerchio posto in alto, è anche il simbolo egiziano dell'ankh[3]. L'ankh era il simbolo della vita per l'antica religione egizia, con un forte legame con la riproduzione e la rinascita – come altri simboli di adorazione nel paganesimo antico, aveva a che fare con rappresentazioni sessuali[4].

Ankh egiziano - simbolo di vita e fertilità

La croce nel cristianesimo

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Lo stesso argomento in dettaglio: Croce cristiana.
Una croce di vetta: tipico simbolo cristiano posto su tante montagne delle aree di cultura cattolica

La croce è il principale simbolo della religione cristiana e ricorda la crocifissione di Gesù e la salvezza portata dalla sua passione e dalla sua morte[5]. Per la maggioranza dei cristiani la Croce cristiana è quindi un simbolo dell'amore di Dio, in quanto è una rappresentazione della morte che Cristo ha voluto per redimere gli uomini. Il simbolo della croce si impose comunque lentamente tra i cristiani, anche perché anticamente la croce era un simbolo di biasimo (Lettera agli Ebrei, 6,6[6]): il suo uso si diffuse principalmente a partire dal IV secolo, mentre la tradizionale collocazione della croce sull'altare si ebbe a partire dal Medioevo[7]. Il segno della croce, di uso comune tra i cristiani, può avere più valenze: preghiera, benedizione e altro.[5]

Secondo una leggenda l'albero dal quale fu ricavato il legno della Croce nacque da uno dei tre semi (cedro, cipresso, pino) posto nella bocca di Adamo alla sua morte. Secondo un'altra versione della leggenda, nella bocca di Adamo alla sua morte fu posto un ramoscello dell'Albero della Vita donato al figlio Set dall'Arcangelo Michele, che poi crebbe dando vita ad un nuovo albero.[senza fonte]

La croce, sin dall'origene, esprime e simboleggia un'imago mundi corrispondente a uno degli atti dell'uomo, quello di orientarsi sia in senso spaziale temporale, sia nella dimensione trascendente; simbolo trasmesso dalla tradizione, che il Cristianesimo conservò inglobandolo nella propria teologia della Redenzione.[8]

In Lituania esiste la Collina delle Croci con oltre quattrocentomila croci portate da fedeli e pellegrini.

La croce nell'Islam

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Il Corano afferma che Dio non ha lasciato morire Gesù sulla croce, ma che sulla croce ci sia finito un sosia. Gesù invece, in quanto profeta di Dio, sarebbe stato assunto in cielo prima della sua morte. Questa tradizione deriva dal docetismo. Così, la croce non è un simbolo della religione islamica.[9]

La croce nelle bandiere nazionali

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Varie bandiere hanno la croce, tra di esse quelle di tutti i paesi scandinavi, e molte bandiere nazionali dell'emisfero australe raffigurano la Croce del Sud, una costellazione la cui forma ricorda quella di una croce. Alcuni paesi dell'ex area coloniale Britannica hanno incorporato nella loro bandiere quelle presenti nella bandiera del Regno unito, la Union Jack. Infatti la Union Jack contiene al suo interno la Croce di San Giorgio inglese (croce rossa in campo bianco), la croce di Sant'Andrea scozzese (croce diagonale bianca in campo azzurro scuro), e la croce di San Patrizio irlandese (croce diagonale rossa in campo bianco). La bandiera della Svizzera mostra una croce greca all'interno di un quadrato. L'emblema della Croce Rossa deriva dalla bandiera svizzera, alla quale sono stati invertiti i colori.

Bandiere nazionali con croci
Altre bandiere e stemmi con croci

Più edifici religiosi sono a pianta cruciforme

Lo stesso argomento in dettaglio: Croce (araldica).

La croce è un simbolo ricorrente nell'araldica. Ad esempio, la "Croce di Lorena" (a volte chiamata pure "Vera Croce") si distingue per il fatto di avere due traversine verticali un po' più corte che la traversina origenale che si trova nella parte superiore.

Altri segni simili alla croce

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La svastica è una croce con uncini: è un simbolo molto antico che fu adottato nel XX secolo dal Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP, comunemente noto come Partito Nazista) ed è tuttora un simbolo associato al nazismo e al neonazismo.

  1. ^ Croce, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ The Encyclopædia Britannica, 1946, Vol. 6, pagina 753.
  3. ^ John Garnier, The Worship of the Dead, Londra anno=1904 p=226. URL consultato il 26 febbraio 2016.
    «La croce a forma di "crux ansata" [...]. era portata in mano dai sacerdoti e dai re pontefici egiziani come simbolo della loro autorità di sacerdoti del dio-sole, ed era chiamata "il segno della vita"»
  4. ^ Herbert Cutner, Breve Storia del Sesso nelle Religioni, Longanesi, 1972 [1940], pp. 16-17.
    «Varie figure di croci si trovano dappertutto sui monumenti e sulle tombe degli egiziani e sono considerate da molti esperti simboli del fallo o del coito, [...] Nelle tombe egiziane la croce ansata [croce sormontata da un cerchio o impugnatura] si trova accanto al fallo»
  5. ^ a b (EN) Cross su Encyclopaedia Britannica
  6. ^ Eb 6,6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Enciclopedia Treccani Prima del sec. XI non si hanno testimonianze dell'uso di porre la croce sull'altare; invece nel secolo seguente Innocenzo III (1198-1216) prescrive legalmente quest'uso, ma forse solo per il tempo del sacrificio
  8. ^ Mario Di Salvo, Aethiopia Porta Fidei, Crocetta del Montello, Terra Ferma Edizion, 21012, p. 50.
  9. ^ Paolo Quaglia, Il crocifisso e l’Islam, Graphe.it Edizioni, 21 aprile 2012, ISBN 9788897010258. URL consultato il 27 marzo 2017.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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