Afrodisio di Béziers
Sant'Afrodisio di Béziers | |
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Incisione | |
Vescovo | |
Morte | III secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 28 aprile |
Afrodisio (... – III secolo) è ritenuto il primo vescovo di Béziers.
Agiografia
[modifica | modifica wikitesto]Gregorio di Tours pone il suo episcopato al III secolo; sarebbe stato posto a capo della Chiesa di Béziers da Paolo, vescovo di Narbona.[1]
Secondo le lezioni di un breviario locale del XIV secolo, era di origini orientali, funzionario della prefettura d'Egitto, e si sarebbe convertito al cristianesimo in età matura.[1]
Una tradizione lo identifica arbitrariamente con un omonimo personaggio dell'apocrifo Vangelo dell'Infanzia che protesse Gesù, Giuseppe e Maria al tempo della fuga in Egitto: secondo questa leggenda, Afrodisio si sarebbe trasferito in Palestina e sarebbe diventato discepolo di Gesù, poi avrebbe raggiunto la Provenza con Lazzaro e le sue sorelle e sarebbe divenuto vescovo di Béziers, morendo martire sotto Nerone.[2]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 28 aprile.[3]
A Béziers la festa di sant'Afrodisio era celebrata, unitamente a quella di san Paolo di Narbona, il 22 marzo; nella diocesi di Montpellier era commemorato il 28 aprile.[2]
Nell'arte, sant'Afrodisio è spesso raffigurato in compagnia di un cammello.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2004.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sant'Afrodisio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Afrodisio di Béziers, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
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