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Femminismo giuridico

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Il femminismo giuridico, noto anche come giurisprudenza femminista, si basa sulla convinzione che il diritto abbia svolto un ruolo fondamentale nella storica subordinazione delle donne.[1]

Questa disciplina nasce dalla filosofia del diritto e dalla consapevolezza delle disparità politiche, economiche e sociali tra i sessi. Il femminismo giuridico collega la teoria giuridica alla realtà delle disuguaglianze di genere, con l’obiettivo di analizzare come il sistema legale, costruito principalmente da e per uomini, abbia spesso trascurato le esperienze e le necessità delle donne e delle comunità marginalizzate. Questo sistema giuridico tende infatti a perpetuare valori maschili a scapito di quelli femminili.[2]

Il femminismo giuridico ha una duplice finalità: da un lato, cerca di spiegare come il diritto abbia contribuito allo stato di subordinazione delle donne e, dall’altro, mira a migliorare lo status delle donne tramite una riforma giuridica e un nuovo approccio al genere.[1][3] Critica, inoltre, il diritto tradizionale, accusato di aver mantenuto le donne in una posizione subordinata attraverso interpretazioni basate su stereotipi di genere.

Questo movimento è nato negli anni '60 e '70 con l’obiettivo di raggiungere l'uguaglianza per le donne, contestando le leggi che facevano distinzioni basate sul sesso.[4] Negli anni ’70 e '80, la reazione ad esperienze di discriminazione come l'accesso limitato alle università e l'alto tasso di abbandono da parte delle donne ha portato alla creazione degli studi sul femminismo giuridico, fondati sul riconoscimento dei diritti educativi e lavorativi delle donne.[5] Successivamente, il femminismo giuridico ha esteso il suo raggio d’azione per affrontare anche le forme più sottili di disuguaglianza di genere nel diritto, oltre a quelle esplicite.[4]

  1. ^ a b Martha Albertson Fineman, Feminist Legal Theory, in Journal of Gender, Social Policy & the Law, vol. 13, n. 1, 2005, SSRN 2132233.
  2. ^ Cynthia Bowman e Vicki Quade, Redefining Notions: Feminist Legal Theory Pushes into the Mainstream, in Human Rights, vol. 20, n. 4, 1993, pp. 8–11, JSTOR 27879789.
  3. ^ Ann Scales, Legal Feminism: Activism, Lawyering, and legal Theory, New York, University Press, 2006.
  4. ^ a b Nancy Levit e Robert R. M. Verchick, Feminist Legal Theory: A Primer, New York University Press, 2015, ISBN 978-1-4798-0549-5.
  5. ^ Robin West, Women in the Legal Academy: A Brief History of Feminist Legal Theory, in Georgetown Law Faculty Publications and Other Works, 1º dicembre 2018.

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