Canzone del muratore
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Il lunedì poi
è il giorno di san Crispino
mi piace bere il vino
non voglio lavorar
larallallà lallà
Il lunedì poi
è il giorno di san Crispino
mi piace bere il vino
non voglio lavorar
Il martedì poi
è il giorno seguente
non voglio fare niente
non voglio lavorar
larallallà lallà
Il mercoledì poi
mi casca giù il martello
e giusto per quello
non voglio lavorar
larallallà lallà
Il giovedì poi
l'è fiera a Bussolengo
io vado a ramengo
non voglio lavorar
larallallà lallà
Il venerdì poi
l'è giorno di dolore
l'è morto il Signore
non voglio lavorar
larallallà lallà
Il sabato poi
l'è giorno di paga
per mal che la vaga
non voglio lavorar
larallallà lallà
Ma viene la domenica
mi tiro sul cantone
aspetto il padrone
che venga a ripagar
larallallà lallà
Arriva il padrone
l'è tutto arrabbiato
va via vigliacco
va via di qua
larallallà lallà
Io son della ligera
e poco me ne importa
che vaga in su l'ostia
la fabbrica e il padron
larallallà lallà