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Grammatica inglese

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La grammatica inglese è l'insieme delle norme morfologiche e sintattiche che regolano la lingua inglese. Essa presenta varie affinità con le grammatiche di lingue come l'olandese, il frisone, lo svedese, il danese, lo scozzese, il norvegese e il tedesco, poiché fanno parte dello stesso ramo (il gruppo germanico) delle lingue indoeuropee.

Pronomi personali

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I pronomi personali soggetto inglesi sono gli stessi dell'italiano, ovvero i seguenti:

Pronomi soggetto inglesi
English Subject Pronouns
Persona Pronome Pronuncia Equivalente
italiano
Note
Sing. I [aɪ] io Viene scritto sempre maiuscolo.
you (thou) [ju], [jʊ], [jə]
[ðaʊ]
tu In inglese moderno, il pronome personale you è sia singolare sia plurale; fino all'Early Modern English, esisteva una distinzione fra thou, singolare (tu), e you, plurale (voi). Attualmente thou e la sua forma oggetto thee sopravvivono, in parte, nel linguaggio liturgico cristiano. Nell'inglese di oggi non esiste una forma di cortesia.
he
she
it
[hi]
[ʃi]
[ɪt]
egli
ella
esso/essa
Per persone di sesso maschile.
Per persone di sesso femminile.
Per indicare animali, oggetti, concetti astratti.
Plur. we [wi] noi
you [ju], [jʊ], [jə] voi Uguale alla corrispettiva forma singolare.
they [ðeɪ] essi/loro Per persone di entrambi i sessi, animali, oggetti, concetti astratti.

In inglese il soggetto viene sempre espresso; di solito, è omesso soltanto al modo imperativo.

Complemento oggetto

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I pronomi personali complemento oggetto rispondono alle domande "chi?", "che cosa?". In inglese, sono i seguenti:

Pronomi oggetto complemento inglesi
English Object Pronouns
Persona Pronome Pronuncia Equivalente
italiano
Note
Sing. me [mi] mi/me
you (thee) [ju], [jʊ], [jə]
[ði]
ti/te La forma attualmente usata è uguale alla forma plurale e alla forma soggetto.

Fino all'Early Modern English, esisteva una distinzione fra thou, singolare (tu), e you, plurale (voi). Attualmente thou e la sua forma oggetto thee sopravvivono, in parte, nel linguaggio liturgico cristiano.

him
her
it
[them]
[hɪm]
[hɜ(r)]
[ɪt]
lo/gli/lui
la/le/lei
lo/la
Per persone di sesso maschile.
Per persone di sesso femminile.
Per indicare animali, oggetti, concetti astratti.
Plur. us [ʌs] ci
you [ju], [jʊ], [jə] vi Uguale alla corrispondente forma singolare e la forma soggetto.
them [ðɛm], [ðəm] li/le/loro Per persone di entrambi i sessi, animali, oggetti, concetti astratti.
Note
  • In presenza di verbi transitivi, essi vanno posti solitamente dopo il verbo.
  • We love him.
    Lo amiamo. (Amiamo lui.)
  • You called us.
    Ci hai chiamato. (Hai chiamato noi.)
  • She wants them.
    Ella li/le vuole.
  • Give me your book.
    Dammi il tuo libro.

Aggettivi possessivi

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Quelli che in italiano funzionano come aggettivi possessivi, in inglese sono un tipo di pronome. Infatti, vengono a volte chiamati weak possessive pronouns ("pronomi possessivi deboli") poiché non funzionano come altri aggettivi, nel senso che sostituiscono e non sono mai accompagnati da altri modificatori. Perciò, in inglese gli aggettivi possessivi non sono mai accompagnati dall'articolo; tuttavia si può trovare l'articolo indeterminativo usato coi pronomi possessivi nella particolare costruzione del doppio genitivo. Per esempio: a friend of mine ("un mio amico").

Aggettivi possessivi inglesi
English Possessive Adjectives
Persona Pronome Pronuncia Equivalente
italiano
Note
Sing. my [mɑɪ̯] mio, mia, miei, mie
your (thy) /jɔː(r)/
ascolta
tuo, tua, tuoi, tue nella forma attuale uguale alla forma plurale

Thy sopravvive soltanto nel linguaggio liturgico cristiano.

his
her
its
[their]
[hɪz]
[hɜ(r)]
/ɪʦ/
suo, sua, suoi, sue, (di lui)
suo, sua, suoi, sue, (di lei)
suo, sua, suoi, sue, (di esso)
per persone di sesso maschile
per persone di sesso femminile
indica animali, oggetti, concetti astratti
Plur. our [ˈɑʊ̯ə(r)] nostro, nostra, nostri, nostre
your [joː(r)] vostro, vostra, vostri, vostre uguale alla forma singolare
their [ðeə̯(r)] loro per persone di entrambi i sessi, animali, oggetti, concetti astratti
Note
  • Diversamente dall'italiano, in cui il genere degli aggettivi concorda con l'oggetto posseduto, in inglese il genere degli aggettivi concorda con il possessore (benché ciò si avverta solo per la terza persona singolare, in quanto è l'unica coniugata). A esempio, dicendo his father, his girlfriend, his book (rispettivamente suo padre, la sua ragazza, il suo libro), si intende che il possessore è maschio e non importa il genere di ciò che accompagna l'aggettivo possessivo. Questa caratteristica comporta che in inglese l'aggettivo possessivo alla terza persona singolare contenga un'informazione aggiuntiva sul genere del possessore che in italiano invece manca: a esempio, dalla costruzione her boat si capisce che il possessore è di genere femminile, mentre in italiano la sua barca non lascia indizi sul fatto che il possessore sia maschile o femminile (sua potrebbe significare di lei, ma anche di lui).
  • Where is your school?
    Dov'è la tua/vostra scuola?
  • His brother is a firefighter.
    Suo fratello è vigile del fuoco. (Il fratello di lui è vigile del fuoco.)
  • Our house has three bedrooms.
    La nostra casa ha tre camere da letto.
  • Their car is very nice.
    La loro macchina è bellissima.

Pronomi possessivi

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Il pronome possessivo è un elemento che non ha bisogno di alcun sostantivo, in quanto lo sostituisce. Si dice possessivo poiché si riferisce al possesso materialistico di un oggetto a livello personale. I pronomi possessivi inglesi sono:

Pronomi possessivi inglesi
English Possessive Pronouns
Persona Pronome Pronuncia Equivalente
italiano
Note
Sing. mine [mɑɪ̯n̪] il mio, la mia, i miei, le mie
yours (thine) [joːz]
[ðæɪ̯n̪]
il tuo, la tua, i tuoi, le tue nella forma attuale uguale alla forma plurale.

Thine sopravvive soltanto nel linguaggio liturgico cristiano.

his
hers
its
[theirs]
[hɪz]
[hɜːz]
[ɪʦ]
il suo, la sua, i suoi, le sue, (di lui)
il suo, la sua, i suoi, le sue, (di lei)
il suo, la sua, i suoi, le sue, (di esso)
per persone di sesso maschile
per persone di sesso femminile
indica animali, oggetti, concetti astratti
Plur. ours [ˈɑʊ̯əz] il nostro, la nostra, i nostri, le nostre
yours [jɔːz] il vostro, la vostra, i vostri, le vostre uguale alla forma singolare
theirs [ðeə̯z] il/la/li/le loro per persone di entrambi i sessi, animali, oggetti, concetti astratti
Note
  • Come per gli aggettivi, il genere dei pronomi della terza persona singolare concorda col possessore e non con la cosa posseduta.
  • My T-shirt is red and yours is yellow
    La mia maglia è rossa e la tua è gialla.
  • My pen doesn't write very well, whereas his / hers does.
    La mia penna non scrive molto bene, invece la sua sì.
  • Our car is blue, but theirs is brown.
    La nostra macchina è blu, ma la loro è marrone.

I pronomi riflessivi servono a riproiettare un'azione sul soggetto agente e si accordano in numero con esso. Sono i seguenti:

Pronomi riflessivi inglesi
English Reflexive Pronouns
Persona Pronome Equivalente
italiano
Note
Sing. myself mi, me stesso/a
yourself (thyself) ti, te stesso/a thyself sopravvive soltanto nel linguaggio liturgico cristiano
himself
herself
itself
[themself]
si, se stesso
si, se stessa
si, se stesso/a
per persone di sesso maschile
per persone di sesso femminile
indica animali, oggetti, concetti astratti
Plur. ourselves ci, noi stessi/e
yourselves vi, voi stessi/e
themselves si, se stessi/e per persone di entrambi i sessi, animali, oggetti, concetti astratti

Così come in italiano, i pronomi riflessivi in inglese indicano che l'oggetto complemento di un'azione è uguale al soggetto. Per esempio:

  • I cut myself while I was cooking dinner.Mi sono tagliato mentre stavo preparando la cena.
  • She makes herself a nice salad for lunch. — Per pranzo lei si prepara una bella insalata.

Da notare che mentre alcuni verbi in italiano richiedono il pronome riflessivo, questo in inglese può essere omesso, in quanto è sottinteso nell'azione. Questo succede spesso quando l'azione è infatti passiva o intransitiva. Per esempio:

  • The butter melted. — Il burro si è sciolto.

Il pronome riflessivo si usa anche dopo una preposizione in un imperativo esortativo. Per esempio:

  • Take care of yourself. — Abbi cura di te.

I pronomi riflessivi indicano anche il significato di "fare da soli" o un utilizzo enfatico in accordo col soggetto. Per esempio:

  • She made her dress by herself. — Si è fatta l'abito da sola.
  • You yourself saw what happened. — Tu stesso hai visto cos'è successo

Pronomi reciproci

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I pronomi che specificano un'azione reciproca fra due persone è each other oppure one another. Per esempio:

  • We've known each other / one another for many years. — Ci conosciamo da molti anni.
  • They hugged each other tightly. — Si sono abbracciati forte.

Formazione del plurale dei sostantivi

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Normalmente il plurale dei sostantivi si forma aggiungendo una -s finale al nome singolare. La -s diventa però -es con parole che terminano per -s, -ch, -sh, -x ,-o e talvolta -z (esempio: beach, beaches). Quando un sostantivo finisce per -y, occorre vedere se tale lettera è preceduta da vocale o da consonante; se è preceduta da vocale, si aggiunge una semplice -s; se, invece, è preceduta da consonante, la -y si trasforma in -i + -es (esempio: baby, babies; toy, toys). Anche ai sostantivi che finiscono per -o si aggiunge -es (esempio: tomato, tomatoes), a eccezione delle parole di origine non germanica (esempio: video, videos; photo, photos, parole di origine latina). Esiste una categoria di animali che presenta una forma invariata sia al singolare, sia al plurale (esempio: sheep, sheep; fish, fish; reindeer, reindeer).

Plurali irregolari

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Vi sono naturalmente anche in inglese dei plurali irregolari. I più frequenti sono:

Singolare Plurale Significato
man men uomo
woman women[p 1] donna
child children bambino
person people[p 2] persona
foot feet piede
tooth teeth dente
ox oxen bue
louse lice pidocchio
mouse mice topo
goose geese oca
sheep sheep pecora
deer deer cervo
fish fish
fishes
pesce
Note
  1. ^ La parola woman subisce un cambio di pronuncia diverso da quello tra man e men, per es. woman /ˈwʊmən/ in women /ˈwɪmɪn/.
  2. ^ La parola people significa anche "gente". Esiste anche il plurale regolare persons, tipicamente limitato ai registri legali e formali, che tende a riferirsi a più persone come individui piuttosto che come gruppo.

Finale in -f(e)

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Alcune parole che finiscono per -f o -fe subiscono la trasformazione in v + es. Altre invece, pur finendo nella stessa maniera, prenderanno una semplice -s, in quanto hanno subito un'evoluzione diversa.

Singolare Plurale Significato
Trasformazione presente
leaf leaves foglia
knife knives coltello
life lives vita
wolf wolves lupo
wife wives moglie
thief thieves ladro
calf calves vitello
half halves mezzo
sheaf sheaves covone
Trasformazione assente
roof roofs tetto
chief chiefs capo
safe safes cassaforte
Parole con entrambe le forme
dwarf dwarfs
dwarves
nano
hoof hoofs
hooves
zoccolo di cavallo
turf turfs
turves
piota
wharf wharfs
wharves
banchina

Sostantivi numerabili e non numerabili

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Si dice "sostantivo numerabile" (countable noun, count noun) quando di esso si possono contare le singole unità, mentre si dice "sostantivo non numerabile" (uncountable noun, non-count noun, mass noun) quando esso possiede solo il singolare, al contrario del sostantivo numerabile, che ha anche il plurale. I sostantivi non numerabili sono spesso costituiti da sostanze liquide, materie prime o da categorie:

  • gas (gas, [U.S. anche benzina]) è uncountable se si riferisce allo stato gassoso della materia o a una generica quantità di gas ("C'era una gran quantità di gas" "There was a lot of gas"), mentre è countable quando si riferisce a tipi diversi di composti chimici gassosi (es. "idrogeno e elio sono due gas" "Hydrogen and helium are two gasses")
  • clothes (abbigliamento) è plurale e uncountable;
  • chair (sedia) è countable;
  • money (denaro) è uncountable
  • coin (moneta) è countable;
  • note (appunto) è countable;
  • table (tavolo) è countable;
  • wall (muro) è countable;
  • house (casa) è countable;
  • wood (legno) è uncountable;
  • salt (sale) è uncountable;
  • oil (petrolio) è uncountable ;
  • sugar (zucchero) è uncountable;
  • wool (lana) è uncountable.
  • In inglese si possono usare due sostantivi per significare una cosa, persona, idea ecc. Il primo nome è come un aggettivo e ci dice quale genere di cosa, persona, idea è.[1]

Esempi. A bus driver = the driver of a bus. Income tax = a tax that you pay on your income. My life story = the story of my life.

  • Talvolta il primo termine finisce in -ing.

Esempi. A frying pan = a pan for frying. A washing machine = a machine for washing.

  • Ci possono essere anche più di due sostantivi insieme.

Esempi. I waited at the hotel reception desk. We watched the World Football Championship on TV.

Suffissi di nomi e aggettivi

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  • Suffissi in -er e -or per sostantivi: indicano colui o la cosa che compie l’azione espressa dal verbo. Possono anche indicare una persona che è specializzata in un determinato àmbito.

Esempi. To read (= leggere) → reader (= lettore). To work (= lavorare) → worker (= lavoratore). To run (= correre) → runner (= corridore). To play (= giocare) → player (= corridore). To translate (= tradurre) → translator (= traduttore). To operate (= operare) → operator (= operatore). To act (= recitare) → actor (= attore).

  • Generano sostantivi astratti i seguenti suffissi: -ance, -ence, -ment, -tion, -sion, -ity, - ness, -hood, -ship.

Esempi. Da verbi: To allow (= permettere, concedere) → allowance (= concessione). To maintain (= mantenere) → maintenance (= manutenzione). To emerge (= comparire) → emergence (= comparsa). To exist (= esistere) → existence (= esistenza). To enjoy (= divertirsi) → enjoyment (= divertimento). To employ (= assumere) → employment (= assunzione). To destroy (= distruggere) → destruction (= distruzione). Da aggettivi: happy (= felice) → happiness (= felicità) . Shy (= timido) → shyness (= timidezza). Thoughtful (= riflessivo) → thoughtfulness (= riflessione). Da sostantivi: boy (= ragazzo) → boyhood (= adolescenza maschile). Neighbour (= vicino) → neighbourhood (= vicinato). Like (= simile, uguale) → likelihood (= probabilità)[2]. Brother (= fratello) → brotherhood (= fratellanza). Owner (= proprietario) → ownership (= proprietà). Friend (= amico) → friendship (= fratellanza). Leader (= guida) → leadership (= comando).

  • Il suffisso -eer forma un sostantivo che indica una persona specializzata in un determinato settore. (Es.: engine = motore → engineer = ingegnere).
  • Il suffisso -ing misto sostantivo /verbo indica l'esito di un'azione. (Es.: to draw = disegnare → drawing = disegno. To meet = incontrare → meeting = incontro. To read = leggere → reading = lettura).
  • Il suffisso -ist verbo/aggettivo/sostantivo forma un sostantivo che indica colui che si occupa di una certa cosa. (Es.: Piano → Pianist = Piano → Pianista. Economics → Economist = economia → economista).
  • Il suffisso -less di un sostantivo è privativo. (Es.: thought = pensiero → thoughtless = sconsiderato. Help = aiuto → helpless = senza aiuto. Law = legge → lawless = senza legge, illegale. Home = casa → homeless = senza casa, senzatetto).
  • Il suffisso -ful si aggiunge ad un sostantivo per formare l'aggettivo corrispondente. (Es.: hope = speranza → hopeful = speranzoso. Power = potenza, potere → powerful = potente).
  • Si possono anche incontrare sostantivo + ful + ness. Ad esempio: helpfulness = utilità, premura.

Alcuni nomi con preposizioni

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I sostantivi, in inglese, possono essere seguiti da preposizioni diverse dall'italiano. Si riportano alcuni esempi.

  • A demand, a need, a reason FOR...
  • A cause, a picture, a photo, a photograph, a map, a plan, a drawing, an advantage, a disadvantage OF...
  • An increase, a decrease, a rise, a fall IN (prices, etc.).
  • A damage, an invitation, a solution, a key (to a door), an answer, a reply, a reaction, an attitude[3] TO...
  • A relationship, a connection, a contact WITH...
  • A relationship, a connection, a contact, a difference BETWEEN due cose o persone.

Articolo determinativo

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L'articolo determinativo è indicato da the e anche qui, come nella maggior parte delle regole della grammatica inglese, non ci sono vincoli di genere e numero. Esso ha forma invariata, tranne quando è seguito da una parola che comincia per vocale: in quel caso cambia pronuncia. L'articolo determinativo serve a indicare l'esatta natura di un oggetto o di una persona. Ogni volta che c'è bisogno di specificare l'identità si adopera l'articolo, mentre, qualora la sua identità risulti inconfondibile, si considera superfluo metterlo. Quando si parla in generale di una cosa o di una persona, si tende a ometterlo.

L'articolo determinativo ha due pronunce diverse dipendenti dalla sua posizione:

  • Davanti a vocali o quando viene sottolineato come parola distinta: [ðiː]
  • Davanti a consonanti e in posizioni atone di una frase: [ðə]

I casi in cui si mette l'articolo determinativo the:

  • in presenza di sigle (the BBC);
  • davanti a cose di cui esiste un solo esemplare: the world, the sky, the universe, the sea, the sun, the ground, the moon, the earth[4], the country, the eqauator, the end of this month ecc. Space va senza articolo nel senso di "cosmo" (there are millions of stars in space), mentre va con l'articolo nel senso di "spazio, zona" (the space for my car is too small);
  • con i superlativi relativi: the oldest, the smallest etc.
  • davanti ai popoli che fanno parte di una nazione (the Chinese);
  • con le monete: the dollar, the euro etc.
  • davanti a un cognome plurale (the Simpsons);
  • davanti a gruppi di isole (the Canaries) o a catene montuose (the Alps, the Urals, the Rock Mountains, the Carpathians etc.);
  • davanti a nome di nazione preceduto dai sostantivi Republic (the Czech Republic) o Kingdom (the United Kingdom);
  • davanti a organizzazioni (the UN);
  • davanti ai nomi di navi (the Titanic);
  • davanti ai documenti (the Constitution);
  • davanti ai titoli ufficiali (the Prime Minister; tuttavia si può dire: Prime Minister David Cameron);
  • davanti ai nomi di giornali (the Times);
  • davanti ad alcuni nomi di Paesi al plurale (the U.S., the Netherlands);
  • davanti ai nomi di fiumi (the [river] Thames, the Mississippi [River]), deserti (the [desert] Sahara), mari e oceani (the Mediterranean [Sea], the Atlantic [Ocean] ), canali (the Suez Canal);
  • davanti all'apparecchio televisivo, radio, telefono (the TV, the radio, the phone) e Internet (the Internet);
  • con gli aggettivi sostantivati: the old, the elderly, the rich, the poor, the homeless, the unemployed, the sick, the injured, etc.
  • si dice to go to the cinema, to the theatre;
  • si dice the same;
  • davanti a nomi di hotel, teatri, cinema, musei o altri importanti edifici (the Sheraton Hotel, the Palace Theatre, the National Gallery, the Tour Eiffel, the White House, etc.);
  • davanti a nomi di edifici unici: the Pentagon, the Kremlin, the Acropolis, etc.

I casi in cui si omette l'articolo determinativo the:

  • davanti a TV quando ci riferiamo alla televisione (on TV[5]);
  • davanti a titoli o nomi specifici (Mr. Jones);
  • davanti alle date (in 1994);
  • davanti ai colori (green and red);
  • davanti ai pasti (lunch and breakfast);
  • davanti ai giorni della settimana (on Monday);
  • davanti alle sostanze (butter and jam);
  • davanti alla maggior parte dei nomi di Paesi (Italy and France);
  • davanti ai numeri dei binari (at platform 5) o alle misure di vestiti, calzature (in seize 38, 43, etc.);
  • con home: to be at home; to go home, to come home, to arrive home, to get home;
  • con le espressioni: to go to bed / to work;
  • con continenti, stati, isole, città, montagne singole, laghi (Africa, Italy, Sicily, Cairo, Everest, Lake Garda, etc.;
  • con gli aggettivi northern (settentrionale), southern (meridionale), western (occidentale), eastern (orientale): in nothern America, in southern Europe, ecc. Ma i punti cardinali si usano con l'articolo: the south, the north, the east, the west;
  • se il primo vocabolo è il nome di un luogo o di una persona (es. : we are going to [senza the]: Victoria Station, Trafalgar Square, Buckhingham Palace, Cambridge University, Sydney Harbour, etc.);
  • con compagnie aeree, gruppi industriali e finanziari (Kodak, Fiat, IBM, Singapore Airlines etc.);
  • con chiese nominate dopo il nome del santo (St John's church; St. Patrick's Cathedral etc.);
  • con negozi, ristoranti, hotel, nominati dopo il nome proprio (McDonald's, Joe's Diner etc.).

Articolo indeterminativo

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L'articolo indeterminativo rende la natura di un oggetto o di un sostantivo vaga o generica. In inglese esso è dato da a o an: si mette a davanti a una parola che comincia per suono consonantico; si mette, invece, an davanti a una parola che comincia per suono vocalico. Pertanto, sostantivi come university o uniform richiedono a, perché, sebbene la lettera iniziale sia u, il suono iniziale è in realtà la semi-consonante /j/. Analogamente, hour richiede an, perché, sebbene la lettera iniziale sia h, essa è muta e il primo suono è quindi vocalico; a differenza, per esempio, di hotel, dove la h è pronunciata, e quindi si dirà a hotel.

Entrambi gli articoli indeterminativi hanno due pronunce diverse dipendenti dalla loro posizione:

  • L'articolo an (usato davanti a suono vocale o la <h> muta)
  • L'articolo a (usato davanti a suono consonante o semiconsonante)

L'articolo indeterminativo si utilizza in questi casi:

  • per lasciare nel non-determinato un oggetto o una cosa
  • per denotare una professione o un ruolo sociale
  • per indicare una frequenza o una quantità
  • a penuna penna
  • He's a doctor. — Lui è un dottore.
  • I'm a student. — Sono uno studente.
  • once a week, twice a week, three times a week — una, due, tre volte alla settimana
  • three euros a kilogram — tre euro al chilogrammo

L'articolo indeterminativo ha solo il singolare, per cui non può mai essere usato per sostantivi plurali.

Articolo partitivo

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Il partitivo indica una parte di una totalità. Viene indicato da some, any e no. Nelle frasi affermative si utilizza some, mentre in quelle negative e interrogative si adopera any. L'utilizzo di no annulla l'effetto partitivo e va usato esclusivamente in frasi affermative con totale valore di negatività. Qualora nelle frasi interrogative si offre qualcosa oppure si dà per scontato una risposta affermativa verso qualcosa, si utilizza some invece di any.

Nota: La dizione di articolo partitivo è comunque legata alla grammatica italiana e francese, dato che la maggior parte dei dizionari indicano any e some come aggettivi.

  • There's some milk in the fridge.
    C'è del latte nel frigo.
  • There isn't any milk in the fridge.
    Non c'è del latte nel frigo.
  • Is there any milk in the fridge?
    C'è del latte nel frigo?
  • There's no milk in the fridge.
    Non c'è latte nel frigo.
  • Would you like some coffee?
    Gradireste del caffè?
  • Yes, I'd like some.
    Sì, ne gradirei un po'.

Aggettivi dimostrativi

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Gli aggettivi dimostrativi servono a indicare la vicinanza o la lontananza di un oggetto, di una persona o di un animale rispetto alla posizione del parlante. Essi si accordano in numero (unico caso nella lingua inglese) con il sostantivo a cui si riferiscono. Essi sono:

  • This (sing.) e these (plur.) per indicare la vicinanza ("questo, questa" e "questi, queste");
  • That (sing.) e those (plur.) per indicare la lontananza ("quello, quella" e "quelli, quei, quegli, quelle").
  • Quando sono uniti un aggettivo dimostrativo o l'articolo ed un possessivo, l'inglese si comporta diversamente dall'italiano ed usa la seguente struttura: aggettivo dimostrativo o articolo + sostantivo + of + pronome possessivo. Ad esempio "questo mio amico" si traduce this friend of mine; "un loro amico" si traduce a friend of theirs.

Quantificatori

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I quantificatori servono ad aumentare o diminuire la quantità di un sostantivo numerabile o non. Si possono usare dei quantificatori in senso maggioritario, ossia andando ad incrementare la quantità di un elemento. Davanti a un sostantivo non numerabile si mette much (molto), mentre davanti ad un sostantivo numerabile si mette many (molti). Si può utilizzare indistintamente, sia davanti a sostantivo numerabile che non, a lot of (molto, molti). In senso minoritario, ossia laddove si va a togliere quantità ad un elemento, si mette little (poco) se il sostantivo è innumerabile; se, invece, è numerabile, si mette few (pochi).

Il comparativo

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Il comparativo presuppone un paragone fra due termini. Il primo o secondo termine viene introdotto da than per quanto concerne il comparativo di maggioranza e di minoranza, mentre viene introdotto da as nel comparativo di uguaglianza.

  • Comparative of majority

Occorre analizzare la natura dell'aggettivo: se esso è monosillabico, di solito viene aggiunto il suffisso -er (esempio: tall, taller; fat, fatter). Se l'aggettivo è bisillabico, ci sono due modi di formare il comparativo: o aggiungendo -er (esempio: easy, easier), o in qualche caso anche anteponendo all'aggettivo more. Se l'aggettivo è polisillabico, esso di solito è preceduto da more (esempio: interesting, more interesting; beautiful, more beautiful).

  • Comparative of minority

Si antepone sempre less davanti all'aggettivo, qualsiasi sia la sua natura (esempio: mad, less mad; easy, less easy; interesting, less interesting), ma occorre osservare che esso è poco usato e quasi sempre sostituito da quello di maggioranza.

  • Comparative of equality

Si antepone all'aggettivo as, e lo si pospone anche, qualsiasi sia la sua natura (esempio: fat: as fat as. Easy: as easy as. Beautiful: as beautiful as). Nella forma negativa, si può sostituire il primo as con so, o lasciare intatto (esempio: fat, not as/so fat as).

Il superlativo

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La forma superlativa è una forma eccelsa di una cosa o di una persona. Esistono due tipi di superlativo: assoluto e relativo. Il superlativo relativo si forma anteponendo the most all'aggettivo, questo vale per gli aggettivi lunghi due o più sillabe; le preposizioni che lo seguono sono in (per i luoghi) e of (tra le persone). Si forma anche aggiungendo -est all'aggettivo stesso, di una sillaba o anche di due (quindi quelli di due sillabe seguono l'una o l'altra regola). A differenza dell'italiano, in inglese non esiste una forma per il superlativo assoluto, cosicché si ricorre a delle perifrasi (e.g. very interesting = molto interessante.)

Comparativi e superlativi irregolari e con nomi

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  • Sono irregolari i seguenti comparativi e superlativi:

bad (cattivo) worse; the worst

good (buono) better; the best

far (lontano) further / farther.[6] The furthest / farthest.

  • Per comparare sostantivi si usa more.....than per il comparativo di maggioranza, less (con uncountable nouns) o fewer (con countable nouns)....than per quello di minoranza. Il comparativo di uguaglianza si fa con as much... as con sostantivi singolari, as many...as con sostantivi numerabili.[7]

Esempi. Rome has more historic buildings than London (= Roma ha più monumenti storici di Londra). There's less space in this classroom than in the other room (= c'è meno spazio in classe che nelle altre stanze). There are fewer students in my class than in yours (= ci sono meno studenti nella mia classe che nella tua). There is as much fruit as bread on the table (= c'è tanta frutta quanto pane sul tavolo). There are as many boys as girls (= ci sono tanti ragazzi quante ragazze).

Il genitivo sassone

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Il genitivo sassone indica un rapporto di appartenenza in cui sono presenti due elementi: un possessore e una cosa posseduta. Esso è contraddistinto da ‘s, che andrà al possessore.

  • The boy's coat;
  • The boys' coats;
  • The girl's skirt;
  • The girls' skirts;
  • Charles'(s) party (in questo caso cambia la pronuncia in quanto il nome finisce per -s. La s in parentesi non è sempre presente, ma è consigliata da diversi manuali di stile).

Vi è inoltre un utilizzo particolare del genitivo sassone, ovvero quando sta a indicare un domicilio presso il quale una persona vive (esempio: Stiamo andando da Mary, We are going to Mary's) e, nell'inglese britannico, quando indica un negozio presso il quale una persona esercita una determinata professione (esempio: Sta andando dal panettiere, She's going to the baker's [U.S. to the bakery]).

Il genitivo sassone si usa per indicare un possesso ed è costituito da una 's che segue il nome del possessore. Esempio: Paul's sister (la sorella di Paul). Il possessore si trova sempre davanti alla cosa posseduta. Se il nome è un plurale terminante in -s, solo l'apostrofo indica la presenza del genitivo sassone. The girls' club, the men's club.

Se i possessori sono più di uno solo l'ultimo nome è seguito dalla s del genitivo sassone. Jack and John's mother.

Il doppio genitivo

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Il doppio genitivo è la peculiare combinazione inglese in cui due diversi marcatori possessivi sono impiegati contemporaneamente. Ciò si verifica quando un inflectional genitive serve come oggetto del periphrastic genitive. Storicamente, questa costruzione è talvolta chiamata cumulative genitive, pleonastic genitive o doppio possessivo.

Per formare un doppio genitivo, sono necessari due diversi tipi di possessivo:

Questi sono genitivi flessivi (cioè, quelli segnati per caso):

pronomi possessivi: mine, thine, his, hers, its, ours, yours, theirs sostantivi possessivi: Sam's, Alice's, James's, Italy's, the town's, the queen's, my friends' sintagmi nominali possessivi contrassegnati con il genitivo sassone: the Queen of England's

Questi sono periphrastic genitive (cioè, formati con la preposizione of):

of Italy, of Sam of the town of me, of us, of them

E questi sono doppi genitivi, che combinano entrambi i tipi di possessivo:

a friend of Sam's a friend of ours

Questo produce opposte coppie in contrasto di significato, la forma semplice contrasto e poi la forma raddoppiata con la sfumatura ulteriore di aggiunta di proprietà:

a picture of me vs. a picture of mine a picture of Sam vs. a picture of Sam's a picture of the town vs. a picture of the town's

Nel primo caso di ogni coppia, il dipinto raffigura una persona o di una città, mentre nel secondo, il dipinto è in realtà di proprietà di una persona o di una città e non dice nulla circa il soggetto raffigurato.

L'Oxford English Dictionary ha una citazione del 1898 che rileva che questa costruzione può essere partitiva:

1898 H. Dolce New Ing. Gram. II. 54

pleonastic genitive, come: he is a friend of my brother's è generalmente partitivo = 'uno degli amici di mio fratello'. in quanto in lui è un amico di mio fratello, Anche se è stato spesso visto come inelegante, il doppio genitivo ha una storia molto lunga, e rimane perfettamente una normale costruzione della lingua inglese.

Recenti analisi, proposte da autori come Barker (1998) e Zamparelli (1998), hanno formulato varie ipotesi sull'impiego o meno del doppio genitivo, distinguendo i vari possibili significati ed utilizzi sostenendo che i doppi genitivi, in inglese, sono strutturalmente identici a possessivi partitivi ecc. Già Lorraine E. Kearney iniziò uno studio con la pubblicazione Background of the inflected and periphrastic genitive case in the English language (1968), si rimanda a questi o altri autori per un approfondimento più serio dell'argomento.

Pronomi relativi

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Il pronome relativo è quel pronome che fa riferimento a una persona, a una cosa o un animale o a un concetto astratto. Il pronome relativo si divide soggetto e oggetto; in essi dobbiamo effettuare un'ulteriore distinzione, fra persone e cose, animali, concetti astratti.

  • Relative pronouns subject

who (persone); which / that (cose, animali, concetti astratti).

  • Relative pronouns object

who (persone:soggetto); "whom" (persone: c. oggetto) ;which / that (cose, animali, concetti astratti).

Se il complemento oggetto precede il soggetto della frase, si preferisce omettere il pronome relativo (esempio: È l'uomo che vedo ogni giorno attraversare la strada, He's the man I see every day crossing the street).

N.B. In presenza del pronome relativo soggetto who in una frase interrogativa, non si adopera l'ausiliare do, does e non si mette il soggetto, in quanto esso è già chiaramente espresso da who (esempio: Chi beve vino?, Who drinks wine?; Chi ha lavato i piatti?, Who washed the dishes?).

  • Which significa anche "il che" (es.: His behaviour was very abusive, which is shameful = il suo comportamento fu ingiurioso, il che è vergognoso).

Pronome relativo + preposizione

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Quando abbiamo un pronome relativo assieme a una preposizione, vi sono tre possibili ordini sintattici:

  • PREPOSIZIONE + PRONOME RELATIVO (esempio: È la persona alla quale scrissi - He's the person to whom I wrote);
  • PRONOME RELATIVO + ... + PREPOSIZIONE (esempio: È la persona alla quale scrissi - He's the person whom I wrote to);
  • SOLO PREPOSIZIONE (esempio: È la persona alla quale scrissi - He's the person I wrote to).
  • Si dice per persone: many of whom (molti dei quali), some of whom (alcuni dei quali), neither of whom (nessuno dei quali), all of whom (tutti i quali), most of whom (la maggior parte dei quali), both of whom (entrambi i quali) ecc. Per le cose si dice: none of which (nessuna delle quali), both of which (entrambe le quali), one of which (una delle quali) ecc.

Pronomi e aggettivi interrogativi

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  • Who = Chi [pronome soggetto] (es.: Who 's that girl? = chi è quella ragazza?).
  • Whom = Chi [pronome complemento]. (Es.: Who(m) did you meet? = chi hai incontrato?)
  • What[8]= "Che, Che cosa, Quale" [pronome] (Es.: What did you buy? = Che cosa hai comprato?).

Aggettivo. (Es.: what car have you got? = quale/che macchina hai?).

  • What about....? (o: how about....?) si usa per chiedere informazioni o fare inviti; il verbo che segue è alla forma in -ing. (Es.: What / how about a walk / going for a walk? = che ne dite di una passeggiata / di andare a fare na passeggiata?).
  • What + a lot of + nome singolare o plurale traduce l'italiano "quanto/a/quanti/e". (Es.: What a lot of money we've spent! = quanti soldi abbiamo speso!).
  • What si usa anche nell'espressione idiomatica: what is / are /was /were .....like? (= com'è / sono / era/ erano....?). Ad esempio: what was that film like? = com'era quel film?. What were those students like? = com'erano quegli studenti?.
  • What is it for? (= a che cosa serve?) è un'espressione che si usa per sapere lo scopo o l'uso di una cosa (es.: What's that machine for? = a che cosa serve quella macchina?). Per descrivere lo scopo di una cosa, si usa for + ing. (es.: this stuff is used for cleaning windows = questa roba è usata per pulire le finestre).
  • Which = Quale (quando c'è scelta limitata); [pronome]. (Es.: There three books here.Which one do you want? ).

Aggettivo (Es.: which game are you playing? = quale/che gioco stai facendo?).

Which, a differenza di what, può essere seguito dalla preposizione of. (Es.: Which of those girls is your sister? = quale di quelle ragazze è tua sorella?).

  • Whose = di chi; [pronome] (Es.: whose is this book? = di chi è questo libro?. Whose is this glass? = di chi è questo bicchiere?).

Aggettivo (Es.: whose watch is this? = di chi è questo orologio?. Whose glass is this? = di chi è questo bicchiere?).

  • Why traduce "perché" nelle frasi interrogative dirette ed indirette. (Es.: Why don't you like New York?.[Interrogativa diretta].

I asked her why she didin't like New York.[Principale + interrogativa indiretta introdotta da why].

Se why è seguito da un infinito, questo va nella "forma base". (Es.: Why run? = perché correre?).

  • HOW, HOW MUCH, HOW MANY, HOW LONG (interrogative dirette e indirette).
  • How (quanto) + aggettivo o avverbio. (Es.: How far is this square? = quanto lontana è questa piazza?. How quickly did they run? = quanto velocemente correvano?).
  • How much (quanto) + uncountable noun (Es.: How much bread did you buy? = quanto pane hai comprato?. I asked me how much meat I had eaten = mi chiese quanta carne avessi mangiato [interrogativa indiretta]).
  • How many (quanti) + countable nouns (Es.: How many books did your brother read last year? = quanti libri lesse tuo fratello lo scorso anno?. I asked her how many brothers she has got = le ho chiesto quanti fratelli ha [interrogativa indiretta]).
  • How long (quanto tempo, da quanto tempo, per quanto tempo) si usa nelle indicazioni temporali e nelle domande con forma di durata (duration form).

Esempi. How long did you stay in Scotland? = quanto sei rimasta in Scozia?. He asked me how long I had stayed in Scotland = mi chiese quanto tempo fossi rimasta in Scozia.

How long have you been waiting for me? = da quanto mi stai aspettando?.[duration form]. Ask those runners how long they have been running = chiedi a quei corridori da quanto tempo corrono.[duration form].

Pronomi e aggettivi indefiniti

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In inglese i pronomi indefiniti sono i seguenti:

PERSONE: everybody, everyone, somebody, someone, anybody, anyone, nobody, no one[9]

LUOGHI: everywhere, somewhere, anywhere, nowhere[10]

COSE: everything, something, anything, nothing[11]

  • Some e any esprimono quantità indefinite o incomplete, mentre every e no indicano rispettivamente quantità complete e assenti.
  • I composti di some si usano in frasi affermative, mentre i composti di any si usano in proposizioni negative o interrogative.
  • Nelle frasi affermative i pronomi indefiniti con any possono assumere il medesimo significato di every (chiunque, ovunque, qualsiasi cosa). (Es. we can go anywhere we want = possiamo andare dovunque vogliamo. Anybody can do that = chiunque può farlo).
  • Nelle frasi interrogative i pronomi indefiniti con some sono utilizzati quando ci si aspetta che la risposta sia affermativa o per richieste e inviti (es.: Are you waiting for someone? = state aspettando qualcuno?).
  • Nelle frasi interrogative i pronomi indefiniti con any sono utilizzati quando non si conosce la risposta (es.: Is there anything we can do? = c'è qualcosa che possiamo fare?).
  • Con i composti di no (nobody, nothing, etc.) il verbo va alla forma affermativa in quanto non possono esserci due negazioni; altrimenti si deve ricorrere ai composti di any (es.: I know nothing - I don't know anything = non so nulla).
  • Con l'indefinito all (tutto, tutti, tutte, etc.) si dice all of + it / us/ you / them e lo stesso costrutto si usa con gli indefiniti some of e none of (some of them, all of us, none of you, etc.). Non si mette l'articolo determinativo the dopo all quando il significato è generico (all flowers, all boys, etc.), mentre si può mettere quando il significato è specifico (es.: all [of] these flowers).[12]

Else significa "altro" ed è in unione con pronomi interrogativi e indefiniti. Ad esempio abbiamo: everybody else (tutti gli altri), everything else (tutto il resto), somebody (someone) else (qualcun altro), something else (qualcos'altro), somewhere else (da qualche parte). Elsewhere significa "altrove".

Esempi. What else did you buy? = che cos'altro hai comprato?. Where else have you been? = dove altro sei stato?.

Le preposizioni di tempo

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  • IN è la preposizione di tempo che si usa per introdurre il complemento di tempo determinato davanti a: parti del giorno, mesi, stagioni, anni, secoli. Con le parti del giorno diciamo: in the morning, in the afternoon, in the evening, però diciamo at night.

Esempi. I was born in 1970. Christmas is in December. I usually go to work in the morning. Charles Dickens lived in the XIX century.

  • AT è la preposizione di tempo che usiamo per introdurre le ore, le festività, i periodi di tempo determinati, le età.

Esempi. I often need to relax at my age. I usually meet my friends at the weekend. I have dinner at 7 p.m.

ON è la preposizione di tempo che si usa per introdurre il complemento di tempo determinato davanti a nomi dei giorni della settimana, date precise, giorni specifici.

Esempi. On Christmas day, on my birthday, on Saturday, on 15th May, etc.

  • Altre preposizioni di tempo sono: from ..... to (da...a), till / until (fino a), in (fra), by (entro).

Esempi. From midday to midnight (= da mezzogiorno a mezzanotte); until two o'clock (= fino alle due), in three weeks (= fra tre settimane), by ten p.m. (= entro le dieci p.m.).

Uso di one, ones

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Quando non vogliamo ripetere un nome, possiamo sostituirlo con one, ones. Usiamo one (singolare) e ones (plurale) dopo un aggettivo, dopo the, dopo which nelle domande, dopo i pronomi dimostrativi (this one, that one etc.). Non si usa one e ones con sostantivi non numerabili, mentre si usa sempre con gli aggettivi sostantivati.

  • Dopo un aggettivo:

"Do you see those two girls? Helen is the tall one and Jane is the short one .

  • Dopo the:

"Do you see those two girls? Helen is the one on the left".

  • Dopo which in domande:

"You can borrow a book. Which one do you want"? Which ones are yours?

  • Dopo un dimostrativo:

"Here there are four books. Which book do you prefer"? "I prefer this one ".

"Which pants would you like to dress"? "I' d like to dress these ones ".

  • Dopo un aggettivo sostantivato:

"I hate the rude ones".

Uso di much, many, too

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  • Much significa "molto" e si usa con sostantivi non numerabili (uncountable nouns), mentre many si usa con sostantivi plurali numerabili (countable nouns). Entrambi vengono usati in frasi negative e nelle domande. Nelle frasi affermative si usa di solito lots of / a lot of.

Esempi. They haven't got many books (countable nouns). They haven't got much food (uncountable noun). Chris has got lots of / a lot of books (frase affermativa).

  • Too (troppo) si usa con aggettivi; too much con sostantivi non numerabili e con verbi, too many con sostantivi plurali numerabili.

Esempi. He's too shy (= è troppo timido). He has got too much money! (= possiede troppo denaro!). I'm tired because I worked too much (= sono stanco poiché ho lavorato troppo). There were too many people in the museum (= c'era troppa gente nel museo).

  • Analogamente abbiamo so (così) prima di aggettivi, so much prima di uncountable nouns e so many prima di countable nouns. Segue la congiunzione consecutiva that.

Esempi. Peter was so happy that he called all his friends. I have so much work that I won't be able to sleep until Thursday. That Company has so many employees that it's difficult to keep track of them all.

Preposizioni + -ing

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Le preposizioni e locuzioni prepositive, se seguite da un verbo, reggono la forma in -ing. Sono quindi seguite da verbo in - ing: in, at, with, of, for, about, by, amid (in mezzo a), instead of (invece di), in spite of (nonostante, malgrado), after, before, to, up, besides (oltre a), without (senza), despite (nonostante).

Esempi.

I am not good at learning languages.

Before going out, I phoned Sarah.

They ran three kilometres without stopping.

John went to work in spite of feeling ill.

Thanks you very much for inviting me to the party.

How about meeting for lunch tomorrow?.

La preposizione by

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La preposizione by può introdurre:

  • il complemento di agente o causa efficiente (es.: that Cd was bought by us = quel CD fu comprato da noi);
  • il complemento di mezzo: by car, by train, by ship by plane, by tube, by by cheque, etc.;
  • espressioni distributive: one by one, two by two, ecc. (uno a uno, due a due, etc.);
  • il complemento di tempo nel significato di "entro" (es.. by midday = entro mezzogiorno);
  • il complemento di limitazione, ad esempio by law = secondo la legge;
  • la misura la distanza, il calcolo: per, a, di (es.: the room measures 2 metres by 3);
  • l'espressione italiana con o nel + infinito con significato di "per mezzo di..." resa con by + -ing form (es.. con il lavorare = by working; con lo scrivere = by writing...etc.);
  • espressioni come side by side (= fianco a fianco), step by step, by hand (= a mano), by machinery (= a macchina), by the time (= allorquando), by the way (= a proposito), by a long way (= di gran lunga), by far (di gran lunga), by heart (= a memoria), by chance (= per caso), by mistake (per errore), by and by (= molto presto), by and large (= in complesso), little by little (= a poco a poco), by land (= per terra), by sea (= per mare).

Le preposizioni in, on, at, into

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IN viene utilizzato per luoghi e periodi generali. Precisamente, va usato nei seguenti casi:

  • settimane, mesi, anni, stagioni, secoli (es.: I was born in March/in 1994/in Spring/in the 20th century), momenti della giornata (in the morning/in the afternoon/in the evening), fatta eccezione per la notte, perché in quel caso si utilizza "at" (at night);
  • città, paesi, regioni, stati (es.: I live in London/in the Oxfordshire/in England) le strade, quando non sono precedute da numeri civici (es.: I live in Oxford Street);
  • punti all’interno di aree chiuse o circoscritte (es.: I left my wallet in the car.);
  • i punti cardinali (es.: Milan is in the north of Italy.);
  • gli oggetti tridimensionali (es.: The room is in the building.);
  • per indicare "fra quanto tempo" avverrà qualcosa: in two hours, in three weeks, etc.;
  • nell'espressione in the end = finally (es.: We had lots of problems with our car. We sold it in the end);
  • con espressioni quali: in a line, in a row, in a queue, in a picture, in a photo, in a newspaper, in a book, in a magazine, in an office, in a department, in the sky, in the world, in the country, in (my, your etc.) opinion;
  • in espressioni come in the corner of a room poiché è uno spazio racchiuso, mentre si dice at o on the corner of a street;
  • con gli edifici adibiti a una funzione (prison, hospital, etc.) si usa l'articolo the per indicare l'edificio, mentre non lo si usa se s'indica la funzione cui è destinato (to be in prison = essere detenuto; to be in the prison = essere all'interno di una prigione. To be in hospital = essere degente; to be in the hospital = essere nell'ospedale, nell'edificio).

ON viene utilizzato per periodi meno generali e leggermente più specifici di "in". In particolare per:

  • giorni e date (Es.: we’ve class on Monday/ We get paid on the 1st of every month), festività (on Christmas day, on Easter day);
  • ricorrenze particolari (on my mum’s birthday/ on the day I left Rome/ on holiday);
  • per indicare qualcosa che si sviluppa lungo una linea (on the shore/ on the lake), ma anche per indicare qualcosa che si trova all’angolo (es.. the restaurant is on the corner);
  • per oggetti bidimensionali (my phone is on the table);
  • i mezzi di trasporto: on board, on a bus, on a coach, on a plane, on a ship (ma si dice: in car, in a taxi);
  • con le espressioni: on the left, on the right, on the ground floor, on the first, second floor,[13], on a map, on a menu, on a list, on a page, on a website, on line, on sale, on strike (in sciopero), on television, on the radio, on the phone, on fire, on purpose (= intentionally), on holiday, on vacation, on trip, on travel, on journey, on cruise, on pilgrimage, on a river, on a road, on the coast, on a farm, on the way, on (my, your, etc.) return, on arrival, on business, on a diet (a dieta), on the whole (nel complesso), on the occasion of, on the front e on the back (of an envelope, of a paper, etc), on the outskirts (nei dintorni), on one's own (on my own, on your own, ecc. = da solo), on the other hand (d'altra parte), on behalf of (a nome di, per conto di); on probation ("in prova"; "in libertà vigilata" come termine giuridico); on delivery (in consegna), on schedule (in orario, nei tempi previsti), on hold (in attesa), on average (in media).

AT si usa per orari specifici e per posizioni in punti precisi. Precisamente, viene utilizzato per:

  • le ore, in qualsiasi modo siano espresse (at 2 o’clock; at five o'clock, etc.);
  • per "noon", “midnight“, "midday" (at noon/ at midnight/ at midday);
  • per il tempo del giorno come at lunchtime, at dinnertime, at sunrise, at sunset;
  • per luoghi specifici (es.. I live at 89 Oxford Street/ I’ll meet you at Starbucks/ I’m at home), at the bus stop, at the door, at the roundabout, at desk, etc.;
  • in varie espressioni: at the moment, at the minute, at present, at this time, at the same time, at the weekends, at weekend;
  • con at the end (of something) = nel tempo in cui qualcosa termina, come da esempio: at he end of the month, of the film, of the course, of the game, of the concert, of January (of February, March, etc.);
  • nelle seguenti espressioni: at the front, at the back, at the bottom, at the top, at the corner (o: on a corner) of a street, at work, at school, at university, at college, at a party, at a conference, at a concert, at a meeting, at the station, at the airport, at the supermarket, at the doctor's (lawyer's, dentist's, etc.) office, at someone's house (= at someone's), at the age of.

INTO

La preposizione into si usa per indicare entrata, penetrazione in un luogo:

  • to get into, to go into a room, a building, a church, a school, a kitchen, etc..
  • Si usa anche per indicare penetrazione in senso figurato, come nell'espressione to get into troubles (mettersi nei pasticci). In inglese, dal sostantivo bargain (= affare, accordo, patto), esiste pure l'espressione into the bargains (= per giunta, in più).[14].[15]
  • Bisogna ricordare che non si usano le preposizioni in, at e on prima di last, next, this, every (Esempi. They got married last January. I'm meeting Anthony next Sunday).

Alcuni aggettivi con preposizioni

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In inglese molti aggettivi si usano con preposizioni diverse dall'italiano.

  • Nice, kind, good, generous, polite, honest, stupid, silly, ecc. OF somebody (to do something).
  • (To be) nice, kind, good, generous, polite, honest, stupid, silly, rude, friendly, cruel, ecc. TO somebody.
  • Angry, annoyed, furious, upset (= sconvolto) ABOUT something o WITH somebody FOR doing something.
  • Excited, worried, nervous, happy, ecc. ABOUT something.
  • Pleased, satisfied, happy, delighted, disappointed (= deluso) WITH something you get or experience.
  • Surprised, shocked, amazed, astonished, upset AT / BY something.
  • Impressed WITH / BY something.
  • Fed up (= stufo), bored (= annoiato) WITH something.
  • Tired OF something.
  • Sorry ABOUT una situazione o qualcosa che accadde.
  • Sorry FOR / ABOUT qualcosa che avete fatto o causato.
  • Feel / be sorry FOR qualcuno in una brutta situazione.
  • Afraid, scared, frightened, terrified OF...
  • Fond (= appassionato), proud (= orgoglioso), ashamed, jealous, envious, suspicious, critical, tolerant, aware (= consapevole), conscious, capable, incapable, full, short, typical OF...
  • Certain, sure OF o ABOUT..
  • Good, bad, brilliant, better, hopeless, ecc. AT...
  • Similar, married, engaged TO...
  • Different FROM... o TO...
  • Interested IN...
  • Keen (= appassionato di) ON ...
  • Dependent ON... (ma: Independent OF...).
  • Crowded (= popolato di), fed up (= stufo di) WITH...
  • Famous, responsible FOR...
  • Concerned (interessato, ansioso, preoccupato) WITH o ABOUT..

Uso di so e such; a few, a little

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  • So + aggettivo. (Es.: He is so tall that he can't sleep in that bed = è così alto che non può dormire in quel letto).
  • Such + a (an) + aggettivo + sostantivo singolare. (Es.: He is such a tall man that he can't sleep in that bed (= è un uomo così alto che non può dormire in quel letto).
  • Such + aggettivo + sostantivo (plurale). (Es.: They are such pleasant people that everyone likes them = sono persone così simpatiche che piacciono a tutti).
  • So + avverbio. (Es.: She types so well that she got a job immediately = scrive a macchina così bene che ha subito trovato lavoro).
  • Si usa a few (alcuni) con sostantivi numerabili, a little (un poco) con sostantivi non numerabili.

Esempi. I have a few friends in London = ho alcuni amici a Londra.

There's a little milk. Do you want some? = c'è un po' di latte. Ne vuoi?.

Alcuni connettivi e la congiunzione anche

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  • Even = anche;
  • As soon as = appena;
  • even if, even though (anche se); even when (anche quando) + soggetto + verbo;
  • indeed (infatti, davvero, anzi); thus (così); therefore (perciò);
  • although, though, even though (sebbene, anche se);
  • in spite of, despite, notwithstanding (nonostante, benché), in face of (a dispetto di)[16];
  • in case (nel caso che, qualora);
  • unless (= except if = a meno che)[17];
  • as long as, so long as, provided (that), providing (that) = purché, a patto che.[18]
  • except for, apart from (a eccezione di, a parte);
  • as well as (così come),
  • moreover, furthermore (per di più; inoltre);
  • into the bargain (per giunta);
  • therefore, thus (perciò).
  • if anything (semmai).

Uso di also, too, as well, either = ANCHE.

Queste congiunzioni significano "anche". Also è usata fra soggetto e verbo, ma si mette dopo il verbo to be, gli ausiliari e i modali. (Esempi. I also read novels = io leggo anche romanzi. I've also read some Shakespeare's works = ho anche letto delle opere di Shakespeare. They could also buy a new car = essi potrebbero anche comprare un'auto nuova). "Too" e "as well" sono poste alla fine di una frase (Esempi. We saw your brother John as well = anche noi vedemmo tuo fratello Giovanni. We were there too = anche noi eravamo là). "Either" si usa in frasi negative (Esempi. Robert doesn't like science fiction films either = anche Roberto non ama i film di fantascienza).

Uso di like e as

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  • Like significa "similar to, the same as" ed è una preposizione.

Esempi. What a beautiful house! It's like a palace!

Be careful! This floor is very slippery. It's like walking[19] on ice.

  • As = nello stesso modo che, nella stessa condizione che". Usiamo as + soggetto + verbo (Es.: I left everything as it was)[20].
  • Si dice: as usual, as always, the same as (lo stesso come), as you know, as I said, as she expected, as I thought, etc.
  • As significa anche "da" nel senso di "come, in qualità di" (es.. As a taxi driver, I spend most of my working life in a car. I worked in York as a photographer).
  • Sono da ricordare le seguenti espressioni: as regards.....(per quanto riguarda...);as far as I'm concerned (per quanto mi riguarda, quanto a me); as a matter of fact (in realtà, in effetti)[21].
  • Usiamo like e as if, as though per dire come qualcuno o qualcosa sembra, assomiglia. Diciamo: it's look like o it's looks as if; it's sounds like o it's sounds as if.

Esempi. That house looks like it's going to fall down. I don't feel like I've had a holiday. Sarah is very late: it looks like she'isn't coming (o: it looks as if she isn't coming).

Both, neither, either

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  • Both (entrambi), neither (né l'uno nè l'altro; nemmeno), either (l'uno o l'altro; neanche, neppure) si riferiscono a due cose o persone. (Es.: Both restaurants are good. Neither restaurant is expensive). Possono essere usati anche senza un nome (Es.: I like both).
  • Usiamo anche both of, neither of, either of. (Es..: Both of these restaurants are good. Neither of the restaurants are good. Neither of them knew it). Si può anche omettere la preposizione of (both restaurants....).
  • Si dice: both (o either) of you, us, them. (Es.: Can either of you speak Russian?).
  • Neither....nor = né .....né. Either .....or = o....o. (Es.: Neither Paul nor John came to the party. That girl is either Italian or Spanish).
  • Si usa so do I per dire che un'affermazione positiva lo è anche per me. (Es.: "I like mushrooms". "So do I" = "mi piacciono i funghi". "Anche a me". "She's from Scotland, and so am I" = viene dalla Scozia, e così pure io).

Si usa neither do I per dire che un'affermazione negativa lo è anche per me. (Es.: "I don't live in England". "Neither do I" = "non vivo in Inghilterra". "Nemmeno io". "I won't go to the party. "Neither will I then" = "non andrò al party". "Nemmeno io".).

For, over, during, under, below

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  • During = durante.
  • For = per. For ha anche valore causale ("poiché, perché") e concessivo ("malgrado, nonostante").
  • Over significa "sopra" (senza contatto), "oltre" (es.: over fifty years old; over the bridge), "durante" (es.: over the week). To be over = essere finito (es.: the meeting was over at 6 p.m.).
  • Below (opposto di above) significa "a un livello inferiore, più in basso", non necessariamente direttamente sotto (Es.: She lives on the floor below mine).
  • Under (opposto di over) significa "sotto" in senso generale (Es.. Can you swim under water?)[22].
  • My own..../ your own / her own

Si tratta di qualcosa che è solo mio, tuo, ecc., non condiviso. Si può anche dire: "a room of my own", "a house of your own", ecc.

Esempi. I don't want to share a room with anybody. I want my own room.

  • Si può usare own anche per indicare che si fa qualcosa da se stessi invece di farlo fare da qualun altro.

Esempio. Paul usually cuts his own hair (= he cuts it himself).

  • on my own / by myself. Entrambe le espressioni significano "da solo". Si dice on my/ your / his / her / its / our / their own così come si può dire by myself / yourself / herself / himself / itself / ourselves / yourselves / themselves.

Esempio. I like living on my own. I like lving by myself. Some people like living on their own (o: by themselves).

Lo stesso argomento in dettaglio: Verbi modali inglesi.
  • Can e could
  • May e might
  • Will e would
  • Shall e should
  • Must

Tempi, verbi e forme verbali

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La forma negativa e interrogativo-negativa e short answers

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  • La forma negativa - tranne che per i modal verbs - si forma con l'ausiliare to do (did - done) + not (doesn't alla terza singolare). Si usa did al simple past. La struttura è: soggetto + ausiliare + forma base.

Esempi. You don't love your brother (= tu non ami tuo fratello). You didn't love your brother (= tu non amavi tuo fratello).

  • La forma interrogativa si forma con do (does alla terza singolare; did al simple past) + soggetto + forma base del verbo.

Esempi. Do your parents want to leave? (= vogliono partire i vostri genitori?). Do you eat some fish? (= mangi del pesce?). Did your sister leave yesterday? (= è partita ieri tua sorella?). Did they buy a new car? (= hanno comprato un'auto nuova?).

  • La forma interrogativo-negativa si fa con l'ausiliare do (does) (did al simple past) + soggetto + forma base.

Esempi. Don't you work in London? (= non lavori a Londra?). Doesn't Bob work in this office? (= Bob non lavora in questo ufficio?). Didn't your friends go the cinema last Sunday? (= non andarono al cinema i vostri amici domenica scorsa?).

  • Con il verbo to be non si usa l'ausiliare to do.

Esempi. I'm not happy. Am I happy?. Am I not happy?.

  • SHORT ANSWERS.

Nelle risposte brevi ci si limita a rispondere con l'ausiliare.

Esempi.

"Can I swim?" "Yes, I can" (oppure: "Not, I can't").

"Are you ready?" "Yes, I'm (oppure: "Not, I'm not").

"Do you speak English?" "Yes, I do" (oppure: "Not, I don't").

"Did they have dinner?" "Yes, they did" (oppure:"Not, they didn't").

"Did your parents leave yesterday?" "Yes, they did" (oppure: "Not, they didn't").

  • In inglese esistono altre formule interrogative che sono chiamate tag question.

I verbi to say, to tell

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  • I verbi to say (said - said) e to tell (told -told) significano "dire" (to tell anche "raccontare"), ma hanno costruzioni diverse. To tell è usato quando è espressa la persona cui si parla la quale va in complemento oggetto diretto (to tell someone something) non indiretto (complemento di termine), come in italiano (Es.: I told him to come = io gli dissi di venire). To say si usa quando non è espressa la persona cui si parla. Introduce il discorso diretto sia quando è espressa la persona cui si parla sia quando non lo è (Es.: they said that they were tired = Dissero che erano stanchi. They said to me: "We are tired" = Dissero: "Siamo stanchi").
  • Con il verbo to tell ci sono le seguenti frequenti espressioni: to tell off (rimproverare), to tell lies (dire bugie), to tell the time (leggere, dire l'ora), to tell the truth (dire la verità), to tell the difference.
  • Con il verbo to say si hanno le seguenti espressioni: to say hello / goodbye, to say yes / no, to say sorry (chiedere scusa), that is to say (cioè).

Il verbo to have

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To have (had - had) con significato proprio è utilizzato in varie espressioni, quando parliamo di azioni: to have breakfast, dinner, lunch, coffee, a wash, a bath, a rest, a sleep, a lie-down, a dream, a good time, a bad day, a nice afternnon (morning, evening), a day off (giorno libero), a holiday, a good flight (trip, journey, et.), a talk, a word, a conversation, a disagreement, a quarrel, a fight, a swim, a walk, a dance, a ride, a game, a try, a go, a look, a baby, an accident, an operation, a nervous breakdown, difficulty / trouble in (+ verbo in -ing). Da ricordare alcune espressioni quali: to have a good time (divertirsi); had better (sarebbe meglio che, conviene) e had rather (perferirei) seguiti da infinito senza to; I have it (ci sono!; ho capito!); had as well (tanto varrebbe); I've been had ! (sono stato truffato, ingannato); rumor has it that... (corre voce che...).

There is, there are

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There is significa "c'è", there are "ci sono", there was "c'era", there were "c'erano", there will be "ci sarà". Le forme interrogative si fanno ovviamente con l'inversione verbo-soggetto: Is there? Are there?, etc. Possiamo anche dire: there must be, there might be, there must have been, there should have been, there would have been, etc. Ed anche: there is sure to be, there is bound to be, there is going to be, there is likely to be, there is supposed to be, there used to be.

Esempi. If people drove more carefully, there would be (ci sarebbero) fewer accidents.

I think everything will be OK. There won't be (non ci saranno) any problems.

Look at those clouds. There is going to be (sta per esserci) a storm. I'm sure.

People drive too fast on this road. I think there should be (dovrebbe esserci) a speed limit.

If people weren't so aggressive, there wouldn't be (non ci sarebbero) any wars.

I verbi to make e to do

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To make (made - made) significa "fare" in senso più materiale, mentre to do (did -done) significa "fare" in senso più generico ed è usato per formare le forme negativa, interrogativa e interrogativo-negativa dei verbi nonché come rafforzativo di un verbo (es.: I do hope = spero proprio).

  • Espressioni con to make: an attempt, an effort, an offer, an excuse, a suggestion, a decision, an exception, enquires, a phone call, a mistake, a fuss (scompiglio), a noise, arrangements, a journey, a trip, a travel, progress, money, a profit, a fortune, love, a bed, a fire, war, peace, friends, appointment, a list, crossword.
  • Espressioni con to do: good, harm (torto), business, one's best, (someone) a favour, one's hair, one's duty, homework, 100 (200, etc.) mph / kph.

Tempi verbali e duration form

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  • Il present continuous indica un'azione in corso di svolgimento al presente.

Esempi. I' m writing a letter (= sto scrivendo una lettera). My father is sleeping (= mio papà sta dormendo).[23]

  • Il past simple è usato per condizioni di stato e azione che accaddero nel passato, del quale spesso indichiamo il momento preciso. L'azione può essere corta o lunga, ripetuta o singola. Anche per parlare riguardo a stati del passato usiamo il past simple.

Esempi. I saw someone famous in the street yesterday. (Momento preciso del passato: yesterday).

I dropped the glass and it broke on the floor. (Azione lunga: "dropped". Azione breve: "broke").

He took the same train to work every day (Azione ripetuta: every day).

When I was young, I loved playing with my toys. (Azione che indica uno stato nel passato).

Con il past simple si incontrano date e tempi (ten minutes ago, three months ago, four years ago, etc.) e domande con When?. In contriamo pure parole che sono inserite in una storia (then, before, after, after that, afterwards, later, next, etc.).

Il past simple dei verbi regolari si forma aggiungendo la desinenza -ed alla base form del verbo. Quando il verbo termina in una vocale + una consonante (escluse –w o –y) raddoppia la consonante prima di mettere -ed (esempi: to stop - stopped; to plan - planned). Il past simple inglese traduce anche il congiuntivo imperfetto italiano (Es.: if I drank = se io bevessi; If they went out = se essi uscissero; if she studied English = se lei studiasse inglese, etc.).[24]

  • Il past continuous indica un'azione in svolgimento nel passato.

Esempi. They were eating (= stavano mangiando). She was reading a book (= stava leggendo un libro).

  • Il Present perfect simple

Il present perfect simple si usa:

1. per indicare che l'azione continua dal passato nel presente (es.: I' ve known him for many years = lo conosco da molti anni);

2. quando i risultati di un'azione passata dura nel presente (es.: he has lost his key = ha perso la chiave [non ce l'ha ancora]);

3. il tempo riportato nella frase include il presente (es.: he has been ill all this week [la settimana è ancora in corso]);

4. il tempo passato non è specificato (es.: I' ve been to Spain lots of times).[25]

Con il present perfect simple incontriamo spesso queste parole: all day, all week, all my life, etc.; today, this morning, this afternoon, this month, this year, this week, etc.; already (= già), yet (ancora); just, recently, ever[26], never, for, how long (= quanto tempo; da quanto tempo), since (da un tempo nel passato ad ora), once, twice, lots of times, etc.

L'avverbio di frequenza (rarely, often, sometimes, never, etc.) si pone fra l'ausiliare ed il verbo o dopo to be.

Esempi. I've never met your friend Paul. I have rarely played tennis. I've just had lunch.

  • Il present perfect continuous è come il present perfect simple in tutti i casi sopra menzionati. Non si usa con verbi di stato come to understand, to like, to want, etc.

Esempi. He has been running for twenty minutes. He has been running since midday.

Tuttavia questo tempo verbale è utilizzato anche quando non espresse le preposizioni since e for. Più precisamente si usa quando si vuole enfatizzare che l'azione è lunga o ripetuta, quando l'azione è in svolgimento o quando si vogliono evidenziare gl effetti di un'azione compiuta.

Esempi. She' s been trying to pass her driving test for years = sta cercando di passare il test di guida da anni (azione enfatizzata).

I' ve been doing some work (forse il lavoro non è finito). I' ve done my homework (il lavoro è finito). I' ve benn running: I'm out of breath (qui si vuole evidenziare il risultato del correre, cioè l'essere senza respiro).

  • Il past perfect è il trapassato prossimo italiano (es.: he had been praised = era stato lodato. They had been seen = erano stati visti.)
  • Il past perfect continuous segue le regole delle altre forme progressive, pur cambiando il tempo verbale.

Esempi. He had been writing for two hours = stava scrivendo da due ore. We had been waiting for Charles since two p.m. = stavamo aspettando Caro dalle due p.m.

Le forme verbali del present perfect, del present perfect continuous e del past perfect, del past perfect continuous e del futuro progressivo indicano una "durata" di tempo, perciò si chiamano duration form. Si tratta dunque di una formula usata per far riferimento ad azioni iniziate nel passato ma che hanno un proseguimento nel presente; indica cioè un arco temporale antecedente al presente in considerazione della sua durata (si usa la preposizione for) o del punto di partenza (si usa la preposizione since).

Il futuro in inglese si rende nei seguenti modi:

  • will (contratto: 'll) + forma base (= infinito senza to) del verbo per decisioni istantanee nonché per esprimere promesse, speranze, supposizioni. La forma negativa è will not (contratto: won't).

Esempio. I can give it to her - I'll see her at work.

I hope he'll overcome this difficult time.

  • Il futuro anteriore si traduce con will have + participio passato del verbo.

Esempio. We ' ll have bought = noi avremo comprato. They 'll have come = essi saranno giunti.

  • Si usa il present continuous per parlare di cose, eventi pianificati per un preciso momento del futuro (es.: in two hours tomorrow, next week, etc.).

Esempi. I'm meeting Toni this weekend (= I've arranged this). Charles is leaving tomorrow.

  • Si usa to be going to + infinito per indicare un'intenzione generale, un qualcosa di non ancora stabilito. Questa espressione traduce anche l'italiano "stare per".

Esempio. They are going to get married one day (= intenzione generale, non è stato ancora pianificato nulla).

  • Il futuro anteriore è usato per un'azione che dal presente continuerà nel futuro. (Es.: Next month I will have played tennis for 5 years = Il prossimo mese avrò giocato a tennis per 5 anni/Saranno tre anni che gioco a tennis il prossimo mese).
  • Si usa il futuro progressivo (will be + ing form) per un'azione in svolgimento in un preciso momento del futuro.

Esempio. I'll be flying by plane next Sunday.

  • Si usa to be due + infinito per indicare qualcosa che è atteso o pianificato.

Esempio. The plane is due to take off in a couple of minutes.

  • L'espressione to be about + infinito indica un'azione che sta per avvenire.

Esempio. We are about to enter the cinema (= stiamo per / siamo sul punto di entrare al cinema).

  • Spesso si usano avverbi (probably, almost, definitely, etc.) per mostrare quanto certi siamo (es.: our team will probably lose next Saturday).
  • Usiamo likely quando pensiamo che qualcosa probabilmente accadrà (es.: the economy is likely to improve next year = l'economia migliorerà probabilmente il prossimo anno).
  • La proposizione subordinata temporale in inglese, a differenza dell'italiano, va sempre al presente. La temporale è introdotta da when (quando), while (mentre), as soon as (appena), the second (nell'istante, nel momento in cui), the minute (that) non appena, by the time (quando, allorquando), etc.

Esempio. When we are[27] in London, I think we will visit the British Museum (= quando saremo a Londra, penso che visiteremo il British Museum).

  • Se vogliamo puntualizzare che la prima azione dev’essere ben conclusa prima che inizi la seconda azione, invece del present simple nella subordinata temporale usiamo il present perfect (al posto del futuro anteriore usato in italiano).

Esempio. When I’ve read the book, I’ll give you my opinion = quando avrò letto il libro, ti darò la mia opinione.

Il condizionale

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  • Il condizionale presente sè formato da would (contratto: 'd) + forma base del verbo (Es.: I'd buy = comprerei).
  • Il condizionale passato è formato da would have + participio passato (Es.: I'd have seen = avrei visto).
  • Il futuro nel passato, in italiano al condizionale passato, è reso invece in inglese con il condizionale presente. (Es.: He said that he'd come = disse che sarebbe venuto).

L'imperativo e shall

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  • L'imperativo è usato alla seconda persona singolare e plurale e alla prima plurale.
  • La seconda persona singolare e plurale si rendono con la base form senza soggetto; la forma negativa si fa premettendo don't (contrazione di do not) anche al verbo to be.

Esempi. Shut the door (= chiudi la porta). Come here (= vieni qui). Don't insist on saying that (= non insistere nel dire ciò). Don't be shy (= non essere timido).

  • La prima persona plurale si forma con let's (contrazione di let us) + base form; la forma negativa è let's not + infinito.

Esempi. Let's watch TV (= guardiamo la TV). Let's not tell him (= non diciamoglielo).

  • Alla terza persona singolare l'imperativo si usa solo con gli indefiniti somebody / someone /, nobody / no one che precedono il verbo all'infinito.

Esempi. Somebody / Someone do something (= qualcuno faccia qualcosa). Nobody / no ne touch anything (= nessuno tocchi niente).

  • SHALL.

Shall + soggetto + base form usato alla prima persona (singolare e plurale) in frase interrogativa indica un "suggerimento" (Es.: Shall we go? = Andiamo?).[28]

Uso di should, had better, to be supposed to

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  • Si usa should + base form per raccomandazioni, consigli (esempio: you should study more).
  • Si usa had better + base form per raccomandare di fare qualcosa, altrimenti ci saranno conseguenze negative (esempio: you had better study more, or you'll get a bad mark).
  • Si usa to be supposed to (= essere tenuto a) per indicare che il soggetto non pensa sia una buona cosa fare qualcosa, ma altri lo pensano. Ad esempio nella frase "I'm supposed to do my homework" il significato è che sono tenuto a fare i compiti in casa, ma non lo ritengo una buona cosa. Nella frase "I should do my homework" ("dovrei fare i miei compiti per casa") significa invece che ritengo personalmente sia buona cosa eseguirli.

La forma passiva

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  • Un verbo è passivo quando il soggetto subisce l'azione. In inglese si rende con to be + participio passato del verbo (es. Paul was called by his parents = Paolo fu chiamato dai suoi genitori. This book was bought by your sister = questo libro fu comprato da tua sorella). Il complemento di agente o di causa efficiente è introdotto dalla preposizione by (in italiano: da).
  • In inglese esiste anche la forma progressiva del passivo: to be + being + participio passato (es.. here a house is being built = qui si sta costruendo una casa).
  • In inglese è presente una costruzione del passivo che è estranea all'italiano. Si prende non il complemento oggetto ma il complemento indiretto e lo si fa soggetto della frase passiva. Ad esempio la frase attiva "Ieri ho dato quei fiori a Mary" diventa, al passivo, " Mary was given those flowers yesterday". Questa costruzione si ha con molti verbi to ask, to offer, to show, to tell, to give (es.. I was asked to help her = mi è stato chiesto di aiutarla).

It's said that..., He's said to...

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Esistono due costruzioni particolari in inglese utilizzate con vari verbi:

  • la prima costruzione è it is + participio passato + that + soggetto + verbo;
  • la seconda è soggetto + to be + participio passato + infinito di un verbo.

Questo avviene con verbi quali to believe, to allege (= asserire, sostenere), to know, to consider, to report, to think, to understand ecc.

Esempi. It's said that he's 90 years old. Oppure: He is said to be 90 years old.

It's believed that he he stole a car. Oppure: He's believed to have stolen a car.

  • To be supposed to può significare to be said o "essere tenuto a".

Esempi: I want to see that film. It's supposed to be good (= people say it's good).

Our guests were supposed to come at 7.30, but they were late.

Il periodo ipotetico

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Il periodo ipotetico è una struttura sintattica composta da una proposizione subordinata condizionale o protasi e da una principale o apodosi. In inglese abbiamo:

  • ipotesi della realtà (FIRST CONDITIONAL) con if + presente indicativo nella condizionale e futuro nella principale. (Es. : if it rains, I'll stay at home = se pioverà, starò a casa. If my parents come to my home tommorrow, I'll be very happy = se i miei genitori verranno a casa mia domani, sarò molto felice);
  • situazione ipotetica nel presente (SECOND CONDITIONAL): if + past simple (congiuntivo imperfetto in italiano) + would + verbo. (Es.: if I were[29] the Prime Minister, I would cut taxes = se fossi il Primo Ministro, taglierei le tasse. If John had any problems, I'd help him = se Giovanni avesse dei problemi, lo aiuterei.);
  • situazione ipotetica nel passato (THIRD CONDITIONAL): if + past perfect + would have + participio passato. (Es.: if I had gone to the party, I would have seen him = se fossi andato al party, lo avrei visto. If your friends had had dinner with us, we would have been happy = se i tuoi amici avessero cenato con noi, saremmo stati felici)[30].

Uso di to wish, if only, it's time

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Il verbo to wish[31] può essere usato in inglese seguito dal simple past o da would + forma base del verbo.

  • To wish + simple past indica dispiacere e desiderio per cose impossibili o improbabili (es.. I wish I had a new car = magari avessi, [se solo potessi; magari avessi] avere un'auto nuova. I wish I could buy an apartment = magari potessi comprare un appartamento).
  • To wish + would + forma base è usato per indicare cose che vorremmo o non vorremmo la gente facesse (es.: I wish you would go home = vorrei tu andassi a casa.). Si tratta quindi di un'espressione che esprime un desiderio di cambiamento (es.: I wish they'd sit down - I can't see = vorrei che si sedessero - non riesco a vedere).
  • Esiste anche l'espressione if only...= se solo.... (Es.: if only it would stop raining!). Es.: If only they'd (= they would) quiet = se solo stessero zitti!.
  • Con l'espressione it's time (that), si usa il Past simple con riferimento a qualcosa che deve essere fatto nel prossimo futuro (es.. it's time we left = è ora che ce ne andiamo).

Verbi che reggono l' -ing form, la base form e l'infinito

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  • Reggono la forma verbale in -ing : to avoid (evitare), to admit (ammettere), can't help (non poter fare a meno di), to consider (considerare), to deny (negare), to delay (ritardare), to practise (praticare), (can't) face (non poter affrontare), to fancy (immaginare, pensare), to feel like (sentirsi, aver voglia di), to finish (finire), to give up (smettere), to imagine (immaginare), to keep on (continuare), to be used to (essere abituato a), to get used to (prendere l'abitudine a), to look forward to[32] (non veder l'ora di), to mind (badare a, fare attenzione), to miss (perdere), to postpone (posporre, rinviare), to put off (rinviare), to risk (rischiare), to spend / waste time (passare / sprecare tempo), to suggest (suggerire), to mind (occuparsi di; spiacere), dopo le espressioni (can't) stand (non sopportare), there is no use, no good, no point in (non vi è alcuna utilità, vantaggio, questione), it's worth (vale la pena), to loath (detestare). Reggono la forma in -ing anche le seguenti espressioni: to have difficulty, trouble, a problem (doing something).[33]
  • Si usa la forma in -ing dopo to go + verbi indicanti sport o altre attività: to go sailing, to go surfing, to go swimming, to go scuba diving, to go fishing, to go skiing, to go riding, to go jogging, to go hiking, to go camping, to go bowling, etc.
  • L'infinito sostantivato e il verbo indicante "attività" italiano si rende in inglese con il verbo in -ing: traveling (il viaggaire), reading (il leggere), learning foreign langauges (l'apprendere lingue straniere), sleeping (il dormire), etc.
  • Reggono l'infinito: to agree (essere d'accordo), to dare (osare), to fail (fallire), to happen (capitare, succedere), to hope (sperare), to decide (decidere), to manage (riuscire a), to mean (significare)[34], to offer (offrire), to promise (promettere), to decide (decidere), to prepare (preparare), to refuse (rifiutare), to pretend (fingere), to seem (sembrare), to wish (desiderare), ecc.
  • Alcuni verbi sono seguiti da oggetto + infinito[35]: to want, would like, to allow (permettere), to ask (chiedere), can't bear (non poter sopportare), to cause (causare), to expect (aspettarsi), to force (forzare a), to get (ottenere, procurare), to help (aiutare)[36], to invite (invitare), to leave (lasciare), to need (aver bisogno di), to order (ordinare), to order (ordinare), to persuade (persuadere), to remind (far ricordare), to teach (insegnare), to tell (dire, raccontare), to warn (avvertire, ammonire).
  • Reggono la base form (infinito senza to): to make (nel senso di "costringere"), to let (permettere, lasciare), to notice (notare), I'd rather (preferirei), I'd better (farei meglio). Reggono la base form anche le espressioni con il but nel significato del "che " restrittivo: to do nothing but (non fare nulla che), to do anything but (fare qualsiasi cosa tranne).[37][38]
  • I seguenti verbi reggono l'infinito se è espressa la persona a cui è rivolta l'azione, invece la forma in - ing se la persona non è espressa: to advise, to encourage, to forbid, to permit, to recommend.[39]
  • I verbi remember, forget and regret reggono il verbo in -ing se l'azione è passata, l'infinito se è un'azione che si è tenuti a fare.

Esempi. I remember meeting Paul last week. [Azione passata]

Don't forget to close the door. [Azione da fare]

  • Il verbo to stop regge l'infinito se è espressa la ragione per cui ci si ferma nel fare qualcosa; il verbo in -ing se si dice che un'attività si ferma[40]. Con like, love, hate e prefer si può usare sia l'infinito sia il verbo in -ing tranne che al condizionale quando è obbligatorio poi il verbo all'infinito.[41] Go on regge l'infinito se indica il cambio di un un'attività, il verbo in -ing se indica la continuazione di un'attività.[42] Il verbo to try regge il verbo in -ing se si tratta di cercare di compiere qualcosa di difficile, mentre regge l'infinito se si tratta di un esperimento.[43]
  • HAVING (DONE) something. Quando un'azione accade prima di qualcos'altro, si usa having done per la prima azione.(Es.: Having found a hotel, we looked for somewhere to eat. Having finished her work, she went home.). Quando si inizia una frase con "having done something" o "after doing something", si mette una virgola dopo questa parte della frase.

Verbi di percezione

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Già si sono considerati i verbi che reggono la forma base e la forma in -ing. I verbi di percezione hanno una doppia costruzione. Essi sono: to hear, to listen to, to watch, to feel, to smell.

  • Quando si percepisce un'azione nel suo completo svolgimento il verbo retto dal verbo di percezione si pone nella base form (infinito senza to): "verbo di percezione + do something" o "verbo di percezione + something happen".

Esempi. I saw Tom get into his car and drive off (= ho visto Tom entrare nella sua auto e andarsene). I didn't hear you come in (= non vi udii entrare).

  • Quando si percepisce un'azione nel corso del suo svolgimento la costruzione è la seguente: "verbo di percezione + somebody doing something" o "verbo di percezione + something happening".

Esempi. Listen to the birds singing ! (= ascolta gli uccelli che cantano!). Can you smell something burning? (= puoi sentire qualcosa che brucia?).

  • I verbi to find (to find somebody doing something) e to catch (to catch somebody doing something) reggono il verbo in -ing.

Esempi. I found him sitting under a tree and eating a sandwich (= lo trovammo seduto sotto un albero che mangiava un sandwich). We caught him stealing (= lo sorprendemmo a rubare).

L'accusativo (oggetto) e l'infinito

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Verbi come to expect, to tell, to order, to wish, would like, woulld prefer, to want, to teach, to trust reggono il complemento oggetto seguito dall'infinito.

Esempi.

He expected everyone to leave = aspettava che tutti partissero.

He wants me to learn English = egli vuole che io impari l'inglese.

I'd like you to come with me = mi piacerebbe che tu venissi con me.

I trust my brother to help me = ho fiducia che mio fratello mi aiuti

I verbi semidifettivi to need e to dare

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  • Il verbo to need (aver bisogno, necessitare) spuò essere costruito come un verbo modale (nelle domande e nella forma negativa senza do), specialmente per dire ciò che è o non è necessario al momento di parlare (Es.: Do I need to pay now?. Oppure: Need I pay now?).
  • Didn't need to... e needn't have + participio passato sono due costruzioni con significati differenti. Nel primo caso significa che non era necessario fare qualcosa, nel secondo caso che non era necessario ma che fu fatto.

Esempi. We didn't need to hurry: we had lots of time = non avevamo bisogno di affrettarci: avevamo molto tempo [Non era necessario affrettarsi].

We needn't have hurried - we got there much too early = non ci saremmo dovuti affrettare - giungemmo troppo presto [non era necessario affrettarsi, ma lo facemmo].

  • Se il verbo che è retto da need ha valore passivo, questo va nella forma in -ing. (Es.: The car needs washing = l'auto ha bisogno di essere lavata).

TO DARE. Il verbo to dare significa "osare" ed ha tutte le caratteristiche dei verbi modali solo al present simple, in frase interrogativa e negativa. Negli altri casi si comporta come un verbo ordinario e può essere seguito dall'infinito o dalla base form (infinito senza to).

Esempi. How dare you say that? (= come osi dire ciò?). I didn't dare (to) ask him (= non ho osato chiederglielo).

Il fare causativo

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Il verbo "fare" con funzione causativa (= far fare qualcosa) si rende in inglese con l'espressione to have (to get) something done.

Esempi. My brother had (got) his apartment painted (= mio fratello fece dipingere il suo appartamento). I'am having (getting) my car washed tomorrow (= farò lavare la mia auto domani).

Il verbo to get

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Il verbo irregolare to get (got - got) ha molti usi e significati. Significa: ottenere, procurare, comprare, (riuscire a) prendere, far diventare (= to become)), portare, andare a prendere.

  • Può essere usato nella forma passiva al posto di to be.

Esempi. There was a fight, but nobody got hurt (= nobody was hurt).

I'm surprised. Peter didn't get offered the job (= Peter wasn't offered the job).

  • Usato con un aggettivo ne assume il significato: to get worse (= peggiorare); to get better (= migliorare); to get ready (prepararsi), to get sick (ill) (= ammalarsi); to get bored (= annoiarsi); to get tired (= stancarsi) etc.
  • Può essere usato nel "fare" causativo (to get something done).

Esempio. I think you should get your hair cut really short.

  • I've got indica possesso e può essere usato invece di I have. Si usa anche per parlare di rapporti familiari ed interpersonali nonché di caratteristiche fisiche.

Esempio. I've got a new car (= I have a new car). I haven't got a new car (= I don't have a new car).

  • Questo verbo, unito a preposizioni ed avverbi, assume molti significati diversi: to get about (muoversi; diffondersi [di notizia]); to get across (riuscire ad attraversare); to get along (cavarsela; andare d'accordo); to get around (spostarsi; aggirare un ostacolo; diffondersi di notizie); to get at (riuscire a raggiungere; criticare); to get away (fuggire; farla franca); to get back (tornare; rimettere a posto; restituire); to get back at someone (vendicarsi di qualcuno); to get behind (rimanere indietro); to get by (farcela; cavaresela); to get down (riuscire a scendere; deprimere, demoralizzare); to get down to (mettersi a fare qualcosa con impegno); to get in (raccogliere, ritirare, arrivare, essere eletto, andare al potere); to get into (entrare); to get off (scendere da un veicolo; far partire provarci con qualcuno); to get on (salire o entrare in un veicolo; indossare; procedere; andare d'accordo con = to get on with); to get on to (mettersi in contatto; occuparsi di); to get on for (avviciarsi a; essere circa); to get out (uscire; venire fuori [di notizia]); to get over (riuscire a superare); to get round (persuadère); to get through (superare una prova; passare, approvare una legge); to get through to (far pervenire; contattare per telefono); to get together (radunarsi); to get up (alzarsi; alzarsi [forza, volume]; vestire); to get up to (combinare); to get the sack (essere licenziato).[44] To get used to significa "abituarsi a" e regge il verbo seguente in -ing.

Verbi con preposizioni

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Si riportano qui alcuni verbi usati con preposizioni.

  • Verbo + TO: talk, speak, listen, apologise, explain, describe.
  • Verbo senza preposizione: phone, call, email, text, answer, ask (somebody a question), thank (somebody FOR).
  • Verbo + AT: look, stare, glance, stare, have a look, laugh (at somebody = deridere), aim, point, shoot / fire (a gun at somebody).
  • Verbo + AT o + TO: to shout AT somebody (= gridare con aggressività contro); to shout TO somebody (= gridare, chiamare). To throw AT somebody / something (= colpire qualcuno, qualcosa); to throw something TO somebody (= gettare qualcosa a qualcuno per prendere).
  • Verbo + ABOUT: talk, read, know, have a discussion, do something / nothing ABOUT something.
  • Verbo + FOR: ask somebody FOR (= chiedere per avere, ottenere); apply (TO a company, etc.) FOR a job, etc.; search; leave (for another place); wait.
  • Verbo + FOR o OF: to take care OF (= badare a, prendersi la responsabilità per), care FOR somebody (= take care of them), care ABOUT (= think that somebody / something is important), care what / where / how (senza ABOUT).
  • Look FOR o AFTER: look for (= cercare), look after (= badare a).
  • Hear ABOUT = dire riguardo a qualcosa. Hear OF = sapere che qualcuno / qualcosa esiste. Hear FROM = essere in contatto con qualcuno, avere notizie di.
  • Think ABOUT something = considerare, concentrae la mente su. Think OF something = produrre un'idea.
  • Dream ABOUT = sognare di qualcuno / qualcosa da sveglio. Dream OF / ABOUT: immaginare.
  • Complain (TO somebody) ABOUT: dire a qualcuno che non sei soddisfatto riguardo a qualcosa. Complain OF a pain, an illness, ecc. = dire che avete un dolore, etc.
  • Remind somebody ABOUT = dire a qualcuno di non dimenticare. Remind somebody OF: fare ricordare a qualcuno.
  • Verbo + OF: accuse, suspect, approve, disapprove, die, consist.
  • Verbo + FOR: pay (somebody) FOR; thank, forgive somebody FOR; apologise (TO somebody) FOR; blame; blame (a problem, etc.) ON somebody.
  • Verbo + FROM: suffer, protect, prevent.
  • Verbo + ON: depend, rely (= fare affidamento su); live (ON money, food, etc.); congratulate / compliment somebody ON something.
  • Verbo + IN: believe, specialise, succeed (= aver successo). To be in a good, bad mood (= essere di buon, cattivo umore).
  • Verbo + INTO: break, crash / drive / bump / run; divide / cut / split; traslate (FROM....INTO).
  • Verbo + WITH: collide, fill, rovide / supply somebody WITH; to be fed up (essere stufo di) WITH.
  • Verbo + TO: happen, invite (somebody to a party, a dinner, etc.); prefer one thing TO another.
  • Verbo + ON: insist, concentrate, spend (money) ON.

Indirect speech

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Nel discorso indiretto o riportato cambiano i tempi verbali:

  • DIRECT SPEECH (PRESENT SIMPLE). He said:” I want to get away”.

INDIRECT SPEECH (PAST SIMPLE). He told me (that) he wanted to get away.

  • DIRECT SPEECH (PAST SIMPLE). He said:” I had an awful time last year”.

INDIRECT SPEECH (PAST PERFECT). He told me (that) he had had an awful time the year before.

  • DIRECT SPEECH (PRESENT PERFECT). He said:” I’ve found a new job in Canada”.

INDIRECT SPEECH (PAST PERFECT). He told me (that) he had found a new job in Canada.

  • DIRECT SPEECH (PRESENT CONTINUOUS). He said:” I’m leaving tomorrow”.

INDIRECT SPEECH (PAST SCONTINUOUS). He told me (that) he was leaving the next day.

  • DIRECT SPEECH (AM / IS / ARE GOING). He said:” I’m going to start a new life”.

INDIRECT SPEECH (WAS / WERE GOING TO). He told me (that) he was going to start a new life.

  • DIRECT SPEECH (WILL / WON’T). he said:” I’ll write to you when I get there”.

INDIRECT SPEECH. (WOULD / WOULDN’T). He told me (that) he would write to me when he got there.

  • DIRECT SPEECH (CAN / CAN’T). He said:” You can come and see me”.

INDIRECT SPEECH (COULD / COULDN’T). He told me (that) I could come / go and see him.

  • Da notare che nel reported speech cambiano i referenti temporali. A esempio last year diventa the year before, tomorrow diventa the next day. Cambiano pure i pronomi personali: a esempio I diventa he etc.

I phrasal verbs

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Alcune migliaia sono i phrasal verbs in inglese. Essi si formano aggiungendo un avverbio o una preposizione o anche entrambi. Si riportano alcuni esempi da cui si vede come il verbo frasale assuma significati ben diversi dal verbo originario.

  • To tell off = rimproverare [to tell: dire, raccontare]. To bring about = causare [to bring: portare]. To give up = smettere, cessare di [to give = dare]. To let down = deludere [to let = permettere, lasciare]. To drop in = visitare qualcuno senza pianificazione [to drop = gocciolare, far gocciolare, cadere, lasciarsi cadere]. To drop out = fermarsi prima di avere completamente finito un corso, attività, ecc. To carry out = portare a termine [to carry = portare]. To keep up with = stare al passo con [to keep = tenere, mantenere]. To sort out = trovare una soluzione, mettere in ordine [to sort = classificare, selezionare].
  • Alcuni phrasal verbs assumono più significati che dipendono dal contesto in cui sono usati. Ad esempio to work out può significare: fare esercizi fisici[45]; sviluppare, progredire; calcolare[46]; risultare (di calcolo)[47]; comprendere[48]. Il verbo put up può significare: innalzare, erigere, alzare, appendere. Ma significa anche "alloggiare" e, con aggiunta di for, significa "offrire in vendita". To put off significa "rinviare", mentre to blow up significa esplodere [to blow = soffiare]. To run over (= investire con un mezzo. [To run = correre, gestire]); to run out (= esaurire una cosa, un prodotto; scadere [tempo]).
  • Con il verbo to play (giocare, recitare, suonare uno strumento) abbiamo vari phrasal verbs: to play about, around (= scherzare con; prendere alla leggera); to play along with (= adeguarsi a); to play down (= minimizzare); to play truant (= marinare la scuola; "bruciare".
  • Il verbo to break (= rompere, spezzare) assume molti significati se seguito da avverbi o preposizioni. To break away = scappar via; to break down = abbattere; to break in = entrare con forza, to break into = irrompere, prorompere, scoppiare in (lacrime, ecc.); to break off = staccare; to break out = scoppiare (gerra, epidemia, rivolta); to break up = fare a pezzi. Si ricordano anche le seguenti espressioni: break a leg! (in bocca al lupo)[49]; to break cover = uscire allo scoperto; to break open = aprire con violenza; to break new ground = fare nuove scoperte; to break loose (o free) = liberasi; breaking news = ultimissime notizie.
  • To be burnt out (to burn - burnt -burnt = bruciare) significa "essere esausto, consumato". To be sold out (to sell - sold - sold = vendere) significa "essere esaurito".
  • Con il verbo to be abbiamo i seguenti verbi frasali: to be about (= essere in giro; stare per); to be along (= venire, arrivare); to be at (= stare addosso, incalzare); to be in (= essere in casa; essere di moda; essere in carrica; essere alla battuta [nello sport]); to be into something (= essere in; interessarisi a qualcosa); to be down (= essere in debito; essere al verde; essere ridotto a [to]); to be on (= essere indetto; essere in programma; + to = mettersi in contatto con); to be out (= essere fuori; essere finito); to be through (= aver chiuso,, terminato un rapporto); to be up (= essere aumentato; apparire, presentarsi. [What's up ? = che succede?]; to be up to (= essere immerso, intento a ; spettare, toccare)[50]; to be with (= essere alle dipendenze di); to be up and about = essere in piedi; essere del tutto ristabilito; to be well up in (= essere ferrato in); to be over (essere finito).

Ordine delle parole nella frase

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In inglese l'ordine delle parole è sintetizzato nell'acronimo SVOMPT (Subject + Verb + Object + Manner + Place + Time).[51]Tuttavia le locuzioni temporali possono essere messe all'inizio della frase, soprattutto espressioni come this Saturday, last week / month / year ....[52] Esempi. She [subject] found [verb] the book [object] easily [manner] in that bookshop [place] yesterday [time]. He did the excercise quickly on the bus yesterday morning. Last night I watched a football match on TV.

Alcune espressioni idiomatiche

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L'inglese ha numerosissime espressioni idiomatiche. Se ne riportano alcune in questo paragrafo.[53][54]

  • What, where, when, who on earth (o: in the world).... = che cosa, dove, quando, chi mai.....
  • What is (are, was, were, etc.)........like? = com'è (sono, era, erano, ecc.).....?[55]
  • To be the cup of tea = essere la cosa preferita, più piacevole.
  • The stirrup cup = il bicchiere della staffa, l'ultimo che si beve prima di congedarsi, di partire.
  • Someone's cup is full (or: runneth over) = essere molto felice; essere pieno di emozione (richiamo biblico dal Libro dei Salmi 23, 5).[56]
  • Not for all the tea in China = neanche per tutto l'oro del mondo.
  • To rain cats and dogs = piovere a dirotto, a catinelle.
  • To pull the leg = prendere in giro.
  • Break the leg! = in bocca al lupo!
  • To go through the roof = andare su tutte le furie o "andare alle stelle" (di prezzi).
  • To go to town on something = metterci l'anima, fare qualcosa con entusiasmo; agire o comportarsi senza moderazione (anche con grandi spese). Esempio: They've really go to town on decorating their home.
  • To go berserk = arrabbiarsi molto, andare in uno stato di furia incontrollabile.[57]
  • To blow someone's mind = mandare fuori di testa.
  • To play (to act) the fool = comportarsi da sciocco.[58][59]
  • To play truant = marinare a scuola.(Truant = assente ingiustificato).
  • To play God = atteggiarsi a Padreterno.
  • To be born with a silver spoon in one's mouth ("essere nato con un cucchiaio d'argento nella propria bocca") = essere nato con la camicia.
  • To raise hell (devil, Cain) = suscitare un inferno, scatenare un putiferio.
  • To give, have, take, hold the floor = dare, avere, prendere, tenere la parola.[60]
  • To be a couch potato = essere un poltrone, un teledipendente.
  • To be under weather = essere malato, non sentirsi bene.
  • The ball is in your court = tocca a te decidere.
  • To spill the beans (letteralmente: "versare i fagioli") = spifferare qualcosa; svelare un segreto.
  • To be full of beans = essere su di giri.
  • It isn't worth a bean = non vale niente.
  • To sit on the fence (letteralmente: "sedersi sullo steccato") = restare neutrale.
  • To take it with a pinch of salt = non prenderla troppo seriamente.
  • Come rain or shine = qualunque cosa succeda.
  • To go down flames = fallire in modo spettacolare.
  • To see eye to eye = essere completamente d'accordo.
  • To jump (to climb) on the bandwagon = seguire una moda; saltare sul carro del vincitore.
  • As right as rain = perfetto.
  • To beat around the bush (letteralmente: battere intorno al cespuglio) = evitare qualcosa; menare il can per l'aia.
  • To hit the sack = andare a letto.
  • To miss the boat = essere troppo tardi.
  • To be fired = essere licenziato (to fire = sparare, infiammare).
  • By the skin of your teeth (letteralmente: "con la pelle dei tuoi denti") = a malapena.
  • To be over the moon = essere al settimo cielo (anche: to be in the seventh heaven).[61]).
  • To read the Riot Act = ammonire severamente qualcuno.[62]
  • Odds (= differenze; disuguaglianza; pronostico, probabilità)). Da qui le espressioni idiomatiche: against all (the) odds (= malgrado tutto); at odds (= in disaccordo); what's the odds? (= che importa?).
  • To bend over backwards = farsi in quattro.
  • To bury one's head in the sand = avere le fette di salame sugli occhi.
  • To cost an arm and a leg = costare un occhio della testa.
  • To burn the midnight oil = fare le ore piccole.
  • It is no use crying over spilt milk = non piangere sul latte versato.
  • To pass the buck = fare da scaricabarile.
  • To turn over a new leaf = voltar pagina.[63]
  • To kick the bucket = to die. (Bucket è il "secchio").
  • To be the toast = essere la persona più festeggiata (toast nel significato di "persona a cui si brinda", "brindisi")[64].
  • To be in someone's bad (black) / good books = essere negli sfavori / favori di qualcuno.
  • Agenda = "argomenti da discutere", "ordine del giorno", ma anche "secondi fini" (to have an agenda = avere secondi fini).[65]
  • To be a Florence Nightingale = badare a qualcuno che è ammalato.
  • A man Friday = un leale e gran servo lavoratore. A girl Friday è una ragazza o giovane donna, impiegata a svolgere vari compiti.[66]
  • (As) welcome (as) flowers in May = molto benvenuto come i fiori in Maggio.
  • (As) rich (as) Croesus = ricco come Creso, re della Lidia.
  • Between Scylla and Charybdis = essere fra Scilla e Cariddi, tra due situazioni o prospettive di eguale pericolo.
  • To be an early bird = essere una persona mattiniera.
  • To be in apple pie order = essere in perfetto ordine (apple pie = torta di mele).
  • To upset the apple cart (o: someone's apple cart) = sconvolgere i piani di qualcuno.
  • To wake up on the wrong side of the bed = essere di cattivo umore ed essere facilmente infastidito tutto il giorno.


Esistono anche varie espressioni idiomatiche che utilizzano i colori.

  • To feel (look) blue = sentirsi depresso.
  • Once in a blue moon = una volta a ogni morte di papa.
  • (To be caught) between the devil and the deep blue sea = essere preso tra l'incudine e il martello.
  • To be green (with envy) = essere verde dall'invidia.
  • To get the green light = ottenere il via libera.
  • To be in red = essere in rosso, in debito.
  • To paint the town red = fare baldoria.
  • To see red = reagire con molta rabbia.
  • To be yellow = essere vile, codardo.
  • To be a white elephant = essere un oggetto inutile.
  • To be as a white ghost = essere bianco, pallido come un fantasma.
  • To blackball someone = escludere, rifiutare qualcuno.
  • To be a horse of another color/ a horse of a different color = " essere qualcosa di totalmente diverso"; o "essere un’altra storia".


Espressioni idiomatiche con house e home.

  • Until the cows come home = per lunghissimo tempo (per sempre).
  • To bring home the bacon = guadagnare denaro e supportare una famiglia.
  • To be like a house on fire = andare molto d'accordo, avere un profondo legame.
  • To make yourself at home = sentirsi come a casa propria.
  • To be actually as safe as houses = essere molto sicuro, stabile.
  • To bring the house down = essere un grande successo.

Alcuni false friends

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Si riportano qui alcuni "falsi amici" che possono trarre in inganno per la loro somiglianza con l'italiano.

  • Delusion: non "delusione" (= disappointment), ma "illusione";
  • to delude: non "deludere" (= to disappoint, to let down), ma "ingannare";
  • eventually: non "eventualmente" (= in case), ma "alla fine";
  • casual: non "casuale" (= accidental, chance)[67], ma "informale";
  • confidence: non "confidenza" (= familiarity, intimacy), ma "fiducia";
  • preservatives: non "preservativi" (= condom), ma "conservanti";
  • incident: non "incidente" (= accident), ma "evento";
  • commodity: non "comodità (= comfort), ma "merce, prodotto";
  • estate: non "estate" (= Summer), ma "proprietà";
  • library: non "libreria" (= bookcase, bookshelves), ma "biblioteca";
  • patent: non "patente" (= licence; patente di guida = driving licence), ma "brevetto";
  • large: non "largo" (= wide, broad), ma "grande";
  • romance: non "romanzo" (= novel), ma "storia d’amore";
  • agenda[68]: non "taccuino" (= diary), ma "ordine del giorno";
  • affectionate non "affezionato" (= fond of; attached to) ma "affettuoso";
  • to advertise: non "avvertire, avvisare" (= to inform; to warn), ma "fare pubblicità";[69]
  • sympathy: non "simpatia" (= liking, attraction), ma "compassione" e "condoglianze" (è un "uncountable noun");
  • sympathetic: non "simpatico" (= nice, likebale, pleasant) ma "comprensivo, compassionevole";
  • mansion: non "mansione" (= task, duty) ma "residenza, palazzo";[70]
  • comprehensive: non "comprensivo" (= indulgent to, towards; to be understanding), ma "esauriente";
  • argument: non "argomento" (= topic, subject), ma "litigio" (e così il verbo to argue)[71];
  • consistent: non "consistente" (= substantial), ma "coerente";
  • parents: non "parenti" (= relatives), ma "genitori";
  • rumour: non "rumore" (= noise), ma "diceria". It's rumoured that....= corre voce che...;
  • contest: non "contesto" (= context), ma "competizione, gara";
  • curriculum: non "curriculum vitae", ma "piano di studi accademico";
  • stamp: non "stampa" (= printing), ma "francobollo";
  • camera: non "camera" (= room), ma "macchina fotografica";
  • candid: non "candido" (= white, clean, spotless), ma “sincero”;
  • to abuse: non "abusare" (= to overindulge (in), to; to rape someone [abusare sessualmente]), ma "approfittare";
  • abusive non "abusivo" (= illegal), ma "ingiurioso";
  • chest: non "cesto" (= basket), ma "cassa, scrigno"; "petto, torace".
  • adjust non "aggiustare" (= to repair, to mend, to fix), ma "adattarsi";
  • annoy: non "annoiare" (= to bore, to weary), ma "infastidire"[72];
  • cold: non "caldo" (warm, hot), ma "freddo";
  • comics: non "comici" (= comic actors), ma "fumetti";
  • commotion: non "commozione (= emotion = emozione), ma "confusione, disotrdine";
  • terrific: non "terrificante" (= terrifying, appaling), ma “magnifico (in senso positivo)”;
  • dependant: non "dipendente di lavoro" (= employer), ma "familiare a carico";
  • notice: non "notizia" (= news), ma "avviso, comunicazione";
  • lame: non "lame" (= blades), ma "zoppo";
  • lecture : non "lettura" (= reading), ma "conferenza, lezione universitaria";
  • brave: non "bravo" in (= good at, clever at), ma "coraggioso";
  • sensible non "sensibile" (= sensitive), ma "razionale, sensato";
  • sensitive non "sensitivo" (sensorial, sensory), ma "sensibile";
  • educated non "educato" (= polite, well-mannered), ma "istruito",
  • factory non "fattoria" (= farm), ma "industria, fabbrica".

Vocaboli diffusi e/o basilari in lingua inglese

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Convenevoli e simili espressioni fisse e diffuse

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I convenevoli, siccome sono espressioni formulaiche che cambiano in toto o in parte da una lingua all'altra, s'imparano a memoria e mettendoli in coppia con la risposta. Altre espressioni indicate sono molto diffuse, fisse e utili, e.g. "aiuto!".

Convenevoli/espressioni Traduzione
Hi! Hello! Hallo! (raro) Ciao!
Hi John/Pedro/Emmanuel! Ciao John/Pedro/Emmanuel!
Hi/Hello everyone! Ciao a tutti/e!
Good morning (everyone)! Buongiorno (a tutti)! (formale)
Good morning, Mr. da Silva Buongiorno, signor da Silva!
Nice to meet you. Piacere di conoscerti/conoscervi/conoscerLa
How do you do? Piacere di conoscerLa (molto formale)

(si risponde allo stesso modo)

Welcome to the United States

of America!

Benvenuto/i/a/e negli Stati Uniti d'America!
Welcome to California Benvenuto in California!
Welcome everyone to San Diego! Benvenuti a tutti a San Diego!
"Long time no see!" Non ci vediamo da tanto tempo!

(calco letterale da 好久不见!Hao3jiu3 bu2 jian4!)

How are you (today)? Come stai (oggi)?
Is everything ok? Tutto bene?
I'm fine, thank you. Sto bene, grazie.
What's up? Come butta? Che c'è di nuovo?
Thank you (very much) (Molte) grazie.
Not at all! Di niente.
Goodbye! Buona giornata! (per congedarsi)
Bye(-bye)! Arrivederci (informale)
See you later! A più tardi! / Ci vediamo dopo!
See you tomorrow (morning)! Ci vediamo domani (mattina)!
See you next time! Alla prossima!
See you next Monday/on Monday! Ci vediamo lunedì!
Farewewll! Addio!
I'm (really/so) sorry Scusa (tantissimo)
Enjoy (your meal)! Have a nice meal! Buon appetito!
Congratulations (for your commitment)! Congratulazioni (per il tuo impegno)!
Excuse me Sir, ... Scusi signore, ... [per attirare l'attenzione]
Good afternoon! Buon pomeriggio!
Good evening! Buonasera
Good night (and sweet dreams)! Buonanotte (e sogni d'oro)
What time is it? Wht's the time? Che ore sono?
What's the date today? Che giorno è oggi?
What's your name? Come ti chiami?
What's your (tele)phone number? Qual è il tuo numero di telefono?
How old are you? Quanti anni hai?
Could you please tell me your address? Per favore, potresti dirmi il tuo indirizzo?
Could you please tell me your email address? Per favore, potresti dirmi il tuo indirizzo email?
Could you please tell me where is X? Per favore, potrebbe dirmi dove è X?
Dear Mohamed, ... Caro Mohamed, ...
Dear Mrs. Li, ... Cara signora Li, ...
Happy birthday (to you)! Buon compleanno!
Have a nice travel! Buon viaggio!
Happy new year! Buon anno nuovo!
No problem (for me)! Nessun problema!
Yes
No No
Help me (please)! Aiutami (per favore)!
I'm (really) hungry. Ho (molta) fame
I'm (really) thirsty. Ho (molta) sete
I'm (really) cold. Ho (molto) freddo
I'm hurt. Sono ferito
I can't speak English very well. Non parlo benissimo l'inglese
How do you say X in English. Come si dice X in inglese?
Can/Do you speak a little English? Parli un pochino di inglese?
How can I help you? Do you need any help? Come posso aiutarti? Hai bisogno di aiuto?

Nomi di persona maschili e femminili diffusi inglesi; cognomi diffusi

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Vengono qui elencati alcuni nomi e cognomi diffusi per dare una vaga idea di come siano in inglese. Per la precisione, i nomi propri sono i 50 più diffusi dal 1920 al 2019, su una lista di 100 nomi. Alcuni non sono originali inglesi. I cognomi fanno parte dei 100 più diffusi.

Nomi maschili Nomi femminili Cognomi diffusi
James Mary Smith
John Patricia Jones
Robert Jennifer Williams
Michael Linda Taylor
William Elizabeth Brown
David Barbara Davies
Richard Susan Evans
Joseph Jessica Wilson
Thomas Sarah Thomas
Charles Karen Johnson
Christopher Nancy Roberts
Daniel Lisa Robinson
Matthew Margaret Thompson
Anthony Betty Wright
Donald Sandra Walker
Mark Ashley White
Paul Dorothy Edwards
Steven Kimberly Huges
Andrew Emily Green
Kenneth Donna Hall
Joshua Michelle Lewis
Kevin Carol Harris
Brian Amanda Clarke
George Melissa Patel
Edward Deborah Jackson
Ronald Stephanie Wood
Timothy Rebecca Turner
Jason Laura Martin
Jeffrey Sharon Cooper
Ryan Cynthia Hill
Jacob Kathleen Ward
Gary Amy Morris
Nicholas Shirley Moore
Eric Angela Clark
Jonathan Helen Lee
Stephen Anna King
Larry Brenda Baker
Justin Pamela Harrison
Scott Nicole Morgan
Brandon Samantha Allen
Benjamin Katherine James
Samuel Emma Scott
Frank Ruth Phillips
Gregory Christine Watson
Raymond Catherine Davis
Alexander Debra Parker
Patrick Rachel Price
Jack Carolyn Bennett
Dennis Janet Young
Jerry Virginia Griffiths

Nomi comuni di persona (e.g. mestieri)

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(Al singolare, viene inserito l'articolo indeterminativo per distinguere "a/an", mentre l'articolo determinativo "the" non presenta difficoltà siccome è invariabile a priori)

Vocabolo (singolare > plurale) Traduzione
a professor > the professors il professore
a teacher > the teachers il maestro
an employee > the employees l'impiegato
a secretary > the secretaries il segretario (di uffici o grandi istituzioni)
a librarian > the librarians il bibliotecario
an actor > the actors

[an actress > the actresses] (femm.)

l'attore
a doctor > the doctors il medico
a lawyer > the lawyers l'avvocato
a manager > the managers il manager/gestore
a CEO/Chief Executive Officer > the CEOs il CEO
a writer > the writers

[an author > the authors]

lo scrittore

["l'autore"]

a journalist > the journalists il giornalista
a musician > the musicians

[a guitarist > the guitarists]

[a pianist > the pianists]

[a violinist > the violinists]

[a drummer > the drummers]

[a singer > the singers]

il musicista

[il chitarrista]

[il pianista]

[il violinista]

[il batterista]

[il cantante]

a youtuber > the youtuber

[an influencer > the influencer]

lo youtuber

[l'influencer]

a director > the directors direttore; regista
a policeman/police officer

> the policemen/police officers

[a policewoman > the policewomen] (femm.)

il poliziotto
a judge > the judges il giudice
a chemist > the chemists il chimico
a dentist > the dentits il dentista
a vet(erinary) > the vet(erinarie)s il veterinario
a cashier > the cashiers il cassiere
a trainer > the trainers l'allenatore
a politician > the politicians il politico
a peasant > the peasants il contadino
a firefighter > the firefighters il pompiere
a gigolò > the gigolòs;

a prostitute > the prostitutes

il gigolò, la prostituta
a drug trafficker > the drug traffickers il trafficante/lo spacciatore
a priest > the priests il prete
an electrician > the electricians l'elettricista
a tourist > the tourists il turista
a translator > the translators il traduttore
a painter > the painters il pittore
a sculptor > the sculptors lo scultore
a technician > the technicians il tecnico
a worker > the workers il lavoratore
a butcher > the butchers il macellaio
a greengrocer > the greengrocers il fruttivendolo
an artesan > the artesans l'artigiano
a seller > the sellers il venditore
an entrepreneur > the entrepreneurs l'imprenditore
a developer > the developers lo sviluppatore
a tailor > the tailors il sarto
a soldier > the soldiers il soldato
a driver > the drivers

(e.g. the bus drivers, the taxi drivers)

l'autista/il conducente
a barman > the barmen

[a barwoman > the barwomen]

il barman
a hairdresser > the hairdressers il parrucchiere
a chef > the chefs il cuoco/lo chef
a waiter > the waiters il cameriere
an architect > the architects l'architetto
an engineer > the engineers l'ingegnere
a scholar > the scholars lo studioso
a scientist > the scientists lo scienziato
a student > the students lo studente
an unemployed > the unemployed il disoccupato
a man > the men; a woman > the women l'uomo > la donna
a child > the children il bambino
a husband > the husbands; a wife > the wives il marito > la moglie
a boy > the boys; a girl > the girls

[a teenager > the teenagers]

il ragazzo > la ragazza

[l'adolescente > gli adolescenti]

a boyfriend > the boyfriends;

a girlfriend > the girlfriends

il fidanzato > la fidanzata
an elder > the elders l'anziano/il vecchio > l'anziana/la vecchia
a father > the fathers; a mother > the mothers il padre > la madre

Nomi comuni di luogo (incluse le stanze della casa) ed elementi geografici

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Vocabolo (singolare > plurale) Traduzione
a house > the houses la casa [a home: casa/famiglia]
a living room > the living rooms il soggiorno
a kitchen > the kitchens la cucina
a bedroom > the bedrooms la camera da letto
a bathroom > the bathrooms il bagno
a wardrobe > the wardrobes l'armadio
a corridor > the corridors il corridoio
a roof > the roofs il tetto
a city hall > the city halls il municipio
a library > the libraries la biblioteca
a lumber room > the lumber rooms il ripostiglio
a supermarket > the supermarkets il supermercato
a football field > the football fields il campo da calcio/football

[football: UK; soccer: USA]

a bank > the banks la banca
a street > the streets;

a road > the roads*

an avenue > the avenues**

la strada

(*anche astratto; **enorme)

a parking > the parkings

[a parking slot > the parking slots]

il parcheggio

[il posto auto]

a square > the squares la piazza [pure "il quadrato"]
an hospital > the hospitals l'ospedale
an airport > the airports l'aeroporto
a train station > the train stations la stazione del treno
a subway station > the subway stations la stazione della metro(politana)
a bus stop > the bus stops la fermata del bus
a school > the schools la scuola
a university > the universities l'università
a theatre > the theatres il teatro
a restaurant > the restaurants il ristorante
a hotel > the hotels; a motel > the motels l'hotel, il motel
a park > the parks il parco
a church > the churches la chiesa
a skyscraper > the skyscrapers il grattacielo
a villa > the villas la villa
a mountain > the mountains la montagna
a hill > the hills la collina
a plain > the plains;

a flat land > the flat lands

la pianura
a sea > the seas il mare
a river > the rivers il fiume
a lake > the lakes il lago
a beach > the beaches la spiaggia
a forest > the forests la foresta
a volcano > the volcanoes il vulcano
a desert > the deserts il deserto
a savannah > the savannas la savana
a city > the cities la città
the countryside > the countrysides la campagna

Nomi di mobili, piccoli oggetti e attrezzi non tecnologici e analogici, mezzi di spostamento

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Vocabolo (singolare > plurale) Traduzione
an (electric) car > the (electric) cars la macchina/automobile (elettrica)
a chariot > the chariots la carrozza
a bycicle/byke > the bycicles/bykes la bicicletta
a scooter > the scooters lo scooter
a moto(rbyke) > the motorbikes la moto
an airplane > the airplanes l'aereo
a helicopter > the helicopters l'elicottero
a camper > the campers il camper
a truck > the trucks (USA)

a lorry > the lorries (UK)

il camion/furgone
a dish > the dishes il piatto
a fork > the forks la forchetta
a spoon > the spoons il cucchiaio
a knife > the knives il coltello
a pot > the pots la pentola
a pan > the pans la padella
a compass > the compasses la bussola; il compasso
a wrench > the wrenches la chiave inglese
a nail > the nails il chiodo
a bottle > the bottles la bottiglia
an umbrella > the umbrellas l'ombrello
a door > the doors la porta
a window > the windows la finestra
a pen > the pens la penna
a pencil > the pencils la matita
a sheet (of paper) >

the sheets (of paper)

il foglio
a sheet > the sheets la coperta
a box > the boxes la scatola
a crate > the crates la cassetta (e.g. di frutta)
a table > the tables il tavolo
a chair > the chairs la sedia
a sofa > the sofas la poltrona
a carpet > the carpets il tappeto
a painting > the paintings il dipinto/quadro
a vase > the vases;

a flowerpot > the flowerpots*

il vaso (* da fiori)
a bookcase > the bookcases la libreria [mobile]
a sink > the sinks il lavandino
a tap > the taps il rubinetto
a cap > the caps

[!!! il cappello: the hat]

il tappo
a mirror > the mirrors lo specchio
a comb > the combs il pettine
a key > the keys la chiave

Nomi di oggetti tecnologici digitali

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Vocabolo (singolare > plurale) Traduzione
a (desktop) computer

> the (desktop) computers

il computer (fisso/desktop)
a laptop > the laptops il computer portatile
a phone > the phones il telefono
a smartphone > the smartphones

(a cellphone > the cellphones)

lo smartphone

(il cellulare)

a tablet > the tables il tablet
a charging cable > the charging cables il cavo di ricarica
a USB key > the USB keys la chiavetta USB
a headphone > the headphones le cuffie
a digital wristwach > the digital wristwatches l'orologio digitale
a printer > the printers la stampante
a blender/mixer > the blenders/mixers il frullatore
an oven > the ovens il forno
a microwave (oven) > the microwave ovens il forno a microonde
a musical player > the music players il riproduttore musicale
a television/TV > the televisions/TVs la televisione
an air conditioner > the air conditioners il condizionatore (d'aria)
a fridge > the fridges il frigo
a freezer > the freezers i freezer/congelatore
a router > the routers il router
an antenna > the antenna l'antenna
a lamp > the lamp la lampada
an electric torch > the electric torches la torcia (elettrica)
a radio > the radios la radio
a camera > the cameras

[!!! la stanza/camera: the room]

la fotocamera
a camcorder > the camcorders la videocamera
a surveillance camera > the surveillance cameras la telecamera di sorveglianza
a boiler > the boilers la caldaia
an electrical plug/socket/outlet

> the electrical plugs/sockets/outlets

la presa elettrica
a washing machine > the washing machines la lavatrice
a dishwasher > the dishwashers la lavastoviglie

Parti del corpo

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Vocabolo (singolare > plurale) Traduzione
a body > the bodies

[!!! il cadavere: a corpse, a dead body]

il corpo
a head > the heads la testa
an eye > the eyes l'occhio
an ear > the ears l'orecchio
a hair > the hair [sempre al singolare] i capelli
a nose > the noses il naso
a mouth > the mouths la bocca
a lip > the lips il labbro
a tooth > the teeth il dente
a tongue > the tongues

[!!! un linguaggio > a language]

la lingua
a chin > the chins il mento
a neck > the necks il collo
a chest > the chests il petto
a breast > the breasts;

a boob/tit > the boobs/tits*

il seno (* volgare)
an abdomen > the abdomens l'addome
a genital organ > the genital organs l'organo genitale
a penis > the penises;

a cock/dick > the cocks/dicks*

il pene (* volgare)
a vagina > the vaginas;

a pussy/fanny > the pussies/fannies*

la vagina (* volgare)
an arm > the arms

[!!! un'arma > a weapon]

il braccio
an elbow > the elbows il gomito
a hand > the hands la mano
a palm (of the hand)

> the palms (of the hands)

[!!! la palma > a palm tree]

il palmo (della mano)
a finger > the fingers il dito (della mano)
a toe > the toes il dito (del piede)
a back > the backs la schiena
a buttock > the buttocks

the ass/arse/bottom > the asses/arses/bottoms*

il fondoschiena (* volgare)
a hip > the hips l'anca
a leg > the legs la gamba
a thigh > the thighs la coscia
a knee > the knees il ginocchio
a foot > the feet il piede
a sole > the soles la pianta del piede
a heel > the heels (pure "scarpa col tacco") il tallone/calcagno
a muscle > the muscles i muscoli
a heart > the heart (la terra: the earth) il cuore
a brain > the brains il cervello
a lung > the lungs i polmoni
a stomach > the stomachs lo stomaco
a kidney > the kidneys i reni
a liver > the livers il fegato
a nerve > the nerves i nervi
a vein > the veins la vena

Cibi (inclusa dei frutti e dolci), bevande, condimenti e ingredienti

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Vocabolo Traduzione
the mineral water l'acqua minerale
the white wine il vino bianco
the draft beer la birra alla spina
the butter tea il tè al burro
the espresso (coffee) il caffè espresso
the cappuccino il cappuccino
the butter il burro
the integral flour la farina integrale
the bread il pane
the spicy oil l'olio piccante
the white vinegar l'aceto bianco
the brown sugar lo zucchero di canna
the coarse salt il sale grosso
an egg > the eggs l'uovo
a chocolate cake

> the chocolate cakes

la torta di cioccolato
the partially skrimmed milk il latte parzialmente

scremato

the spaghetti with tomato sauce gli spaghetti con

salsa di pomodoro

the sushi nigiri il sushi nigiri
the sashimi il sashimi
the pizza margherita la pizza margherita
the meat (the pork meat);

a steak > the steaks

la carne (di porco/maiale);

la bistecca

the fried potatoes with mayonnaise la patate fritte con

maionese

the boiled/cooked vegetables le verdure cotte
the bacon il bacon
the ginger lo zenzero/il ginger
a tomato > the tomatoes il pomodoro
an eggplant > the eggplants la melanzana
a pumpkin > the pumpkins la zucca
the cheese il formaggio (da "caseino")
a sandwich/hot dog

> the sandwiches/got dogs

il panino/sandwich/hot dog
the pepper il pepe
a chilli > the chillies il peperoncino/chili
an apple > the apples la mela
a banana > the bananas la banana
a lemon > the lemons il limone
a pear > the pears la pera
a pineapple > the pineapples l'ananas
a carrot > the carrots la carota
a watermelon > the watermelons l'anguria/cocomero
a kiwi > the kiwis il kiwi
a raspberry > the raspberries il lampone
a cherry > the cherries la ciliegia
a peach > the peaches

[!!! pescare: fishing]

la pesca
a cookie > the cookies (USA)

a biscuit > the biscuits (UK)

il biscotto
a candy > the candies la caramella
the strawberry jam la marmellata di fragole
the garlic l'aglio
an onion > the onions la cipolla
Vocabolo (singolare > plurale) Traduzione
a dog > the dogs;

a bitch > the bitches (femm.)*

il cane (* anche insulto)
a cat > the cats;

a pussy > the pussies (femm.)*

il gatto (* anche metafora)
a duck > the ducks il papero
a swan > the swans il cigno
a fish > the fish [invariabile] il pesce
a crab > the crabs il granchio
a lobster > the lobsters l'aragosta
an octopus > the octopuses il polpo/polipo
a lion > the lions il leone
a bird > the birds l'uccello
an eagle > the eagles l'aquila
a tiger > the tigers la tigre
a zebra > the zebras la zebra
a giraffe > the giraffes la giraffa
a camel > the camels il cammello
a donkey > the donkeys l'asino
a horse > the horses il cavallo
a squirrel > the squirrels lo scoiattolo
a wolf > the wolves il lupo
a bear > the bears l'orso
a snake > the snakes il serpente
a frog > the frogs; a toad > the toads la rana; il rospo
a cow > the cows la mucca/vacca
a bull > the bulls il toro
a sheep > the sheep [invariabile] la capra
a pig > the pigs; a hog > the hogs il porco/maiale
a fox > the foxes la volpe
a spider > the spiders il ragno
a mosquito > the mosquitoes la mosca
a butterfly > the butterflies la farfalla
a bee > the bees l'ape
a scorpion > the scorpions lo scorpione
a monkey > the monkeys la scimmia
an elephant > the elephants l'elefante
a rhino(cero) > the rhino(cero)s il rinoceronte
a panda > the pandas il panda
an owl > the owls il gufo
a crow > the crows il corvo
a puppy > the puppies il cucciolo
a cygnet > the cygnets gli anatroccoli

Elementi astronomici e simili

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Vocabolo (singolare > plurale) Traduzione
a sun > the suns il sole
a moon > the moon la luna
a satellite > the satellites il satellite

(anche artificiale)

a star > the stars la stella
the sky il cielo
the atmosphere l'atmosfera
a planet > the planets il pianeta
an asteroid > the asteroids

a meteorite > the meteorites

l'asteroide;

il meteorite

(the planet) Mars (il pianeta) Marte
a radiation > the radiations la radiazione
a blackhole > the blackholes il buco nero
the gravity la gravità
the space lo spazio
the time il tempo
a spaceship > the spaceships la nave spaziale
an alien > the aliens l'alieno

Nomi di scienze, arti e discipline

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Vocabolo Traduzione
Medicine Medicina
Languages Lingue
Engineering Ingegneria
Architecture Architettura
Law Diritto/Legge/Giurisprudenza
Political Sciences Scienze Politiche
Chemistry Chimica
Economics (and Finance) Economia (e Finanza)
Math(ematics) and Physics Matematica e Fisica
Informatics;

Computer Sciences

Informatica;

Scienza dei computer

Social Sciences Scienze Sociali
Literature Letteratura/Lettere
History Storia
Art Arte
Musicology Musicologia
Philosophy Filosofia
Psychology Psicologia
the Philosophy Doctorate il dottorato di ricerca/il PhD
the Master in Business

Administration

il master in amministrazione

aziendale/l'MBA

Stati principali e capitali

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Sono indicati sotto alcuni stati principali e alcuni di quelli in cui si parlano alcune delle lingue principali nel mondo (spagnolo, portoghese, francese, swahili, arabo...).

Stato Nome della

capitale (italiano)

Nome della

capitale (inglese)

Traduzione stato e popolo
Mexico Città del Messico Mexico City Messico > i messicani
Argentina Buenos Aires Buenos Aires Argentina > gli argentini
Ecuador Quito Quito Ecuador > gli ecuadoriani/ecuadoregni
Colombia (Santa Fé de) Bogotà (Santa Fé de) Bogotà Colombia > i colombiani
Panama Panamà Panama City Panama > i panamensi
Cuba L'Avana

[spagnolo: La Havana]

Havana Cuba > i cubani
Puerto Rico San Juan San Juan Puerto Rico > i puertoricani
the Caribbeans - - - - - - i Caraibi > i caraibici

(le Antille)

the Bahamas Nassau Nassau le Bahamas > i bahamiani
Venezuela Caracas Caracas Venezuela > i venezuelani
Chile Santiago del Chile Santiago de Chile Cile > i cileni
Peru Lima Lima Perù > i peruviani
Paraguay Asunción Asuncion Paraguay > i paraguaiani
Uruguay Montevideo Montevideo Uruguay > gli uruguaiani
Brazil Brasilia Brasilia Brasile > i brasiliani
Angola Luanda Luanda Angola > gli angolani
Mozambique Maputo Maputo Mozambico > i mozambicani
East Timor Dili Dili Timor-Leste, Timor Est > i timore(n)si
Portugal Lisbona

[portoghese: Lisboa]

Lisbon Portogallo > i portoghesi
Italy Roma Rome Italia > gli italiani
Germany Berlino Berlin Germania > i tedeschi
France Parigi Paris Francia > i francesi
Belgium Bruxelles Bruxelles Belgio > i belgi
Luxembourg Lussemburgo Luxembourg Lussemburgo > i lussemburghesi
Spain Madrid Madrid Spagna > gli spagnoli
Romania Bucarest

[romeno: București]

Bucharest Romania > i romeni/rumeni
Greece Atene Athens Grecia > i greci
England Londra London Inghilterra > gli inglesi

[United Kingdom: il Regno Unito]

Ireland Dublino Dublin Irlanda > gli irlandesi
the United States of America Washington

(Distretto di Columbia)

Washington

(District of Columbia)

Stati Uniti d'America > gli statunitensi
Canada Ottawa Ottawa Canada > i canadesi
Russia Mosca

[russo: Moskva]

Moscow Russia > i russi
Ukraine Kiev Kiev Ucraina > gli ucraini
Saudi Arabia Riad

[arabo: Riyaad]

Riad Arabia Saudita > i sauditi
the United Arab Emirates Abu Dhabi

[arabo: 'Abuu Zabiyy]

Abu Dhabi gli Emirati Arabi Uniti > gli emiratini
Egypt Il Cairo

[arabo: 'al-Qaahira(t)]

le Caire Egitto > gli egiziani
the Polinesian archipelago - - - - - - Arcipelago della Polinesia > i polinesiani
Indonesia Jakarta/Giacarta Jakarta Indonesia > gli indonesiani
the Philippines Manila Manila Filippine > i filippini
Australia Canberra Canberra Australia > gli australiani
New Zealand Wellington Wellington Nuova Zelanda > i neozelandesi
Popular Republic of China

(中华人民共和国, 中国)

Pechino/Beijing

(hanzi: 北京 Beijing)

Peking Repubblica Popolare Cinese > i cinesi
Japan (日本) Tokyo

(kanji: 東京)

Tokyo Giappone > i giapponesi
South Korea (大韩民国, 韩国) Seul

(hanja: 首尔)

Seoul Corea del Sud > i sudcoreani
North Korea (北韩) Pyeongyang

(hanja: 平壤)

Pyeongyang Corea del Nord > i nordcoreani
Vietnam (越南) Hanoi

(chu' Nom: 河内)

Hanoi Vietnam > i vietnamiti
Myanmar/Burma Naypyidaw ("nepidò") Naypyidaw Myanmar/Birmania > i birmani
Cambodia Phnom Penh Phnom Penh Cambogia > i cambogiani
Thailand Bangkok Bangkok Thailandia > i thailandesi
Mongolia Ulan Bator Ulan Bator Mongolia > i mongoli
India Nuova Delhi New Delhi India > gli indiani
Pakistan Islamabad Islamabad Pakistan > i pakistani/pachistani
Bangladesh Dhaka Dhaka Bangladesh > i bengalesi
Turkey [turkey: tacchino] Ankara Ankara Turchia > i turchi
Nigeria Abuja Abuja Nigeria > i nigeriani
Ethiopia Addis Abeba Addis Ababa Etiopia > gli etiopi
Algeria Algeri Algiers Algeria > gli algerini
Tanzania Dodoma Dodoma Tanzania > i tanzani
Kenya Nairobi Nairobi Kenya > i kenioti/keniani
Democratic Republic of Congo Kinshasa Kinshasa Repubblica Democratica del Congo

> i congolesi

Madagascar Antananarivo Antananarivo Madagascar > i malgasci
Cameroon Yaoundé Yaoundé Camerun > i camerunesi
Niger Niamey Niamey Niger > i nigerini
Burkina Faso Ouagadougou Ouagadougou Burkina Faso > i burkinabé
Mali Bamako Bamako Mali > i maliani
Senegal Dakar Dakar Senegal > i senegalesi
Chad N'Djamena N'Djamena Chad > i chadiani
Rwanda Kigali Kigali Ruanda > i ruandesi
Burundi Gitega Gitega Burundi > i burundesi
Benin Porto Novo (; Cotonou) Porto Novo (; Cotonou) Benin > i beniniani/beninesi
Gabon Libreville Libreville Gabon > i gabonesi
South Africa Pretoria Pretoria Sudafrica > i sudafricani
the Seychelles archipelago Victoria Victoria Seychelles > i seicellesi
Vanuatu Port Vila Port Vila Vanuatu > i vanuatiani
Haiti Port-au-Prince Port-au-Prince Haiti > gli haitiani

Nomi di entità e organizzazioni sovranazionali e internazionali

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Organizzazione Traduzione
(the Organization of) the United Nations l'Organizzazione delle Nazioni Unite
the European Union l'Unione Europea
the African Union l'Unione Africana
the Federation of East Africa la Federazione dell'Africa orientale
the North Atlantic Treaty Organization l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico Settentrionale
the G7 il G7 (USA, UK, Italia, Francia, Germania, Canada; fino al 2014, Russia)
the BRICS(T) il BRICS(T) (Brasile +Russia +India +Cina +Sudafrica; +Turchia)
the World Bank la Banca Mondiale
the International Monetary Fund il Fondo Monetario Internazionale
the Association of South-East Asian Nations l'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico
the World Health Organization l'Organizzazione Mondiale della Salute
the World Trade Organization l'Organizzazione Mondiale del Commercio
the International Criminal Police Organization l'Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale
the International Organisation of La Francophonie l'Organizzazione Internazionale della Francofonia
the Community of Portuguese Language Countries la Comunità di Paesi di Lingua Portoghese
the Commonwealth of Nations il Commonwealth delle Nazioni
the International Red Cross and Red Crescent Movement il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
the International Criminal Court la Corte Penale Internazionale
the United Nations Educational, Scientific

and Cultural Organization

l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura
the United Nations Children's Fund il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia

Aggettivi base (esclusi i colori)

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Vocabolo Traduzione
beautiful bello
nice, cute carino
ugly brutto
good buono
bad; evil cattivo;

malvagio

tasty buono/gustoso
disgusting disgustoso
insipid insipido
tall alto (vivente)
short basso (vivente)
high alto (oggetto)
low basso (oggetto)
long lungo
short corto
big grande/grosso
huge, enormous enorme
small, little piccolo
solid solido
liquid liquido
hard duro/difficile
soft morbido
sweet dolce
salty salato
bitter amaro
spicy piccante
easy facile
difficult difficile
hot caldo/sexy
cold freddo
sexy sensuale
thick spesso
thin sottile
dense denso
timid; shy timido
intelligent; smart intelligente
stupid stupido
fast; quick veloce
slow lento
brave; corageous coraggioso
skilled abile
angry arrabbiato
sad triste
happy felice/allegro
slim; skinny magro
fat(ty) grasso
rich ricco
poor povero
new nuovo
innovative innovativo
old vecchio
Vocabolo Traduzione
white Bianco
black Nero
red Rosso
pink Rosa
orange Arancione
yellow Giallo
green Verde
blue Blu
light blue Azzurro
purple Viola

(la viola: the violet,

strumento/pianta)

grey Grigio
brown Marrone
coffee colour Color caffè
gold colour Color oro

(golden= d'oro)

Categorie grammaticali

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Vocabolo (singolare > plurale) Traduzione
a determinative and indeterminative article > the [...] articles l'articolo determinato e indeterminativo
an adjective > the adjectives l'aggettivo
the masculine and feminine gender il genere maschile e femminile
a simple and articulated preposition > the [...] prepositions la preposizione semplice e articolata
a transitive and intransitive verb > the [...] verbs il verbo transitivo e intransitivo
a principal and auxiliary verb > the [...] verbs il verbo principale e ausiliare
a personal and demonstrative pronoun > the [...] pronouns il pronome personale e dimostrativo
the singular and plural number il numero singolare e plurale
a direct and indirect object > the [...] objects il soggetto e oggetto diretto
a complement > the complements

[!!! un complimento: a compliment > the compliments]

il complemento
the active and passive diathesis la diatesi attiva e passiva
an ordinal and cardinal number > the [...] numbers il numero ordinale e cardinale
a coordinating and subordinating conjunction > the [...] conjunctions la congiunzione coordinante e subordinante
an adverb > the adverbs l'avverbio
a modal and phrasal verb > the [...] verbs i verbi frasali e modali
a regular and irregular verb > the [...] verbs il verbo regolare e irregolare

Avverbi/espressioni di tempo (inclusi i mesi e i giorni della settimana)

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(Attenzione alle preposizioni e alle iniziali maiuscole laddove presenti)

Vocabolo Traduzione
now, at the moment; in this moment ora/adesso; in questo momento
a short time ago, a little while ago poco fa
just appena
two minutes/hours/weeks/months/years ago due minuti/ore/giorni/settimane/mesi/anni fa
yesterday (morning/afternoon/evening) ieri (mattina/pomeriggio/sera)
yesterday at middady/midnight ieri a mezzogiorno/mezzanotte
last night la scorsa notte
today oggi
this morning questa mattina
this afternoon questo pomeriggio
at midday/noon a mezzogiorno
this evening questa sera/stasera
tonight stanotte
on Monday il/di lunedì
on Tuesday il martedì
on Wednesday il mercoledì
on Thurday il giovedì
on Friday il venerdì
on Saturday il sabato
on Sunday la domenica
in the weekend; this weekend nel weekend; questo weekend
every Sunday (morning) ogni domenica (mattina)
last Monday/weekend/month/year il lunedì/il weekend/il mese/l'anno scorso
last week/summer la settimana/l'estate scorsa
tomorrow (morning/afternoon/evening) domani (mattina/pomeriggio/sera)
this time questa volta
last time la scorsa volta
next time la prossima volta
in spring in primavera
in summer d'estate/in estate
in autumn d'autunno/in autunno
in winter d'inverno/in inverno
in January a gennaio
in February a febbraio
in March a marzo
in April ad aprile
in May a maggio
in June a giugno
in July a luglio
in August ad agosto
in September a settembre
in October a ottobre
in November a novembre
in December a dicembre
in October 2010 nell'ottobre (del) 2010
on 10th October 2010 il 10 ottobre 2010
in the summer of 2010 nell'estate del 2010

In inglese i nomi di vari giorni della settimana derivano da nomi di divinità germaniche: Tuesday da Týr, dio della guerra; Wednesday da Wotan-Odino, suprema divinità dei cieli e dio dell'oltretomba; Thursday da Thor dio del fulmine e del tuono; Friday da Freia dea dell'amore, della bellezza e della fecondità. Monday viene da "moon" (luna), Saturday dal nome del dio Saturno; Sunday da "sun" (sole).

Avverbi di frequenza e espressioni di frequenza

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Avverbio Traduzione
always sempre
nearly always quasi sempre
(quite/very) often (piuttosto/molto) spesso
sometimes;

from time to time

qualche volta/talvolta/ogni tanto;

di tanto in tanto

rarely raramente
hardly ever quasi mai
never mai
once a day/week/month/year una volta al giorno/settimana/mese/l'anno
twice a day/week/month/year due volte al giorno/settimana/mese/l'anno
three times a day/week/month/year tre volte al giorno/settimana/mese/l'anno
everyday/week/month/year ogni giorno/settimana/mese/anno

Gli avverbi di frequenza si pongono fra il soggetto ed il verbo o fra l'ausiliare ed il verbo e sempre dopo il verbo to be.

Esempi. I rarely meet my uncle John. I'm often tired. I have always seen war films.

  • L'avverbio di modo si forma in inglese aggiungendo il suffisso -ly all'aggettivo corrispondente (Es.: easy = facile; easily = facilmente. Deep = profondo; deeply = profondamente. Quick = veloce; quickly = velocemente).
  • L'avverbio corrispondente all'aggettivo good è well (= bene). Fast (veloce), hard (duro, difficile) e late (tardo, inoltrato) sono aggettivi, ma anche avverbi (velocemente, duramente, in ritardo). Lately significa recently; hardly = very little, almost not. Hardly ever = almost never (quasi mai).
  • Altri avverbi: enough = abbastanza; too = troppo; quite = abbastanza[73]; rather = piuttosto.
  • Still (ancora) si usa generalmente in frasi affermative e si mette tra il soggetto e il verbo o dopo l'ausiliare / modale. (Esempi. Do you still want to move in with him? = vuoi ancora andare a vivere con lui?. She is still in bed = è ancora a letto.[74]
  • Yet (non ancora si usa in frasi interrogative e negative, ma si mette alla fine di frase. (Esempi. "Have you finished your homework yet? " "No, I haven't finished yet / not yet" = "non avete ancora finito i compiti? No, non abbiamo ancora finito".
  • Se in una frase ci sono un avverbio di tempo e uno di luogo, in inglese si mette prima quello di luogo. Se c'è anche un avverbio di modo, si deve seguire l'ordine modo + luogo + tempo. (Esempio: I met him there yesterday = l'ho incontrato là ieri. She has done her homework hastily here today = ha fatto i compiti in fretta qui oggi.).
  • Non...più si traduce no longer, not any longer, not any more. (Esempio: I don't want to see him any more (o: any longer).).
  • Then e afterward(s) significano "poi, in seguito".
  • Now significa "ora". Con questo avverbio di tempo si trovano le seguenti espressioni: now or never (adesso o mai!); by now (a quest'ora, ormai); every now and again o every now and then (ogni tanto); from now on (d'ora i poi); right now (proprio adesso); till (o until o up to) now (finora).

Numeri cardinali in inglese

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I numeri in inglese funzionano in modo piuttosto meccanico e quelli da 0 a 20 inclusi vanno imparati a memoria, insieme alle decine e alle migliaia. L'illustrazione generica sul funzionamento dei numeri arriva fino ai trilioni.

Numero (in cifre) Lettura (in inglese)
0 zero
1 one
2 two
3 three
4 four
5 five
6 six
7 seven
8 eight
9 nine
10 ten
11 eleven
12 twelve
13 thirteen
14 fourteen
15 fifteen
16 sixteen
17 seventeen
18 eighteen
19 nineteen
20 twenty
21 twenty-one
22 twenty-two
23 twenty-three
24 twenty-four
25 twenty-five
26 twenty-six
27 twenty-seven
28 twenty-eight
29 twenty-nine
30 thirty
40 fourty
50 fifty
60 sixty
70 seventy
80 eighty
90 ninety
100 one hundred
101 one hundred and one
102 one hundred and two
103 one hundred and three
104 one hundred and four
105 one hundred and five
106 one hundred and six
107 one hundred and seven
108 one hundred and eight
109 one hundred and nine
110 one hundred and ten
111 one hundred and eleven
112 one hundred and twelve
113 one hundred and thirteen
114 one hundred and fourteen
115 one hundred and fifteen
116 one hundred and sixteen
117 one hundred and seventeen
118 one hundred and eighteen
119 one hundred and nineteen
120 one hundred and twenty
121 one hundred and twenty-one
122 one hundred and twenty-two
123 one hundred and twenty-three
124 one hundred and twenty-four
125 one hundred and twenty-five
126 one hundred and twenty-six
127 one hundred and twenty-seven
128 one hundred and twenty-eight
129 one hundred and twenty-nine
130 one hundred and thirty
140 one hundred and fourty
150 one hundred and fifty
160 one hundred and sixty
170 one hundred and seventy
180 one hundred and eighty
190 one hundred and ninety
200 two hundred
250 two hundred and fifty
300 three hundred
350 three hundred and fifty
400 four hundred
450 four hundred and fifty
500 five hundred
550 five hundred and fifty
600 six hundred
650 six hundred and fifty
700 seven hundred
750 seven hundred and fifty
800 eight hundred
850 eight hundred and fifty
900 nine hundred
950 nine hundred and fifty
1000 one thousand
1001 one thousand and one
1002 one thousand and two
1003 one thousand and three
1004 one thousand and four
1005 one thousand and five
1006 one thousand and six
1007 one thousand and seven
1008 one thousand and eight
1009 one thousand and nine
1010 one thousand and ten
1011 one thousand and eleven
1020 one thousand and twenty
1030 one thousand and thirty
1040 one thousand and fourty
1050 one thousand and fifty
1060 one thousand and sixty
1070 one thousand and seventy
1080 one thousand and eighty
1090 one thousand and ninety
1100 one thousand and one hundred
1200 one thousand and two hundred
1250 one thousand two hundred and fifty
1300 one thousand three hundred
1350 one thousand three hundred and fifty
1400 one thousand and four hundred
1450 one thousand four hundred and fifty
1500 one thousand and five hundred
1550 one thousand five hundred and fifty
1600 one thousand and six hundred
1650 one thousand six hundred and fifty
1700 one thousand and seven hundred
1750 one thousand seven hundred and fifty
1800 one thousand and eight hundred
1850 one thousand eight hundred and fifty
1900 one thousand and nine hundred
1950 one thousand nine hundred and fifty
2000 two thousand
2500 two thousand and five hundred
3000 three thousand
3500 three thousand and five hundred
4000 four thousand
4500 four thousand and five hundred
5000 five thousand
5500 five thousand and five hundred
6000 six thousand
6500 six thousand and five hundred
7000 seven thousand
7500 seven thousand and five hundred
8000 eight thousand
8500 eight thousand and five hundred
9000 nine thousand
9500 nine thousand and five hundred
10.000 ten thousand
10.500 ten thousand and five hundred
15.000 fifteen thousand
20.000 twenty thousand
25.000 twenty-five thousand
30.000 thirty thousand
35.000 thirty-five thousand
40.000 fourty thousand
45.000 fourty-five thousand
50.000 fifty thousand
55.000 fifty-five thousand
60.000 sixty thousand
65.000 sixty-five thousand
70.000 seventy thousand
75.000 seventy-five thousand
80.000 eighty thousand
85.000 eighty-five thousand
90.000 ninety thousand
95.000 ninety-five thousand
100.000 one hundred thousand
150.000 one hundred and fifty thousand
200.000 two hundred thousand
250.000 two hundred and fifty thousand
300.000 thirty hundred thousand
350.000 thirty hundred and fifty thousand
400.000 four hundred thousand
450.000 four hundred and fifty thousand
500.000 five hundred thousand
550.000 five hundred and fifty thousand
600.000 six hundred thousand
650.000 six hundred and fifty thousand
700.000 seven hundred thousand
750.000 seven hundred and fifty thousand
800.000 eight hundred thousand
850.000 eight hundred and fifty thousand
900.000 nine hundred thousand
950.000 nine hundred and fifty thousand
1.000.000 one million
1.500.000 one million and five hundred thousand
2.000.000 two million
3.000.000 three million
4.000.000 four million
5.000.000 five million
6.000.000 six million
7.000.000 seven million
8.000.000 eight million
9.000.000 nine million
10.000.000 ten million
15.000.000 fifteen million
20.000.000 twenty million
25.000.000 twenty-five million
30.000.000 thirty million
40.000.000 fourty million
50.000.000 fifty million
60.000.000 sixty million
70.000.000 seventy million
80.000.000 eighty million
90.000.000 ninety million
100.000.000 one hundred million
150.000.000 one hundred and fifty million
200.000.000 two hundred million
300.000.000 three hundred million
400.000.000 four hundred million
500.000.000 five hundred million
600.000.000 six hundred million
700.000.000 seven hundred million
800.000.000 eight hundred million
900.000.000 nine hundred million
1.000.000.000 one billion
1.500.000.000 one billion and five hundred million
1.600.500.000 one billion six hundred million and five hundred thousand
2.000.000.000 two billion
3.000.000.000 three billion
4.000.000.000 four billion
5.000.000.000 five billion
6.000.000.000 six billion
7.000.000.000 seven billion
8.000.000.000 eight billion
9.000.000.000 nine billion
10.000.000.000 ten billion
15.000.000.000 fifteen billion
20.000.000.000 twenty billion
30.000.000.000 thirty billion
40.000.000.000 fourty billion
50.000.000.000 fifty billion
60.000.000.000 sixty billion
70.000.000.000 seventy billion
80.000.000.000 eighty billion
90.000.000.000 ninety billion
100.000.000.000 one hundred billion
150.000.000.000 one hundred and fifty billion
200.000.000.000 two hundred billion
300.000.000.000 three hundred billion
400.000.000.000 four hundred billion
500.000.000.000 five hundred billion
600.000.000.000 six hundred billion
700.000.000.000 seven hundred billion
800.000.000.000 eight hundred billion
900.000.000.000 nine hundred billion
1.000.000.000.000 one trillion
1.500.000.000.000 one trillion and five hundred billion
1.500.600.000.000 one trillion five hundred billion and six hundred million
2.000.000.000.000 two trillion
3.000.000.000.000 three trillion
4.000.000.000.000 four trillion
5.000.000.000.000 five trillion
6.000.000.000.000 six trillion
7.000.000.000.000 seven trillion
8.000.000.000.000 eight trillion
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10.000.000.000.000 ten trillion
15.000.000.000.000 fifteen trillion
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25.000.000.000.000 twenty-five trillion
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40.000.000.000.000 fourty trillion
50.000.000.000.000 fifty trillion
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70.000.000.000.000 seventy trillion
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800.000.000.000.000 eight hundred trillion
900.000.000.000.000 nine hundred trillion
  1. ^ Da notare la differenza, ad esempio, fra "a coffee cup" (forse vuota) e a "cup of coffee" (= una tazza con caffè dentro).
  2. ^ In all likelihood = con ogni probabilità.
  3. ^ Con attitude si può avere anche TOWARDS.
  4. ^ Con il sostantivo earth esistono le espressioni idiomatiche: who on earth? (= chi mai?); where on earth... (= dove mai...); why on earth....(= perché mai...); what on earth...(= che cosa mai...). Analogamente si può usare world al posto di earth per le medesime espressioni.
  5. ^ Ma si dice on the radio, on the Internet.
  6. ^ Further come aggettivo significa "ulteriore, ulteriori" (Es.: for further information = per ulteriori informazioni). Further si usa per indicare lontananza in senso astratto o morale, mentre farther indica lontananza in senso fisico. L'espressione further to significa "in seguito a", "facendo seguito a". Sono da ricordare anche le seguenti espressioni: by far ("di gran lunga") e so far so good ("finora tutto bene"; "fin qui tutto bene").
  7. ^ I comparativi e i superlativi possono essere rafforzati facendoli precedere da by far = di gran lunga (Es.: Brazil is by far the largest country in South America).
  8. ^ What può essere anche aggettivo esclamativo ed in questo caso si fa seguire dall'articolo indeterminativo a: what a wonderful landscape!. What a shame ! = che vergogna!
  9. ^ Esempi. Somebody (someone) is coming. Is anybody coming to the pub? = qualcuno viene al pub?. Everybody (everyone) knows it = tutti (= ciascuno) lo sanno. Nobody helped him = nessuno lo aiutò.
  10. ^ Esempi. You can go everywhere = potete andare dovunque.
  11. ^ Esempi. I want to tell you everything = voglio dirvi ogni cosa. I bought nothing = non ho comprato niente (oppure: I didn't buy anything).
  12. ^ All of a sudden (= suddenly) significa "improvvisamente".
  13. ^ Il sostantivo floor significa: "piano" di un edificio, pavimento, diritto di parola (dal floor della Camera dei Comuni inglese).
  14. ^ Si tratta di un'espressione idiomatica che si pone alla fine della frase. Ad esempio: "Charles is clever, funny and generous into the bargain".
  15. ^ La preposizione into si trova anche dopo altri verbi: to translate, to transform, to divide, to change into.
  16. ^ Le preposizioni reggono il verbo in -ing. (Esempio: In spite of / despite the traffic being heavy, we got there on time.)
  17. ^ Esempio: we can take a taxi to the restaurant - unless you'd prefer to walk.
  18. ^ Esempio: you can borrow my car as long as / so long as / provided (that) / providing (that) you promise not to drive too fast.
  19. ^ Il verbo che segue l'espressione "è come..." va in -ing.
  20. ^ In questo caso as può essere sostituito da like.
  21. ^ Con matter abbiamo poi le seguenti espressioni: no matter how (non importa come); no matter where (dovunque), it is (makes) no matter (non importa, non fa nulla), a matter of course (una cosa, conseguenza naturale).
  22. ^ "In queste circostanze... " si traduce under the circumstances. "In nessun caso" = under no circumstances.
  23. ^ Normalmente non hanno il presente continuo i seguenti verbi: like, want, need, prefer, know, realise, understand, recognise, believe, suppose, remember, mean, belong, fit, contain, consist, seem.
  24. ^ La pronuncia della terminazione ed è la seguente: id dopo t o d (esempi: wanted, decided). La pronuncia è t dopo p, k, f, s, ch, sh, x e th (esempi: stopped, wished, etc.). La pronuncia è d dopo: b, g, j, m, n, l, r, th, w, v, z (esempi: called, loved).
  25. ^ Da notare la differenza fra I've been e I've gone. I've been significa che sono andato e tornato da un luogo, mentre I've gone significa che sono andato e sono ancora là.
  26. ^ Ever si usa nelle proposizioni interrogative dirette (es.: Have you ever read this book? = hai mai letto questo libro?).
  27. ^ Forma errata: "When we will be in London...."
  28. ^ Si noti la differenza, ad esempio, tra "let's go" e "shall we go?". Nel primo caso significa "andiamo" con un tono di decisione; nel secondo caso è un suggerimento, una proposta ("andiamo?") che lascia aperte due opzioni, sia affermativa sia negativa.
  29. ^ Il congiuntivo imperfetto di "to be" è were in tutte le persone.
  30. ^ Nel "third conditional" quando nell'apodosi c'è un "verbo modale" esso si costruisce nel seguente modo: verbo modale al simple past (could, might, should, would) + have + participio passato del verbo (Es.: I could have seen = avrei potuto vedere. You should have studied = avresti dovuto studiare.).
  31. ^ In questo caso to wish corrisponde all'avverbio italiano "magari".
  32. ^ Questo verbo si usa alla forma progressiva: I'm looking forward to...
  33. ^ Si usa la forma in -ing nell'espressione referring to... = con riferimento a...
  34. ^ To be meant to = dovere (es.: the lesson was meant to start at two o'clock = la lezione sarebbe dovuta cominciare alle due).
  35. ^ Vogliono l'infinito preceduto dall'accusativo (complemento oggetto) del pronome personale o dal nome di persona.(Es.: He wants me to study English = egli vuole che io studi l'inglese. She'd like us to go with her = le piacerebbe che noi andassimo con lei).
  36. ^ Di solito to help è seguito da infinito senza to.
  37. ^ Esempi con la base form. He did nothing but cry = egli non faceva altro che piangere. You'd better go by train = tu faresti meglio ad andare in treno. He made his friend Paul study English = fece studiare inglese al suo amico Paolo.
  38. ^ Anche il pronome interrogativo why, se seguito da verbo, regge la base form (es.: why fight? = perché lottare?).
  39. ^ Esempi. I recommend you to study English. I recommend studying English.
  40. ^ Esempi. I've stopped smoking!. I stopped for a few minutes to rest.
  41. ^ Esempi. I'd like to go to London. I'd prefer to walk.
  42. ^ She went on talking about her illness for hours. Then went on to talk about her other problems.
  43. ^ Esempi. He tried sending her flowers and writing her letters, but it had no effect. I tried to change the wheel, but my hands were too cold.
  44. ^ To give someone the sack = licenziare uno.
  45. ^ John works out at the gymn three times a week.
  46. ^ I hope everything works out well for you.
  47. ^ That works out at euros 40.30 each.
  48. ^ Investigators are trying to work out what caused the accident.
  49. ^ Invece to pull the leg = prendere in giro (= to mock, to jeer at, to laugh at).
  50. ^ Esempi. What are you up to? = Che cosa stai combinando?. It's up to them = è a loro discrezione.
  51. ^ Alessandra Radicchi, Grammatica inglese facile, Vallardi, Milano, 2008, pag. 156.
  52. ^ Se i complementi e gli avverbi di tempo o luogo sono più d'uno vanno ordinati dal più specifico al più generico. Esempio: My plane leaves at 10 o'clock on Monday.
  53. ^ Longman dictionary of English Idioms, Longman, 1979.
  54. ^ Grande Dizionario di Inglese, Garzanti Hazon, 2009.
  55. ^ Esempi. What was that film like? (= com'era quel film?). What were those novels like? (= com'erano quei romanzi?).
  56. ^ Davanti a me tu prepari una mensa / sotto gli occhi dei miei nemici; / cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.
  57. ^ Berserk è il guerriero vichingo (Berserkr), carico di furia bellicosa.
  58. ^ Il verbo to play in inglese ha tre significati fondamentali: "giocare", "suonare" (uno strumento), "rappresentare" un'opera teatrale. Questi tre significati sono presenti nei corrispondenti verbi in francese (jouer) e tedesco (spielen).
  59. ^ Fool significa "sciocco" e "buffone di corte". L'aggettivo corrispondente è foolish. Particolare rilevanza nella storia del teatro ha il Fool shakespeariano.
  60. ^ Questa accezione del sostantivo floor (= diritto di parola) deriva dalla denominazione della parte della Camera dei comuni riservata ai deputati. ("Dizionario Garzanti di inglese, Hazon", 2009).
  61. ^ "Essere al settimo cielo" è un'espressione che fa riferimento al più alto dei cieli planetari nel sistema geocentrico tolemaico, ripreso dai teologi medievali della Scolastica e da Dante nella Divina Commedia.
  62. ^ Il Riot Act (riot = tumulto, rivolta) fu promulgato in Gran Bretagna dal Parlamento nel 1714 contro assembramenti non autorizzati che quindi dovevano essere sciolti pena severe punizioni.
  63. ^ Leaf letteralmente significa "foglia".
  64. ^ Con questa accezione il verbo to toast significa "bere alla salute di"; fare un brindisi". Questo verbo ha pure il significato di "tostare, abbrustolire, diventare tostato."
  65. ^ https://dictionary.cambridge.org/dictionary/english/agenda
  66. ^ Dal personaggio di Friday (Venerdì) nel romanzo Robinson Crusoe di Daniel Defoe.
  67. ^ A caso = random.
  68. ^ L'espressione to have another agenda significa "avere un altro piano".
  69. ^ Analogamente advertisement è un annuncio pubblicitario, mentre l'"avviso" è warning, notice.
  70. ^ A Londra Mansion House è la residenza ufficiale del Major, il sindaco.
  71. ^ To argue someone on / out of doing something = persuadére uno a fare / non fare qualcosa.
  72. ^ Annoiato = bored; annoiarsi = to get bored; infastidito = annoyed.
  73. ^ Quite si pone prima dell'articolo a / an. (Esempio: We live in quite an old house). Si può trovare anche: quite a lot of (es.: quite a lot of guests), quite + verbo, specie dopo like e enjoy (es.: I quite like tennis), quite a / an + nome (Es.: it was quite a surprise).
  74. ^ Still può essere anche usato in frasi negative o interrogative col "present perfect", prima dell'ausiliare, per esprimere disappunto. (Esempio. John still hasn't come = Giovanni non è ancora arrivato).
  • How English works, a Grammar Practice Book di Michael Swan e Catherine Walter, Oxford University Press, 1997.
  • Cutting Edge, intermediate, Student's book, di Sarah Cunningham e Peter Moor, Addison Wesley Longman Limited, 1999.
  • Grammatica inglese facile, Alessandra Radicchi, Vallardi, Milano, 2008.
  • Dizionario di inglese Hazon, Garzanti, 2007.

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