Ravecchia
Ravecchia frazione | |
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La facciata della chiesa di San Biagio | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Bellinzona |
Comune | Bellinzona |
Territorio | |
Coordinate | 46°11′10″N 9°01′40″E |
Altitudine | 250 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6504 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | TI |
Nome abitanti | Ravecchiesi |
Cartografia | |
Ravecchia è una frazione del comune svizzero di Bellinzona, nel Canton Ticino (distretto di Bellinzona).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Situata nella parte sudorientale del comune di Bellinzona, per la sua posizione collinare e particolarmente soleggiata è detta dai bellinzonesi "la Nizza di Bellinzona"[senza fonte].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fino al 1906 è stato un comune autonomo; nel 1907 è stato accorpato al comune di Bellinzona assieme agli altri comuni soppressi di Daro e Carasso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Biagio: edificio romanico, conserva alcuni affreschi[1] e la pala rinascimentale della Madonna col Bambino tra i santi Biagio e Girolamo, opera di Domenico Pezzi del 1520[senza fonte];
- Resti del primo convento degli Agostiniani, distrutto dal torrente Dragonato nel 1768[1][2];
- Oratorio della Madonna della Neve[3];
- Alcune dimore storiche: Villa dei Cedri (costruita nel 1860 circa, dal 1985 ospita il Museo d'arte della città di Bellinzona), Villa Gloria, Villa Losanna (residenza signorile in stile barocco francese del 1900 circa[barocco nel 1900?])[senza fonte];
- Prada, antica località montana ora abbandonata[1]; sorge a 577 m s.l.m. ed è stata restaurata negli anni 1980[senza fonte].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia origenaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 37-38, 204, 213, 221, 451, 512-513.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 3, 4, 19-21, 318.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 21, 41, 42, 43, 351, 476.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Bellinzona, su bellinzona.ch. URL consultato il 25 agosto 2017.
- Giuseppe Chiesi, Ravecchia, in Dizionario storico della Svizzera, 18 agosto 2010. URL consultato il 25 agosto 2017.