Halichoeres nebulosus
Halichoeres nebulosus (Valenciennes, 1839) è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Indiano e del Mar Rosso; in particolare è stato localizzato lungo le coste di Sudafrica, Kenya, Somalia, Mozambico, Tanzania e attorno a Riunione[2], Chagos, Seychelles e Mauritius[3]. Vive a profondità che variano dagli 1 ai 40 m, in zone ricche di vegetazione acquatica e coralli. Viene facilmente pescato in prossimità delle coste[4].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Presenta un corpo compresso lateralmente, abbastanza allungato e non particolarmente alto; la testa è piuttosto appuntita, con gli occhi grandi. La pinna caudale ha un margine arrotondato, mentre la pinna dorsale è bassa e lunga ed al centro di essa c'è un ocello nero. Anche la pinna anale è bassa, ma più corta di quella dorsale. Le pinne pettorali hanno un raggio in più rispetto al simile Halichoeres margaritaceus[5]. Non supera i 12 cm[4].
La livrea varia durante la vita del pesce, anche se il colore di fondo si mantiene sempre marrone-verdastro con aree irregolari di altri colori e la gola giallastra. Le femmine somigliano molto agli esemplari di Halichoeres margaritaceus ma si distinguono da essi perché presentano un'ampia macchia rosata sul ventre molto più evidente, assente nei maschi adulti[4]. Gli esemplari maschili adulti di H. nebulosus hanno la testa striata di rosso e di verde, un'area rosata sotto l'occhio[4] e diverse macchie irregolari di quei due colori su tutto il corpo e anche sulla pinna caudale. Sull'opercolo appare una macchia scura.
È stato anche confuso con Halichoeres kawarin, ora sinonimo di Halichoeres timorensis[6].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Ha una dieta varia, prevalentemente carnivora, e si nutre sia di uova di altri pesci che di invertebrati marini come molluschi bivalvi, chitoni e gasteropodi; crostacei, in particolare isopodi e granchi, vermi, soprattutto policheti e spugne[7].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]È oviparo e la fecondazione è esterna.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La lista rossa IUCN classifica questa specie come "a rischio minimo" (LC) perché a parte l'occasionale cattura per l'acquariofilia non è minacciata da particolari pericoli[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Sadovy, Y. & Carpenter, K.E, H. nebulosus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Letourneur, Y., P. Chabanet, P. Durville, M. Taquet, E. Teissier, M. Parmentier, J.-C. Quéro and K. Pothin.
- ^ (EN) Halichoeres nebulosus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b c d (EN) H. nebulosus, su FishBase. URL consultato il 02.11.13.
- ^ John E. Randall, Gerald R. Allen, Roger C. Steene, Fishes of the Great Barrier Reef and Coral Sea, University of Hawaii Press, 1997.
- ^ Randall, J.E.
- ^ Halichoeres nebulosus, su fishbase.org. URL consultato il 2 novembre 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Letourneur, Y., P. Chabanet, P. Durville, M. Taquet, E. Teissier, M. Parmentier, J.-C. Quéro and K. Pothin, An updated checklist of the marine fish fauna of Reunion Island, south-western Indian Ocean (PDF), in Cybium, vol. 28, n. 3, p. 199-216.
- Randall, J.E, Two new Indo-Pacific labrid fishes of the genus Halichoeres, with notes on other species of the genus, in Pacific Science, vol. 34, n. 4, University of Hawaii Press.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Halichoeres nebulosus
- Wikispecies contiene informazioni su Halichoeres nebulosus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Immagini di H. nebulosus, su fishbase.org. URL consultato il 2 novembre 2013.
- (EN) ITIS Standard Report Page: H. nebulosus, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 9 marzo 2014.