Maria Pace Ottieri
Maria Pace Ottieri (Milano, 7 febbraio 1953) è una scrittrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Maria Pace, figlia di Ottiero Ottieri e di Silvana Mauri, è una scrittrice e giornalista e vive e lavora a Milano, collaborando con diverse testate giornalistiche, fra cui l'Unità e La Stampa. [1] La madre Silvana era una nipote di Valentino Bompiani. Quale scrittrice, si distingue per il carattere antropologico della sua lirica; del padre, ha scritto una biografia. Con la prima delle sue opere, Amore nero, ha vinto il Premio Viareggio Opera prima nel 1984, mentre dal suo Quando sei nato non puoi più nasconderti, il regista Marco Tullio Giordana ha tratto un film che racconta il dramma dell'immigrazione, premiato con il Nastro d'argento per l'anno 2005 alla produzione. Nel 2014 ha curato con Andrea Amerio un'antologia dedicata ai poeti della prima guerra mondiale. [2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Amore nero, 1984, Arnoldo Mondadori Editore;
- Stranieri Un atlante di voci, 1997, Rizzoli;
- Quando sei nato non puoi più nasconderti, 2003, Nottetempo;
- Abbandonami, 2004, Nottetempo;
- Ricchi tra i poveri, 2006, Longanesi;
- Raggiungere l'ultimo uomo, 2008, Einaudi[3];
- Promettimi di non morire, con Carol Gaiser, 2013, Nottetempo.
- Il Vesuvio universale, 2018, Einaudi.
Traduzioni
[modifica | modifica wikitesto]- Rose Zwi, Un altro anno in Africa, a cura di Itala Vivan, traduzione di Maria Pace Ottieri, introduzione di Clara Sereni, Roma, Edizioni Lavoro, 1995, ISBN 978-88-7910-696-2.
Premi
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Viareggio Opera prima 1984;[4]
- Premio Grinzane Cavour 2005 per la narrativa;
Film tratti dai suoi romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005), regia di Marco Tullio Giordana Nastro d'argento 2005.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Maria Pace Ottieri: «A Milano non c'è più sobrietà», su milano.mentelocale.it. URL consultato il 28 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
- ^ La Guerra d'Europa 1914-18 raccontata dai poeti (intervista ad Andrea Amerio e Maria Pace Ottieri), su mentelocale.it. URL consultato il 17 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ 'Raggiungere l'ultimo uomo': la recensione di Claudia Priano, mentelocale.it, su genova.mentelocale.it. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
- ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Maria Pace Ottieri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ottieri, Maria Pace, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Opere di Maria Pace Ottieri, su Open Library, Internet Archive.
- Registrazioni di Maria Pace Ottieri, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- /Edizioni Nottetempo, su edizioninottetempo.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 11288820 · ISNI (EN) 0000 0000 2418 8766 · SBN CFIV034410 · LCCN (EN) n85204901 · BNF (FR) cb15104984b (data) |
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