Filippo Maria Positano

vescovo cattolico

Filippo Maria Positano, al secolo Francesco Filippo Positano (Noja, 26 novembre 1677dicembre 1732) è stato un vescovo cattolico italiano.

Filippo Maria Positano
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato26 novembre 1677 a Noja
Ordinato presbitero17 dicembre 1701
Nominato vescovo16 dicembre 1720
Consacrato vescovo22 dicembre 1720 dal cardinale Michele Federico Althann
Decedutodicembre 1732
 

Biografia

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Francesco Filippo Positano nasce a Noja (odierna Noicattaro) nel 1677, figlio terzogenito di don Giovanni Positano. Così come i fratelli, studia a Napoli presso il convento dei Frati Predicatori e, come il fratello Giuseppe Maria, prende i voti, venendo ordinato sacerdote nel 1701 con il nome religioso di Filippo Maria.

Seguendo anche in questo le orme del fratello Giuseppe Maria, che pochi anni prima era stato nominato vescovo di Acerra, Filippo Maria, all'epoca canonico della cattedrale di Napoli,[1] viene nominato vescovo della diocesi di Calvi il 16 dicembre 1720, venendo consacrato sei giorni più tardi dal cardinale Michele Federico Althann, futuro viceré di Napoli, e prendendo possesso della diocesi nell'aprile seguente.[2]

Le sue opere principali nella diocesi annoverano la fondazione del seminario, la fondazione del Convento di Santa Croce sulla collina di Pignataro (dove istituì anche l'archivio diocesano[3]), e l'istituzione di un monte frumentario.[4]

II seminario nasce a seguito dell'acquisto di un caseggiato lungo la via Casilina nel 1721 per 500 ducati; i lavori per il suo adattamento allo scopo costarono altri 300 ducati, ma in pochi anni il seminario venne realizzato ed arrivò ad ospitare oltre 70 persone fra seminaristi, insegnanti e personale. Il 16 maggio 1727, papa Benedetto XIII di ritorno a Roma da Benevento si fermò a Calvi per benedirlo, e grazia a questo ottenne l'attributo di Seminario Apostolico.[5]

La fondazione del Convento di Santa Croce volle essere invece la risposta ad una richiesta di migliore vita interiore; la posa della prima pietra avvenne il 23 marzo 1731 in presenza del vescovo. L'istituzione del monte frumentario, un istituto di credito al quale i contadini potevano rivolgersi quando necessitavano di acquistare sementi per il grano, fu intrapresa per combattere lo strozzinaggio a cui i contadini più poveri spesso erano costretti a sottostare nei periodi della semina.

Morì improvvisamente nel dicembre 1732

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  1. ^ Archivi: archivi d'Italia e rassegna internazionale degli archivi, Biblioteca d'Arte Editrice, Annales Institutorum., 1956, p. 20. URL consultato il 29 agosto 2024.
  2. ^ Dal XVI al 1828, su Diocesi di Teano Calvi, 27 gennaio 2011. URL consultato il 29 agosto 2024.
  3. ^ Vincenzo Monachino e Associazione archivistica ecclesiastica, Guida degli archivi diocesani d'Italia, vol. 3, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1990, p. 82, ISBN 978-88-7125-149-3. URL consultato il 29 agosto 2024.
  4. ^ Rivista di storia della Chiesa in Italia, vol. 22-23, Istituto grafico tiberino., 1968, p. 308. URL consultato il 29 agosto 2024.
  5. ^ Redazione, Calvi Risorta. Il tesoro nascosto della cittadina calena. Un Seminario inaugurato nel 700' dal Papa Benedetto XIII, su Corriere CE, 28 aprile 2011. URL consultato il 29 agosto 2024.

Collegamenti esterni

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