La mala ordina
La mala ordina è un film italiano di genere noir del 1972, diretto da Fernando Di Leo. Il titolo provvisorio del film era Ordini dall'altro mondo, e il film costituisce il secondo capitolo della Trilogia del milieu, dopo Milano calibro 9 e prima de Il boss.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Luca Canali è un piccolo sfruttatore di prostitute, ingiustamente accusato dalla sua organizzazione d'avere rubato a Corso, grosso trafficante, i proventi d'una spedizione di droga, incassati invece dal boss Don Vito Tressoldi. Due mafiosi americani, David Catania e Frank Webster, giunti a Milano, si mettono sulle sue tracce, mentre Tressoldi, nell'intento di catturarlo e consegnarlo agli americani, ne fa uccidere la moglie e la figlia. L'uomo, rivelatosi più duro del previsto, mette in atto la sua vendetta, eliminando sia Tressoldi, sia tutti i componenti della sua banda che avevano fatto ingiustamente ricadere la colpa su di lui; quindi, dopo aver dato loro appuntamento in uno sfasciacarrozze, uccide anche i due sicari americani.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo provvisorio era Ordini da un altro mondo.[1] Le riprese del film si svolsero a Roma nei Dear Studios e in alcune location a Milano.[1]
La trama è liberamente tratta dal racconto di Giorgio Scerbanenco Milano Calibro 9, nonostante il titolo venga usato da Di Leo per un altro film, Milano calibro 9.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Distribuito nei cinema italiani il 2 settembre 1972, La mala ordina ha incassato complessivamente 852.404.000 lire dell'epoca.[1]
Collegamenti ad altre pellicole
[modifica | modifica wikitesto]- Il film è citato, alcuni anni dopo, in Liberi, armati, pericolosi. Nella scena all'autodemolizione, uno dei tre ragazzi (Benjamin Lev) cita a voce alta il titolo del film, mentre gli altri due (Stefano Patrizi e Max Delys) uccidono i due mafiosi.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Le tre moto usate nella scena della rissa al Parco Lambro al minuto 25 del film sono:
- Laverda 750 SF rossa con sella bianca
- Honda CB750 four candy gold
- Kawasaki H1 Mach III blu
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Roberto Curti, Italian Crime Filmography, 1968-1980, McFarland, 2013, ISBN 0786469765.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su La mala ordina
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La mala ordina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La mala ordina, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- La mala ordina, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- La mala ordina, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) La mala ordina, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La mala ordina, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) The Italian Connection, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La mala ordina, su FilmAffinity.
- (EN) La mala ordina, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) La mala ordina, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (DE, EN) La mala ordina, su filmportal.de.