Guglielmo IV di Tolosa
Guglielmo IV di Tolosa | |
---|---|
Una moneta col sigillo di Guglielmo IV di Tolosa | |
Conte di Tolosa e d'Albi | |
In carica | 1060 - 1088 |
Predecessore | Ponzio II |
Successore | Raimondo di Saint-Gilles |
Marchese di Provenza | |
In carica | 1062 – 1088 |
Predecessore | Bertrando I |
Successore | Raimondo di Saint-Gilles |
Nascita | 1045 circa |
Morte | Terra santa, 1094 |
Dinastia | Rouergue |
Padre | Ponzio II |
Madre | Almodis de La Marche |
Coniugi | Matilde Emma di Mortain |
Figli | Ponzio il Giovane un altro figlio maschio, di primo letto Filippa, di secondo letto |
Guglielmo (1045 circa – Terra santa, 1094) fu conte di Tolosa e d'Albì, dal 1060 e marchese di Provenza dal 1062, sino al 1088.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Figlio primogenito del conte di Tolosa, conte di Nîmes e conte d'Albi, Ponzio e di Almodis de La Marche (come risulta dal Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou[1] e dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[2] (1020-1071), figlia di Bernardo I de la Marche[3][4] (ca. 991- 16 giugno 1047) conte de la Marche e di Périgord e di Amelia de Rasés[5] (? - † 1053). Il nome della madre, ripreso da un documento del 1053 ("Almodis comitissa, filia que es Amelie comitisse") è citato dallo storico José Enrique Ruiz Domenec nel suo libro Quan els vescomtes de Barcelona eren (Barcelona, 2006) a pag. 320[6].
Ponzio II di Tolosa era il figlio primogenito del conte di Tolosa, duca di Settimania, conte di Nîmes e conte d'Albi, Guglielmo III Tagliaferro e di Emma di Provenza (come risulta da una donazione, del 999, che si trova negli Archives du Gard in cui Emma è citata come moglie di Guglielmo III Tagliaferro e dove sono ricordati anche i figli, tra cui Ponzio[7]), figlia del marchese di Provenza, Rotboldo III e di Ermengarda (come viene ribadito nel documento nº 172 del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc[8]), di cui non si conoscono gli ascendenti.
Sua madre, Almodys era già stata sposata, in prime nozze, con il signore di Lusignano, Ugo V[1] detto il Pio († 1060), a cui aveva dato tre figli.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1053, sua madre, Almodis era stata fatta rapire dal conte Raimondo Berengario I di Barcellona e dopo essere stata ripudiata dal padre di Guglielmo, Ponzio, sposò, in terze nozze, il conte di Barcellona[1].
Nel 1060, alla morte del padre, ereditò i titoli di conte di Tolosa (Guglielmo figura come conte di Tolosa nel documento nº 260 del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc[9] e nel documento nº 3392 delle Chartes de l'abbaye de Cluny del 1063[10]) e d'Albì.
Nel 1062, alla morte della nonna, Emma e dello zio Bertrando ereditò il titolo di marchese di Provenza.
Verso il 1065, dopo la morte della cugina, Berta, Contessa di Rouergue e di Gévaudan, Guglielmo si appropriò dei titoli delle due contee, riunendole alla contea di Tolosa[11].
Il titolo di conte di Rouergue gli fu contestato dal fratello, il conte di Saint-Gilles, Raimondo, che dopo alcuni anni di lotte riuscì ad ottenere il titolo come attesta il documento nº 312 par. II del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc, del 1074, che è controfirmato dai due fratelli, uno conte di Tolosa e l'altro conte di Rouergue (domni G. comitis Tolosani et domni Raymundi fratris eius comitis Ruthenæ)[12].
Prima del 1067, Guglielmo sposò Matilde, di cui non si conoscono gli ascendenti. In due documenti di donazioni di quell'anno (1067) Matilde viene citata come moglie di Guglielmo: uno è il nº 277 del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc (Mantilis comitissa eius uxor)[13]; la seconda, sempre del 1067, è riferita dallo storico francese, Guillaume Catel, a pag. 121 (Wilielmus comes et Ysarnus episcopus et comitissa Matels), nel suo libro Histoire des comtes de Toulouse pubblicato nel 1623 (non consultato)[11].
Nel 1071, secondo il documenti nº 301 del Preuves delle Histoire générale de Languedoc, Tomus V, fu risolto il contenzioso sorto, tra Guglielmo IV, e il conte di Barcellona, Raimondo Berengario I che era il nuovo marito di sua madre, Almodis, circa il castello di Laurago[14].
In quello stesso anno, sua madre, Almodis, secondo il Gesta Comitum Barcinonensium, fu assassinata (strangolata) dal figliastro[15], Pietro Raimondo[16] (1050- dopo il 1073).
Nel 1078, Guglielmo fece una donazione all'Abbazia di Moissac[17].
Nel 1079, Guglielmo fece un'altra donazione per raccomandare a San Ponzio il proprio defunto figlio, Ponzio (et in filium meum Pontium eis[18] commendavi)[19].
Nel 1080 sposò Emma († ca. 1126),figlia del conte di Mortain e Cornovaglia, Roberto di Mortain e di Matilde di Montgomery († circa 1085), figlia di Ruggero II di Montgomery, che sarà il primo conte di Shrewsbury, e Mabel di Bellême, come ci conferma il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale,[20]. In due donazioni del 16 giugno di quell'anno, Emma risulta essere la contessa di Tolosa: la nº 336, par. II del volume V delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc[21] e la nº 336, par. III successiva[22]. Il matrimonio viene confermato anche dal cronista Robert de Torigni, nel suo Chronique de Robert de Torigni, abbé de Mont-Saint-Michel[23].
Emma venne ancora citata in altri due documenti:
- dalla figlia Filippa, che si definisce figlia di Emma (ego Philippa Emmae filia) nel documento n° XXVII del volume IV delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc[24], inerente ad un trattato con il visconte di Béziers;
- dal nipote, Guglielmo X, duca d'Aquitania, che la cita come la contessa di Tolosa mia nonna (comitissa Tolosae avia mea) nel documento n° XXIX della Gallia Christiana, Tome II, Instrumenta, inerente ad una donazione fatta alla chiesa di Notre-Dame di Saintes[25].
Nel 1088 partì per la Terra santa, lasciando il governo delle proprie contee al fratello Raimondo di Saint-Gilles.
Morì, ucciso in Terra Santa, nel 1094, i suoi titoli rimasero al fratello Raimondo che interpretò come abdicazione la sua rinuncia del 1088, mentre l'unica figlia rimasta in vita, Filippa, che in quello stesso anno, aveva sposato il duca d'Aquitania, Guglielmo IX[26], pretendeva la restituzione dei titoli.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Guglielmo ebbe due figli da Matilda:
- Ponzio morto prima del 15 maggio 1079[19].
- X, morto prima del 1094, che, secondo il volume III delle Notes de l'Histoire Générale de Languedoc, è sepolto accanto al fratello[27].
e una sola figlia da Emma:
- Filippa[24][26] (ca. 1080- ca. 1117), pretendente della contea di Tolosa (che occupò per due volte, nel 1097 sino al 1099 e poi nel 1112) sposò, nel 1094, il duca d'Aquitania, Guglielmo il Trovatore[24] (1071-1126), da cui divorziò nel 1115. Fu la nonna di Eleonora d'Aquitania.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Raimondo IV, conte di Tolosa | Raimondo III di Tolosa | ||||||||||||
Gundinilde | |||||||||||||
Guglielmo III di Tolosa | |||||||||||||
Adelaide d'Angiò | Folco II d'Angiò | ||||||||||||
Gerberga | |||||||||||||
Ponzio II di Tolosa | |||||||||||||
Rotboldo III di Provenza | Rotboldo II di Provenza | ||||||||||||
Emilde di Gévaudan | |||||||||||||
Emma di Provenza | |||||||||||||
Ermengarda di Moriana | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Guglielmo IV di Tolosa | |||||||||||||
Adalberto I de La Marche | Bosone I de La Marche | ||||||||||||
Emma di Périgord | |||||||||||||
Bernardo I de La Marche | |||||||||||||
Almodia di Limoges | Geraldo di Limoges | ||||||||||||
Rotilde | |||||||||||||
Almodis de La Marche | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Amelia de Rasés | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (LA) Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou pag 401
- ^ (LA) Documenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium 1100, pag. 813 Archiviato il 2 dicembre 2013 in Internet Archive.
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : ANGOULEME- AlmodislaMarche
- ^ (EN) Almodis de La Marche- PEDIGREE
- ^ Secondo altre fonti la madre di Almodis potrebbe essere anche Amelia di Montignac (ca. 989 -† ca. 1072) oppure Amelia d'Aulnay (ca. 990 -† ca. 1072)
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Catalogna - AlmodislaMarche (RAMON BERENGUER [I] "el Viejo")
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Tolosa - PONS GUILLAUME
- ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 172 colonne 361 e 362
- ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 260 colonne 515 e 516
- ^ (LA) Chartes de l'abbaye de Cluny, Tome IV, documento n° 3392, pagg. 495 e 496
- ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Tolosa - GUILLAUME de Toulouse
- ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 312 par. II, colonna 609
- ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 277 colonna 546
- ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Tomus V Preuves, Documento 301, colonne 588-590
- ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XI, Gesta Comitum Barcinonensium, pag. 290
- ^ Pietro Raimondo era figlio del conte Raimondo Berengario I di Barcellona e della sua prima moglie, Isabella di Carcassonne
- ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 332 colonne 641 e 642
- ^ Guglielmo si riferisce a “sanctum Pontium et aliorum martyrum”
- ^ a b (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 336, par. I, colonne 648 e 649
- ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber V, pag 412
- ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 336, par. II, colonne 649-652
- ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 336, par. III, colonne 652-654
- ^ (LA) Chronique de Robert de Torigni, abbé de Mont-Saint-Michel, pag. 319
- ^ a b c (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus IV, Documento XXVII, pag. 362
- ^ (LA) Gallia Christiana, Tome II, Instrumenta, doc. XXIX, colonna 484
- ^ a b (LA) Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou pag 411
- ^ (FR) Histoire générale de Languedoc, Notes, tomus III, pag. 290
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc, tome IV.
- (LA) Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc, tome V.
- (LA) Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou.
- (LA) Documenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII.
- (LA) Chartes de l'abbaye de Cluny.
- (LA) Chronique de Robert de Torigni, abbé de Mont-Saint-Michel.
- (LA) Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III - V.
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- Louis Alphen, La Francia nell'XI secolo, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 770–806
- Paul Fournier, Il regno di Borgogna o d'Arles dall'XI al XV secolo, in «Storia del mondo medievale», vol. VII, 1981, pp. 383–410
- (FR) Notes de l'Histoire Générale de Languedoc, tome III.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Elenco di conti di Tolosa
- Elenco dei conti di Barcellona
- Elenco di duchi d'Aquitania
- Rouergue
- Marchesato di Provenza
- Elenco di duchi, re e conti di Provenza
- Imperatori del Sacro Romano Impero
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guglielmo IV di Tolosa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Conti di Tolosa - GUILLAUME de Toulouse, su fmg.ac.
- (EN) Genealogy : Tolosa - Guillaume IV, su genealogy.euweb.cz.
- (FR) Histoire des comtes de Foix : Les comtes de Toulouse (Guilhem IV), su foixstory.com. URL consultato il 19 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2007).