Giovanni Lanfranco (pallavolista)
Gianni Lanfranco | ||||||||||||||||
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Lanfranco al Parma, 1985 circa | ||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||
Altezza | 188 cm | |||||||||||||||
Pallavolo | ||||||||||||||||
Ruolo | Centrale | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||
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Giovanni Lanfranco, detto Gianni (Torino, 9 maggio 1956), è un ex pallavolista italiano, di ruolo centrale.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Dopo gli esordi nel calcio, nelle giovanili del Torino[1] in cui si cimentò come portiere[2][3] – «probabilmente, continuando col calcio non sarei riuscito a sfondare»[2] –, e dei trascorsi scolastici nell'atletica leggera,[2] iniziò a praticare la pallavolo con il CUS Torino, diventando titolare ad appena quindici anni e conquistando, nel 1972, la promozione in Serie A.
Con il suo importante apporto[2][3] la squadra cussina di Franco Leone e Silvano Prandi arrivò ai vertici della pallavolo nazionale: festeggiò le vittorie di due scudetti (1978-79 e 1979-80) e della prima, storica Coppa dei Campioni vinta da una squadra non proveniente dall'Europa orientale, nell'edizione 1979-80.
Considerato «il primo vero talento del volley italiano»[3], uno dei migliori pallavolisti europei della sua generazione[2] nonché il solo giocatore italiano dell'epoca capace di ottenere una notorietà internazionale[3][2], in vista della stagione 1980-81 declinò l'interesse del campionato giapponese[3] e si trasferì al Parma, all'epoca supportato economicamente dalla Parmalat, che gli garantì anche un impiego in azienda[3]. Con i ducali vinse altri due scudetti (1981-82 e 1982-83), due Coppe Italia (1981-82 e 1982-83) e due Coppe dei Campioni (1983-84 e 1984-85).
Nel 1986 annunciò il ritiro dall'attività agonistica[3]. Ritornò sui suoi passi nell'annata 1987-88, poiché richiesto dal CUS Torino; per averlo in squadra lo sponsor Bistefani gli offrì un lavoro nell'azienda di Casale Monferrato, dove vive tuttora[3].
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Esordì in nazionale l'8 aprile 1974, ad Ankara, a diciassette anni e undici mesi. Fu tra i titolari della squadra che vinse la prima medaglia olimpica della pallavolo italiana, il bronzo nell'edizione di Los Angeles 1984, oltre al secondo posto al mondiale di Roma nel 1978: in entrambe le rassegne ottenne il riconoscimento per il miglior «muro»[3].
In totale vanta 245 presenze in azzurro[4].
Dopo il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Al termine dell'attività professionistica è diventato amministratore di un'azienda che distribuisce articoli sportivi[1]; inoltre negli anni seguenti si è dilettato ancora cone pallavolista in Serie D, nella squadra emiliana di Baganzola.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 2
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Grassia e Claudio Palmigiano (a cura di), Almanacco illustrato del volley 1987, Modena, Panini, 1986.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Giovanni Lanfranco, su cev.eu, CEV.
- (IT, EN) Giovanni Lanfranco, su legavolley.it, Lega Pallavolo Serie A.
- (EN, FR) Giovanni Lanfranco, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Giovanni Lanfranco, su Olympedia.
- (EN) Giovanni Lanfranco, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (IT, EN) Giovanni Lanfranco, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.