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Nazionale maschile di calcio della Svizzera

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Svizzera (bandiera)
Svizzera
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneASF/SFV[1]
italiano: Associazione Svizzera di Football
tedesco: Schweizerischer Fussballverband
francese: Association Suisse de Football
romancio: Associaziun Svizra da Ballape
ConfederazioneUEFA
Codice FIFASUI
SoprannomeRossocrociati, elvetici
SelezionatoreSvizzera (bandiera) Murat Yakın
Record presenzeGranit Xhaka (135)
CapocannoniereAlexander Frei (42)
Ranking FIFA20º[2] (28 novembre 2024)
Sponsor tecnicoPuma
Esordio internazionale
Francia (bandiera) Francia 1 - 0 Svizzera Svizzera (bandiera)
Parigi, Francia; 12 febbraio 1905
Migliore vittoria
Svizzera (bandiera) Svizzera 9 - 0 Lituania Lituania (bandiera)
Parigi, Francia; 25 maggio 1924
Peggiore sconfitta
Svizzera (bandiera) Svizzera 0 - 9 Inghilterra Inghilterra (bandiera)
Basilea, Svizzera; 20 maggio 1909
Campionato del mondo
Partecipazioni12 (esordio: 1934)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 1934, 1938, 1954
Campionato d'Europa
Partecipazioni6 (esordio: 1996)
Miglior risultatoQuarti di finale nel 2020, 2024
Coppa Internazionale
Partecipazioni6 (esordio: 1927-1930)
Miglior risultatoQuinto posto nel 1927-1930, 1931-1932, 1933-1935, 1936-1938, 1948-1953
Torneo Olimpico
Partecipazioni2[3] (esordio: 1924)
Miglior risultatoArgento Argento nel 1924
UEFA Nations League
Partecipazioni2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultatoQuarto posto nel 2018-2019

La nazionale di calcio della Svizzera (Schweizer Fussballnationalmannschaft in tedesco, équipe de Suisse de football in francese, e Squadra naziunala da ballape da la Svizra in romancio) è la rappresentativa calcistica della Svizzera ed è controllata dall'Associazione Svizzera di Football (ASF/SFV).

Il miglior risultato conseguito dagli elvetici nelle fasi finali del campionato del mondo è l'approdo ai quarti di finale nel 1934, nel 1938 e nel 1954, nell'edizione giocata in casa. Alle fasi finali del campionato d'Europa il migliore risultato sono i quarti di finale, raggiunti nelle edizioni del 2020 e del 2024. La Svizzera ha ottenuto un argento alle Olimpiadi del 1924.

Nella classifica mondiale FIFA, in vigore dall'agosto 1993, la Svizzera vanta quale miglior piazzamento il 3º posto, occupato nell'agosto 1993, mentre il peggior piazzamento è l'83º posto del dicembre 1998. Attualmente occcupa il 20º posto della graduatoria.[2]

Dagli inizi agli anni cinquanta

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La partita Francia-Svizzera del 1905 a Parigi, esordio della nazionale elvetica.

La Svizzera esordì il 12 febbraio 1905 contro la Francia a Parigi, perdendo per 1-0. Non partecipante al mondiale 1930, nel 1934 giunse ai quarti di finale del mondiale italiano guidata dal bomber Leopold Kielholz, che segnò una doppietta nella vittoria per 3-2 sui Paesi Bassi e che andò in gol anche nella sconfitta per 3-2 con la Cecoslovacchia. Stessa sorte attese gli svizzeri quattro anni dopo, nella sfida contro la Germania nazista. Dopo il pareggio di André Abegglen al 43', la partita terminò sul punteggio di 1-1 anche dopo i supplementari. Non essendo previsti all'epoca i tiri di rigore, il match fu rigiocato e nella ripetizione la Svizzera si impose per 4-2 con reti di Eugen Walaschek, Alfred Bickel e doppietta di André Abegglen. Fu l'Ungheria a eliminare la selezione elvetica, vincendo per 2-0 ai quarti.

Alla ripresa dell'attività calcistica, sospesa per via del secondo conflitto planetario, la Svizzera non andò oltre il primo turno del mondiale 1950: capitata in girone col Brasile padrone di casa, la Jugoslavia e il Messico, fu battuta dai balcanici, che si imposero 3-0. Nonostante la Svizzera fosse riuscita ad impattare per 2-2 con il temibile Brasile e a vincere per 2-1 contro il Messico, furono i sudamericani a superare il girone.

La nazionale rossocrociata che raggiunse i quarti di finale alla Coppa Rimet del 1934

Il mondiale 1954 fu giocato proprio in Svizzera, perciò la selezione elvetica fu qualificata d'ufficio. Nel girone con Inghilterra, Belgio e Italia perse con i britannici, ma s'impose ben due volte sulla formazione azzurra, una in una gara normale (2-1) e un'altra di spareggio per il superamento del turno, con un secco 4-1. Ai quarti di finale, però, incontrò la vicina Austria in una partita che diede ragione agli ospiti, finita con il roboante risultato di 7-5.

Dagli anni sessanta agli ottanta

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Dopo la soddisfacente prestazione al mondiale casalingo, per la compagine svizzera iniziò il declino. Non qualificatasi al mondiale 1958, si ripresentò alla fase finale del torneo nel 1962 e nel 1966, senza mai oltrepassare il primo turno e soprattutto senza mai ottenere un punto nei gironi. Dopodiché dal 1970 al 1990 la Svizzera mancò per ben vent'anni ogni tipo di qualificazione iridata.

Al di fuori del mondiale, l'istituzione, nel 1960, del campionato europeo non rappresentò, nei decenni successivi, un'occasione di rilancio per la squadra elvetica, che non riuscì mai a qualificarsi per la fase finale del torneo continentale fino agli anni novanta.

Dopo il campionato del mondo del 1990, alla cui fase finale la Svizzera non approdò, la formazione elvetica fu affidata, nel 1992, al CT inglese Roy Hodgson. La squadra iniziò a migliorare le proprie prestazioni, giungendo financo al terzo posto della classifica mondiale della FIFA nell'agosto 1993, mese dell'istituzione della graduatoria (resta questo il punto più alto toccato dalla nazionale rossocrociata nella graduatoria),[4] La compagine elvetica si qualificò, prima volta dopo ventotto anni, ad un mondiale, quello di USA 1994, arrivando seconda dietro all'Italia in un complicato girone di qualificazione che comprendeva Italia, Portogallo e Scozia. Gli elvetici ottennero 3 punti su 4 contro l'Italia, che sarebbe stata finalista del mondiale (pareggio in trasferta per 2-2 dopo essere stati in vantaggio per 2-0 e vittoria in casa per 1-0), e subirono una sola sconfitta nelle eliminatorie (1-0 a Porto contro i portoghesi). Alla fase finale del mondiale la Svizzera finì nel girone con gli Stati Uniti padroni di casa, la Colombia e la Romania e riuscì a superare il turno da seconda con i seguenti risultati: pareggio con gli Stati Uniti per 1-1 (prima partita di quel mondiale), vittoria contro la Romania per 4-1, sconfitta con la Colombia per 2-0. Agli ottavi la Spagna eliminò la formazione rossocrociata con un secco 3-0.

Qualificatasi al campionato d'Europa del 1996 vincendo il girone eliminatorio davanti alla Turchia, dopo un esordio ottimo con l'Inghilterra padrona di casa, fermata sul pari (1-1), la Svizzera perse con Paesi Bassi (2-0) e Scozia (1-0), finendo eliminata al primo turno.

La squadra entrò poi in un periodo di declino durato sei anni. Se il campionato del mondo del 1998 fu un miraggio per la formazione svizzera, che, penultima nel girone eliminatorio davanti al solo Azerbaigian, non riuscì nemmeno a raggiungere gli spareggi, neanche il campionato d'Europa del 2000 fu raggiunto, anche se per poco, dato che nel girone di qualificazione la Svizzera si piazzò seconda a pari punti con la Danimarca, che, però, aveva i confronti diretti favorevoli.

Gli anni duemila videro il prosieguo del momento di crisi. La Svizzera, non presente al campionato europeo del 2000, fallì anche la qualificazione al campionato del mondo del 2002, piazzandosi quarta nel girone eliminatorio. Fu in occasione del campionato europeo del 2004 che gli elvetici si riaffacciarono sul grande palcoscenico internazionale, grazie al primo posto nel girone eliminatorio davanti a Russia e Irlanda. Nella fase finale del torneo la squadra elvetica si ritrovò in un girone durissimo, quello con Croazia, Francia e Inghilterra; pareggiata (0-0) la partita con la Croazia, dovette arrendersi (rispettivamente 3-0 e 3-1) al cospetto delle altre due avversarie e fu eliminata al primo turno a causa dell'ultimo posto in classifica.

La nazionale svizzera scesa in campo nel 2006 in occasione dell'amichevole contro il Brasile

La Svizzera ritrovò Francia e Irlanda anche nelle qualificazioni al campionato del mondo del 2006: in un girone assai combattuto, comandato quasi sempre dall'Irlanda, che poi paradossalmente fallì poi la qualificazione, la compagine elvetica concluse al secondo posto, a pari punti con Israele, con cui era in parità negli scontri diretti ma in vantaggio nella differenza reti, a due punti dalla capolista Francia. Il risultato valse la qualificazione ai play-off, dove i rossocrociati affrontarono la Turchia. Vinta per 2-0 la partita di andata in casa a Berna, la squadra perse per 4-2 a Istanbul, ma si qualificò al mondiale in virtù della regola dei gol fuori casa. Alla fine della gara si generò una grande rissa in campo, con i giocatori turchi che presero di mira gli svizzeri e cominciarono a picchiarli,[5] fra le reazioni di alcuni giocatori ospiti e la paura e lo sbigottimento di altri.

Il sorteggio della Coppa del mondo del 2006 inserì la squadra nel girone con Francia, Togo e Corea del Sud. Nella prima partita la Svizzera pareggiò per 0-0 con i francesi, mentre nella seconda sconfisse il Togo per 2-0. Il terzo incontro, contro la Corea del Sud, terminò con il risultato di 2-0 in favore degli elvetici: la squadra vinse il girone e approdò quindi per la quinta volta agli ottavi di finale di un mondiale. Contro l'Ucraina, dopo aver concluso i tempi regolamentari ed i supplementari sullo 0-0, la nazionale svizzera fu sconfitta ai tiri di rigore con il risultato di 3-0, stabilendo un singolare record, quello di essere stata eliminata in una fase finale di un mondiale senza subire gol (in 390 minuti di gioco).

Presente alla fase finale del campionato europeo del 2008 d'ufficio insieme all'Austria (nazioni co-ospitanti), la Svizzera uscì al primo turno, piazzandosi all'ultimo posto del girone comprendente anche Portogallo, Turchia e Rep. Ceca, con un bilancio di due sconfitte e una vittoria (nell'ultima gara, contro i portoghesi già qualificati). Al termine del campionato europeo la squadra cambiò guida tecnica: a Köbi Kuhn, in carica dal 2001, subentrò il tedesco Ottmar Hitzfeld.

Nelle qualificazioni al campionato del mondo del 2010 la Svizzera fu inserita in un girone con Grecia, Israele, Moldavia, Lettonia e Lussemburgo. Dopo un pareggio in terra israeliana, suscitò clamore la storica sconfitta casalinga degli svizzeri per 1-2 ad opera del Lussemburgo, partita che rimarrà nella storia del calcio del piccolo granducato. Ciononostante i rossocrociati vinsero il girone e volarono in Sudafrica. La prima partita del raggruppamento della fase finale, disputatasi contro la Spagna campione d'Europa, terminò con una memorabile vittoria per 1-0, con gol di Gelson Fernandes: la Svizzera non aveva mai battuto la Spagna nei gironi di qualificazione. Al 24º minuto del secondo tempo del secondo incontro mondiale contro il Cile, la nazionale elvetica batté il record di inviolabilità della porta in un'edizione del mondiale precedentemente detenuto dall'Italia (550 minuti). Otto minuti più tardi Mark González segnò la rete del vantaggio cileno, fissando il nuovo record elvetico a 558 minuti. La sconfitta con il Cile obbligò gli svizzeri alla vittoria contro l'Honduras, ma la partita terminò a reti bianche. La Svizzera fu così eliminata al primo turno, ma con l'onore di aver battuto i futuri campioni del mondo iberici.

Anni duemiladieci

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Il 2011 segnò il ritiro dall'attività internazionale di elementi chiave come Alexander Frei, Marco Streller e Stéphane Grichting. La Svizzera mancò la qualificazione al campionato d'Europa 2012, terminando terza nel gruppo vinto dall'Inghilterra.

Gli elvetici riuscirono, invece, a prendere parte al campionato del mondo 2014 in Brasile, vincendo un girone abbordabile (con Norvegia, Slovenia, Albania, Cipro e Islanda) e partecipando per la terza volta di fila al campionato del mondo: nel febbraio 2014 raggiunsero inoltre la sesta posizione nel ranking FIFA, centrando il miglior risultato dell'ultimo ventennio nella graduatoria[6]. In Brasile, sorteggiata nel gruppo E con Francia, Ecuador e Honduras, la squadra arrivò seconda con due vittorie su tre e si qualificò agli ottavi di finale, dove affrontò l'Argentina, contro cui subì un gol a due minuti dal termine dei tempi supplementari (rete di Ángel Di María)[7], uscendo così di scena.

La Svizzera si qualificò a Euro 2016 e fu sorteggiata nel gruppo A con Francia, Albania e Romania. Debuttò contro la nazionale albanese vincendo per 1-0, poi pareggiò per 1-1 contro la Romania e per 0-0 contro la Francia padrona di casa, terminando il proprio girone in seconda posizione con 5 punti e approdando così agli ottavi di finale contro la Polonia. La partita finì 1-1 dopo i tempi regolamentari e supplementari e si andò così ai tiri di rigore, dove la Svizzera fu sconfitta per 5-4.

Nel girone di qualificazione al campionato del mondo 2018, la Svizzera esordì, nel settembre 2016, battendo per 2-0 a Basilea il Portogallo fresco campione d'Europa. Poi vinse tutte le partite del gruppo tranne l'ultima, che perse contro il Portogallo per 2-0. Avendo entrambe le squadre fatto registrare nove vittorie e una sconfitta in dieci partite ed essendo in parità gli scontri diretti, si ricorse alla differenza reti per stabilire quale delle due si sarebbe classificata prima nel girone, ottenendo così l'accesso diretto alla fase finale del mondiale. La differenza reti (+28 contro +16) premiò i portoghesi: gli elvetici furono dunque costretti allo spareggio contro l'Irlanda del Nord. La partita di andata a Belfast finì 1-0 per i rossocrociati, mentre la gara di ritorno a Basilea finì 0-0, con un acrobatico salvataggio sulla linea del difensore della Svizzera Ricardo Rodríguez a pochi minuti dalla fine, dopo che il portiere elvetico era uscito a vuoto su un colpo di testa dei nordirlandesi. La Svizzera ottenne dunque la qualificazione a Russia 2018, dove esordì nel proprio girone fermando clamorosamente il Brasile con un pareggio (1-1), prima di vincere in rimonta (2-1) contro la Serbia. Pareggiato l'ultimo match della fase a gruppi contro la Costa Rica già eliminata (2-2), si qualificò, come seconda classificata nel proprio girone, agli ottavi di finale, dove fu eliminata dalla Svezia (1-0).

Inserita in un girone di Lega A di UEFA Nations League 2018-2019 con Belgio e Islanda, dopo aver raccolto due vittorie contro gli islandesi (6-0 in casa e 1-2 in trasferta) e una sconfitta in Belgio (2-1), nel novembre 2018 la Svizzera ottenne il primo posto nel girone e la qualificazione alla final four del torneo grazie alla vittoria per 5-2 nell'ultimo incontro disputato a Lucerna con i belgi, successo che valse agli elvetici il primo posto nel girone. In semifinale la squadra rossocrociata fu eliminata dal Portogallo (3-1) e poi chiuse al quarto posto, perdendo anche la finale di consolazione contro gli inglesi (ai tiri di rigore). Nell'edizione 2020-2021 della competizione, inserita in un girone di Lega A assai ostico insieme a Spagna, Germania e Ucraina, la nazionale svizzera si piazzò terza, con lo stesso numero di punti dell'Ucraina, quarta, svantaggiata da una peggiore differenza reti negli scontri diretti.

Anni duemilaventi

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La selezione elvetica si qualificò al campionato d'Europa 2020 in qualità di prima classificata nel proprio girone eliminatorio, davanti a Danimarca, Irlanda, Georgia e il fanalino di coda Gibilterra, e alla fase finale del torneo si piazzò terza nel girone: pur sconfitta all'esordio per 3-0 dai futuri campioni dell'Italia, riuscì a giungere per la seconda volta consecutiva agli ottavi di finale della rassegna continentale, in virtù di un pareggio ottenuto con il Galles (1-1) della vittoria per contro la Turchia (3-1). Agli ottavi affrontò la favorita Francia, campione del mondo in carica: stante il 3-3 dei tempi supplementari, contro ogni pronostico la squadra di Petković ebbe la meglio all'epilogo dei tiri di rigore, dove l'errore decisivo di Mbappé sancì la vittoria elvetica con il punteggio di 5-4. La sfida dei quarti, contro la Spagna, rimase anch'essa bloccata sul risultato di pareggio per 1-1 fino alla fine dei tempi supplementari, malgrado l'espulsione di Remo Freuler che lasciò la Svizzera in dieci uomini; stavolta i tentativi dal dischetto non arrisero alla compagine elvetica, che, sconfitta per 3-1, si congedò dall'europeo con il suo miglior risultato nella storia della competizione. Al termine della rassegna Petković lasciò il posto a Murat Yakın.

Le successive qualificazioni al campionato del mondo 2022 posero nuovamente di fronte svizzeri e italiani. La squadra elvetica riuscì a bloccare gli azzurri, campioni d'Europa in carica, sul pari sia in casa sia in trasferta, contendendo loro il primato nel girone sino all'ultima giornata. Vincendo tra le mura amiche contro la Bulgaria e approfittando del contemporaneo pari degli italiani in casa dell'Irlanda del Nord, gli uomini di Yakın ottennero il primo posto nel raggruppamento, qualificandosi a Qatar 2022 e mandando gli azzurri agli spareggi. Nel girone eliminatorio del mondiale qatariota gli elvetici batterono il Camerun (1-0), furono sconfitti dal Brasile (0-1) e batterono la Serbia (3-2), ottenendo il secondo posto nel girone e la qualificazione agli ottavi di finale, dove uscirono di scena malamente contro il Portogallo (1-6).

Nella UEFA Nations League 2022-2023 la Svizzera si piazzò terza nel girone di Lega A vinto dalla Spagna, a due punti dagli iberici e a uno dal Portogallo secondo, con un bilancio di tre vittorie e tre sconfitte.

Qualificatasi al campionato d'Europa 2024 tramite il secondo posto nel girone eliminatorio vinto dalla Romania, in casa della quale gli svizzeri patirono l'unica sconfitta nel raggruppamento, nella fase finale del torneo la nazionale rossocrociata fu inserita nel girone con i padroni di casa della Germania, l'Ungheria e Scozia. Dopo la vittoria contro gli ungheresi (3-1), gli elvetici pareggiarono (1-1) contro scozzesi e tedeschi, qualificandosi grazie al secondo posto agli ottavi di finale, dove eliminarono (2-0) l'Italia campione d'Europa in carica, per poi essere eliminati ai quarti dall'Inghilterra (5-3 ai tiri di rigore dopo l'1-1 dei tempi supplementari).

Colori e stemmi

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La nazionale svizzera ha da sempre giocato le partite in casa in maglia rossa con calzoncini bianchi e calzettoni rossi, mentre in trasferta a colori invertiti. Spesso, per combinare al meglio la differenza cromatica con le altre squadre, ha giocato anche tutta in rosso o tutta in bianco. La divisa della nazionale elvetica non ha mai subito variazioni, se si escludono qualche inserto bianco o qualche sfumatura comunque poco appariscente (come quella di Euro '96, dove la maglia rossa aveva delle sfumature bianche sulle spalle) e la prestazione in "maglia oro" contro l'Austria subito dopo i campionati del mondo del 2006. Il fornitore è Puma.

Il simbolo è lo stemma della federazione svizzera, fino a poco tempo fa consistente in un cerchio con al centro una croce bianca su campo rosso - che richiama la bandiera svizzera - circondato dalle iniziali della federazione in francese e italiano e in tedesco. Nel 2007 il logo è stato cambiato, anche se il motivo è identico, con la croce svizzera non più evidente ma da intuire tra le iniziali della federazione e un calciatore stilizzato a lato che calcia un pallone.

Lo Stade de Suisse a Berna

La Svizzera dovrebbe giocare abitualmente le sue partite nello stadio nazionale, lo Stade de Suisse di Berna. Questo però non succede sempre: se infatti la maggior parte degli incontri viene disputata nella capitale federale, spesso la Svizzera disputa gare di qualificazione e amichevoli internazionali negli impianti di Basilea, Zurigo, San Gallo e Ginevra. Soprattutto Basilea, ultimamente, è stata utilizzata moltissimo dalla compagine svizzera, anche più di Berna.

Città Stadio Periodo
Ginevra Stade de Genève dal 2003
Basilea St. Jakob-Park dal 2001
Berna Stade de Suisse dal 2005
San Gallo Kybunpark dal 2008
Neuchâtel La Maladière dal 2007
Zurigo Stadio Letzigrund dal 1999
Sion Stade Tourbillon dal 1985
Lucerna Swissporarena dal 2012

Partecipazioni ai tornei internazionali

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Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Quarti di finale
1938 Quarti di finale
1950 Primo turno
1954 Quarti di finale
1958 Non qualificata
1962 Primo turno
1966 Primo turno
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Non qualificata
1982 Non qualificata
1986 Non qualificata
1990 Non qualificata
1994 Ottavi di finale
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Ottavi di finale
2010 Primo turno
2014 Ottavi di finale
2018 Ottavi di finale
2022 Ottavi di finale
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Non partecipante
1964 Non qualificata
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Non qualificata
1984 Non qualificata
1988 Non qualificata
1992 Non qualificata
1996 Primo turno
2000 Non qualificata
2004 Primo turno
2008 Primo turno
2012 Non qualificata
2016 Ottavi di finale
2020 Quarti di finale
2024 Quarti di finale
Giochi olimpici[8]
Edizione Risultato
1908 Non partecipante
1912 Non partecipante
1920 Non partecipante
1924 Argento
1928 Ottavi di finale
1936 Non partecipante
1948 Non partecipante
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Uruguay (bandiera) Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Italia (bandiera) Italia Quarti di finale 1 0 1 5:5
1938 Francia (bandiera) Francia Quarti di finale 1 1 1 5:5
1950 Brasile (bandiera) Brasile Primo turno 1 1 1 4:6
1954 Svizzera (bandiera) Svizzera Quarti di finale 2 0 2 11:11
1958 Svezia (bandiera) Svezia Non qualificata - - - -
1962 Cile (bandiera) Cile Primo turno 0 0 3 2:8
1966 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Primo turno 0 0 3 1:9
1970 Messico (bandiera) Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Argentina (bandiera) Argentina Non qualificata - - - -
1982 Spagna (bandiera) Spagna Non qualificata - - - -
1986 Messico (bandiera) Messico Non qualificata - - - -
1990 Italia (bandiera) Italia Non qualificata - - - -
1994 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Ottavi di finale 1 1 2 5:7
1998 Francia (bandiera) Francia Non qualificata - - - -
2002 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud / Giappone (bandiera) Giappone Non qualificata - - - -
2006 Germania (bandiera) Germania Ottavi di finale 2 2 0 4:0
2010 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Primo turno 1 1 1 1:1
2014 Brasile (bandiera) Brasile Ottavi di finale 2 0 2 7:7
2018 Russia (bandiera) Russia Ottavi di finale 1 2 1 5:5
2022 Qatar (bandiera) Qatar Ottavi di finale 2 0 2 5:9
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Francia (bandiera) Francia Non partecipante - - - -
1964 Spagna (bandiera) Spagna Non qualificata - - - -
1968 Italia (bandiera) Italia Non qualificata - - - -
1972 Belgio (bandiera) Belgio Non qualificata - - - -
1976 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980 Italia (bandiera) Italia Non qualificata - - - -
1984 Francia (bandiera) Francia Non qualificata - - - -
1988 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1992 Svezia (bandiera) Svezia Non qualificata - - - -
1996 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Primo turno 0 1 2 1:4
2000 Belgio (bandiera) Belgio / Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Non qualificata - - - -
2004 Portogallo (bandiera) Portogallo Primo turno 0 1 2 1:6
2008 Austria (bandiera) Austria / Svizzera (bandiera) Svizzera Primo turno 1 0 2 3:3
2012 Polonia (bandiera) Polonia / Ucraina (bandiera) Ucraina Non qualificata - - - -
2016 Francia (bandiera) Francia Ottavi di finale 1 3 0 3:2
2020[9] Europa (bandiera) Europa Quarti di finale 1 3 1 8:9
2024 Germania (bandiera) Germania Quarti di finale 2 3 0 8:4

Nations League

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Portogallo (bandiera) Portogallo Quarto posto 3 1 2 15:8
2020-2021 Italia (bandiera) Italia 11° in Lega A 1 3 2 9:8
2022-2023 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 9° in Lega A 3 0 3 6:9

Giochi olimpici

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Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1908 Londra Non partecipante - - - -
1912 Stoccolma Non partecipante - - - -
1920 Anversa Non partecipante - - - -
1924 Parigi Argento 4 1 1 15:6
1928 Amsterdam Ottavi di finale 0 0 1 0:4
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Non partecipante - - - -

Nota: per le informazioni sui risultati ai Giochi olimpici nelle edizioni successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Coppa Internazionale

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Anni Piazzamento V N P Gol
1927–1930 Quinto posto 0 0 8 11:28
1931–1932 Quinto posto 2 1 5 16:30
1933–1935 Quinto posto 1 1 6 13:24
1936–1938 Non terminata[10] 1 1 6 16:25
1948–1953 Quinto posto 0 3 5 12:25
1955–1960 Sesto posto 0 2 8 10:37

Tutte le rose

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Coppa del Mondo FIFA 1934
Bizzozzero, P Huber, P Séchehaye, D Gobet, D Minelli, D Ortelli, D M. Weiler, D W. Weiler, C Frick, C Guinchard, C Hufschmid, C Jaccard, C Loichot, A Abegglen, A Bossi, A Büche, A Bühler, A Hochsträsser, A Jäck, A Jäggi, A Kielholz, A Passello, A von Känel, CT: Müller
Coppa del Mondo FIFA 1938
Ballabio, P Bizzozzero, P Huber, D Lehmann, D Minelli, D Stelzer, C Guinchard, C Lörtscher, C Rauch, C Springer, C Vernati, A Abegglen, A Aeby, A Aebi, A Amadò, A Bickel, A Frigerio, A Grassi, A Kielholz, A Rupf, A Wagner, A Walaschek, CT: Rappan
Coppa del Mondo FIFA 1950
Corrodi, P Hug, P Stuber, D Bocquet, D Gyger, D Kernen, D Lusenti, D Neury, D Rey, D Soldini, D Steffen, C Eggimann, C Quinche, A Antenen, A Bader, A Beerli, A Bickel, A Fatton, A Friedländer, A Schneiter, A Siegenthaler, A Tamini, CT: Andreoli
Coppa del Mondo FIFA 1954
Eich, 2 Parlier, 3 Stuber, 4 Bocquet, 5 Flückiger, 6 Mathis, 7 Neury, 8 Bigler, 9 Casali, 10 Eggimann, 11 Eschmann, 12 Fesselet, 13 Frosio, 14 Kernen, 15 Antenen, 16 Ballaman, 17 Fatton, 18 Hügi, 19 Mauron, 20 Meier, 21 Riva, 22 Vonlanthen, CT: Rappan
Coppa del Mondo FIFA 1962
Elsener, 2 Permunian, 3 Stettler, 4 Kernen, 5 Morf, 6 Rösch, 7 Schneiter, 8 Tacchella, 9 Grobéty, 10 Kehl, 11 Meier, 12 Vonlanden, 13 Weber, 14 Allemann, 15 Antenen, 16 Dürr, 17 Eschmann, 18 Pottier, 19 Rey, 20 R. Vonlanthen, 21 Wüthrich, 22 Frigerio, CT: Rappan
Coppa del Mondo FIFA 1966
Elsener, 2 Allemann, 3 Armbruster, 4 Bäni, 5 Brodmann, 6 Dürr, 7 Führer, 8 Gottardi, 9 Grobéty, 10 Hosp, 11 Kuhn, 12 Eichmann, 13 Künzli, 14 Leimgruber, 15 Odermatt, 16 Quentin, 17 Schindelholz, 18 Schneiter, 19 Stierli, 20 Tacchella, 21 Vuilleumier, 22 Prosperi, CT: Foni
Coppa del Mondo FIFA 1994
Pascolo, 2 Hottiger, 3 Quentin, 4 Herr, 5 Geiger, 6 Bregy, 7 Sutter, 8 Ohrel, 9 Knup, 10 Sforza, 11 Chapuisat, 12 Lehmann, 13 Egli, 14 Subiat, 15 Grassi, 16 Bickel, 17 Fournier, 18 Rueda, 19 Studer, 20 Sylvestre, 21 Wyss, 22 Brunner, CT: Hodgson
Coppa del Mondo FIFA 2006
Zuberbühler, 2 Djourou, 3 Magnin, 4 Senderos, 5 Margairaz, 6 Vogel, 7 Cabanas, 8 Wicky, 9 Frei, 10 Gygax, 11 Streller, 12 Benaglio, 13 Grichting, 14 D. Degen, 15 Džemaili, 16 Barnetta, 17 Spycher, 18 Lustrinelli, 19 Behrami, 20 Müller, 21 Coltorti, 22 Yakın, 23 P. Degen, CT: Kuhn
Coppa del Mondo FIFA 2010
Benaglio, 2 Lichtsteiner, 3 Magnin, 4 Senderos, 5 von Bergen, 6 Huggel, 7 Barnetta, 8 Inler, 9 Frei, 10 Nkufo, 11 Behrami, 12 Wölfli, 13 Grichting, 14 Padalino, 15 Yakın, 16 Fernandes, 17 Ziegler, 18 Bunjaku, 19 Derdiyok, 20 Schwegler, 21 Leoni, 22 Eggimann, 23 Shaqiri, CT: Hitzfeld
Coppa del Mondo FIFA 2014
Benaglio, 2 Lichtsteiner, 3 Ziegler, 4 Senderos, 5 von Bergen, 6 Lang, 7 Barnetta, 8 Inler, 9 Seferović, 10 Xhaka, 11 Behrami, 12 Sommer, 13 Rodríguez, 14 Stocker, 15 Džemaili, 16 Fernandes, 17 Gavranović, 18 Mehmedi, 19 Drmić, 20 Djourou, 21 Bürki, 22 Schär, 23 Shaqiri, CT: Hitzfeld
Coppa del Mondo FIFA 2018
Sommer, 2 Lichtsteiner, 3 Moubandje, 4 Elvedi, 5 Akanji, 6 Lang, 7 Embolo, 8 Freuler, 9 Seferović, 10 Xhaka, 11 Behrami, 12 Mvogo, 13 Rodríguez, 14 Zuber, 15 Džemaili, 16 Fernandes, 17 Zakaria, 18 Gavranović, 19 Drmić, 20 Djourou, 21 Bürki, 22 Schär, 23 Shaqiri, CT: Petković
Coppa del Mondo FIFA 2022
Sommer, 2 Fernandes, 3 Widmer, 4 Elvedi, 5 Akanji, 6 Zakaria, 7 Embolo, 8 Freuler, 9 Seferović, 10 Xhaka, 11 Steffen, 12 Omlin, 13 Rodríguez, 14 Aebischer, 15 Sow, 16 Fassnacht, 17 Vargas, 18 Cömert, 19 Okafor, 20 Frei, 21 Kobel, 22 Schär, 23 Shaqiri, 24 Köhn, 25 Rieder, 26 Jashari, CT: Yakın
Campionato d'Europa UEFA 1996
Pascolo, 2 Hottiger, 3 Quentin, 4 Henchoz, 5 Geiger, 6 Wicky, 7 Fournier, 8 Sylvestre, 9 Grassi, 10 Sforza, 11 Chapuisat, 12 Lehmann, 13 Jeanneret, 14 Türkyılmaz, 15 Vega, 16 Koller, 17 Vogel, 18 Rothenbühler, 19 Sesa, 20 Comisetti, 21 Bonvin, 22 Corminbœuf, CT: Jorge
Campionato d'Europa UEFA 2004
Stiel, 2 Haas, 3 Berner, 4 Henchoz, 5 M. Yakın, 6 Vogel, 7 Cabanas, 8 Wicky, 9 Frei, 10 H. Yakın, 11 Chapuisat, 12 Zuberbühler, 13 Zwyssig, 14 Magnin, 15 Gygax, 16 Celestini, 17 Spycher, 18 Huggel, 19 Lonfat, 20 Müller, 21 Rama, 22 Vonlanthen, 23 Roth, CT: Kuhn
Campionato d’Europa UEFA 2008
Benaglio, 2 Djourou, 3 Magnin, 4 Senderos, 5 Lichtsteiner, 6 Huggel, 7 Cabanas, 8 Inler, 9 Frei, 10 Yakın, 11 Streller, 12 Derdiyok, 13 Grichting, 14 Gygax, 15 Fernandes, 16 Barnetta, 17 Spycher, 18 Zuberbühler, 19 Behrami, 20 Müller, 21 Jakupović, 22 Vonlanthen, 23 Degen, CT: Kuhn
Campionato d’Europa UEFA 2016
Sommer, 2 Lichtsteiner, 3 Moubandje, 4 Elvedi, 5 von Bergen, 6 Lang, 7 Embolo, 8 Frei, 9 Seferović, 10 Xhaka, 11 Behrami, 12 Hitz, 13 Rodríguez, 14 Zakaria, 15 Džemaili, 16 Fernandes, 17 Tarashaj, 18 Mehmedi, 19 Derdiyok, 20 Djourou, 21 Bürki, 22 Schär, 23 Shaqiri, CT: Petković
Campionato d'Europa UEFA 2020
Sommer, 2 Mbabu, 3 Widmer, 4 Elvedi, 5 Akanji, 6 Zakaria, 7 Embolo, 8 Freuler, 9 Seferović, 10 Xhaka, 11 Vargas, 12 Mvogo, 13 Rodríguez, 14 Zuber, 15 Sow, 16 Fassnacht, 17 Benito, 18 Mehmedi, 19 Gavranović, 20 Fernandes, 21 Kobel, 22 Schär, 23 Shaqiri, 24 Omeragić, 25 Cömert, 26 Lotomba, CT: Petković
Campionato d'Europa UEFA 2024
Sommer, 2 Stergiou, 3 Widmer, 4 Elvedi, 5 Akanji, 6 Zakaria, 7 Embolo, 8 Freuler, 9 Okafor, 10 Xhaka, 11 Steffen, 12 Mvogo, 13 Rodríguez, 14 Zuber, 15 Zesiger, 16 Sierro, 17 Vargas, 18 Duah, 19 Ndoye, 20 Aebischer, 21 Kobel, 22 Schär, 23 Shaqiri, 24 Jashari, 25 Amdouni, 26 Rieder, CT: Yakın

Nations League

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Fase finale UEFA Nations League 2018-2019
Sommer, 2 Mbabu, 3 Moubandje, 4 Elvedi, 5 Akanji, 6 Lang, 7 Okafor, 8 Freuler, 9 Seferović, 10 Xhaka, 11 Steffen, 12 Mvogo, 13 Rodríguez, 14 Zuber, 15 Benito, 16 Ajeti, 17 Zakaria, 18 Sow, 19 Drmić, 20 Fernandes, 21 Omlin, 22 Schär, 23 Shaqiri, CT: Petković

Giochi olimpici

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Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
Pulver, P Schär, D Gottenkieny, D Haag, D Ramseyer, D Reymond, D Weiler, C Mengotti, C Oberhauser, C Pollitz, C Schmiedlin, A Abegglen, A Bédouret, A Dietrich, A Ehrenbolger, A Fässler, A Kramer, A Pache, A Sturzenegger, CT: Duckworth
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
Grüneisen, P Séchehaye, D Ramseyer, D Weiler, D De Weck, D Facchinetti, D Pichler, D Baltensberger, C Fässler, C de Lavallaz, C Flubacher, C Dietrich, A Abegglen, A Bailly, A Jäggi, A Passello, A Tschirren, CT: Duckworth
  • Nota bene: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Coppa Internazionale

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Coppa Internazionale 1927-1930
Grüneisen, P Pasche, P Séchehaye, D Dubouchet, D Fässler, D Fasson, D Galler, D Geser, D Gyurkowicz, D Heinrich, D Lupi, D Mader, D Neuenschwander, D Ramseyer, D Rezzonico, D Vögeli, D Waldis, D M. Weiler, D W. Weiler, D Wernli, D Widmer, C de Lavallaz, C Springer, C Tschirren, A A. Abegglen, A M. Abegglen, A Adam, A Bailly, A Breitenstein, A Ehrenbolger, A Flubacher, A Franckenfeldt, A Glasson, A Grassi, A Grimm, A Jäggi, A Losio, A Matzinger, A Passello, A Poretti, CT: commissione tecnica
Coppa Internazionale 1931-1932
Grüneisen, P Pasche, P Séchehaye, D Beuchat, D Bielser, D Eggmann, D Fasson, D Gobet, D Hintermann, D Imhof, D Minelli, D Ramseyer, D Regamey, D Spiller, D Weiler, C Gilardoni, C Hufschmid, C Kramer, C Küenzi, C Loichot, C Springer, C Tschirren, A A. Abegglen, A M. Abegglen, A Billeter, A Büche, A Cavalli, A Dreyer, A Ducommun, A Jäck, A Jäggi, A Passello, A Stalder, A Syrvet, A von Känel, CT: commissione tecnica
Coppa Internazionale 1933-1935
Bizzozzero, P Huber, P Séchehaye, D Baumgartner, D Beiner, D Binder, D Defago, D Gobet, D Greiner, D Guinchard, D Imhof, D Minelli, D Müller, D Schaub, D M. Weiler, D W. Weiler, C Gilardoni, C Hufschmid, C Jaccard, C Liniger, C Loichot, C Lörtscher, C Rauch, C Stelzer, A A. Abegglen, A M. Abegglen, A Amadò, A Bösch, A Bossi, A Frigerio, A Jäck, A Jäggi, A Kielholz, A Laube, A Passello, A Poretti, A Spagnoli, A von Känel, CT: commissione tecnica
Coppa Internazionale 1936-1938
Bizzozzero, P Schlegel, P Huber, D Gobet, D Minelli, D Baumgartner, D Müller, D Rossel, D Stelzer, D Aebi, D Weiler, D Lahmann, C Jaccard, C Vernati, C Guinchard, C Lörtscher, C Rupf, C Springer, C Weber, A Grassi, A Diebold, A Abegglen, A Bickel, A Ciseri, A Wagner, A Amadò, A Aeby, A Walaschek, A Monnard, CT: commissione tecnica
Coppa Internazionale 1948-1953
Corrodi, P Hug, P Jucker, P Parlier, P Eich, D Belli, D Steffen, D Ibach, D Bocquet, D Gyger, D Boggia, D Courtat, D Neury, D Schneiter, D Kerner, D L. Casali, D Frosio, D Robustelli, D H. Hügi, D C. Casali, D Schmidhauser, D Zehnder, D Flückiger, D Häuptli, D Bigler, C Eggimann, C Neukom, C Ballaman, C Riva, C Oberer, C Koch, C Pasteur, C Chiesa, C Meier, A Tamini, A Amadò, A Lusenti, A Maillard, A Fatton, A Bickel, A Friedländer, A Antenen, A Báder, A J. Hügi, A Mauron, A Vonlanthen, CT: commissione tecnicaRappan
Coppa Internazionale 1955-1960
Stuber, P Permunian, P Parlier, P Elsener, P Schley, P Schneider, D Mathis, D Steffen, D Schmidhauser, D Kerner, D Dutoit, D Rösch, D Perruchoud, D Casali, D Frosio, D Müller, D Morf, D Grobéty, D Schneiter, D Bigler, D Leuenberger, D Mägerli, D Flückiger, D Wespe, C Pottier, C Weber, C Pastega, C Eggimann, C Morand, C Ballaman, C Mauron, C Kunz, C Meier, C Zürcher, C Chiesa, C Riva, C Maurer, C Koch, C Schnyder, C Feller, C Rey, C Brizzi, A Vonlanthen, A Hügi, A Allemann, A Vonlanden, A Antenen, A Hosp, CT: commissione tecnica

Lista dei giocatori convocati per le gare di UEFA Nations League 2024-2025 del settembre 2024.

Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Yvon Mvogo 6 giugno 1994 (30 anni) 9 -5 Francia (bandiera) Lorient
P Gregor Kobel 6 dicembre 1997 (27 anni) 7 -15 Germania (bandiera) Borussia Dortmund
P Jonas Omlin 10 gennaio 1994 (30 anni) 4 -6 Germania (bandiera) Borussia M'gladbach
D Ricardo Rodríguez 25 agosto 1992 (32 anni) 122 9 Spagna (bandiera) Betis
D Manuel Akanji 19 luglio 1995 (29 anni) 67 3 Inghilterra (bandiera) Manchester City
D Nico Elvedi 30 settembre 1996 (28 anni) 54 2 Germania (bandiera) Borussia M'gladbach
D Silvan Widmer 5 marzo 1993 (31 anni) 48 4 Germania (bandiera) Magonza
D Bećir Omeragić 20 gennaio 2002 (22 anni) 7 0 Francia (bandiera) Montpellier
D Gregory Wüthrich 4 dicembre 1994 (30 anni) 2 0 Austria (bandiera) Sturm Graz
C Granit Xhaka 27 settembre 1992 (32 anni) 131 14 Germania (bandiera) Bayer Leverkusen
C Remo Freuler 15 aprile 1992 (32 anni) 74 9 Italia (bandiera) Bologna
C Denis Zakaria 20 settembre 1996 (28 anni) 57 3 Monaco (bandiera) Monaco [11]
C Renato Steffen 3 novembre 1991 (33 anni) 41 4 Svizzera (bandiera) Lugano
C Michel Aebischer 6 gennaio 1997 (27 anni) 27 1 Italia (bandiera) Bologna
C Fabian Rieder 16 febbraio 2002 (22 anni) 12 0 Germania (bandiera) Stoccarda
C Vincent Sierro 8 ottobre 1995 (29 anni) 8 0 Francia (bandiera) Tolosa
C Uran Bislimi 25 settembre 1999 (25 anni) 2 0 Svizzera (bandiera) Lugano
A Breel Embolo 14 febbraio 1997 (27 anni) 70 15 Monaco (bandiera) Monaco
A Ruben Vargas 5 agosto 1998 (26 anni) 50 8 Germania (bandiera) Augusta
A Zeki Amdouni 4 dicembre 2000 (24 anni) 21 8 Inghilterra (bandiera) Burnley
A Kwadwo Duah 24 aprile 1997 (27 anni) 6 1 Bulgaria (bandiera) Ludogorec
A Filip Ugrinic 5 gennaio 1999 (25 anni) 2 0 Svizzera (bandiera) Young Boys
A Joël Monteiro 5 agosto 1999 (25 anni) 1 0 Svizzera (bandiera) Young Boys

Record individuali

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Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della nazionale svizzera.

Dati aggiornati al 19 novembre 2024.[12]

I giocatori in grassetto sono ancora attivi in nazionale.

Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Granit Xhaka 135 14 2011-
2 Xherdan Shaqiri 125 32 2010-2024
Ricardo Rodriguez 9 2011-
4 Heinz Hermann 118 15 1978-1991
5 Alain Geiger 112 2 1980-1996
6 Stephan Lichtsteiner 108 8 2006-2019
7 Stéphane Chapuisat 103 21 1989-2004
8 Johann Vogel 94 2 1995-2007
Yann Sommer 0 2012-2024
10 Haris Seferovic 93 25 2013-2023
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Alexander Frei 42 84 2001-2011
2 Kubilay Türkyılmaz 34 62 1988-2001
Max Abegglen 68 1922-1937
4 Xherdan Shaqiri 32 125 2010-2024
5 André Abegglen 29 52 1927-1943
Jacques Fatton 53 1946-1955
7 Adrian Knup 26 48 1989-1996
8 Haris Seferovic 25 93 2013-2023
9 Josef Hügi 23 34 1951-1961
10 Charles Antenen 22 56 1948-1962

[13]

Accompagnatori

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  • Rappresentante equipaggiamento: Patrick Abatangelo
  • Cuoco: Baraldo Sano Francesco
  • Autista di autobus: Mario Broennimann
  • Manager della squadra: Philipp Ebneter
  • Fisioterapeuta: Daniel Griesser
  • Medico: Roland Grossen, Cuno Wetzel
  • Fisioterapeuta: Meissgeier Christian, Stephan Meyer
  • Competente per il materiale: Jean Benoit Schüpbach, Martin Suter
  • Assistente: Markus Tschopp
  • Delegato delle SN: Peter Stadelmann
  • Capo media: Marco Von Ah

Commissari tecnici

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Lo stesso argomento in dettaglio: Allenatori della Nazionale di calcio della Svizzera.
Nr. partite Vittorie Nulle Sconfitte Reti fatte Reti subite
Ospitate 371 156 83 132 625 553
Campo neutro 51 20 8 23 67 78
Ospite 345 83 77 185 411 701
Totale 767 259 168 340 1103 1332

Dati riguardanti tutte le partite della Svizzera, aggiornate al 23 giugno 2016[14]

Le partite della nazionale svizzera

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(Stato: 23 giugno 2024)

La tabella seguente mostra le squadre nazionali contro cui la Svizzera si è scontrata almeno 10 volte. Nel complesso, la nazionale svizzera ha giocato 859 partite internazionali contro 77 squadre diverse. Ha vinto 304 partite, raggiungendo 195 volte il pareggio e perdendo 360 volte.

Saldo positivo

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Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Portogallo (bandiera) Portogallo 26 11 5 10 35 40 -5 12 giugno 2022 31 marzo 1993 6 dicembre 2022
Grecia (bandiera) Grecia 15 9 4 2 20 12 +8 1º settembre 2021 6 febbraio 2013 31 marzo 2004
Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo 12 10 1 1 30 9 +21 15 novembre 2011 13 marzo 1996 10 settembre 2008
Bulgaria (bandiera) Bulgaria 12 6 4 2 22 13 +9 15 novembre 2021 26 marzo 2011 28 aprile 1992
Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 33 15 3 15 61 68 -7 22 agosto 2007 11 novembre 2011 13 giugno 1996
Svezia (bandiera) Svezia 29 11 7 11 42 47 -5 12 ottobre 1994 27 marzo 2002 3 luglio 2018

Saldo negativo

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Nazionale Giocate Vinte Pareggiate Perse Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pari Ultima sconfitta
Italia (bandiera) Italia 62 9 24 29 70 111 -41 29 giugno 2024 12 novembre 2021 16 giugno 2021
Germania (bandiera) Germania 54 9 10 35 70 143 -73 26 maggio 2012 23 giugno 2024 26 marzo 2008
Ungheria (bandiera) Ungheria 47 12 5 30 69 132 -63 16 giugno 2024 20 agosto 1997 18 novembre 1998
Austria (bandiera) Austria 43 12 6 25 61 106 -45 17 novembre 2015 18 agosto 1987 11 ottobre 2006
Francia (bandiera) Francia 39 12 11 16 63 70 -7 27 maggio 1992 28 giugno 2021 20 giugno 2014
Belgio (bandiera) Belgio 30 9 6 15 45 57 -12 18 novembre 2018 11 ottobre 1989 11 novembre 2020
Inghilterra (bandiera) Inghilterra 28 3 7 18 21 60 -39 30 maggio 1981 6 luglio 2024 26 marzo 2022
Spagna (bandiera) Spagna 27 2 6 19 24 58 -34 24 settembre 2022 2 luglio 2021 18 novembre 2024
Norvegia (bandiera) Norvegia 19 6 5 8 20 26 -6 10 settembre 2013 17 giugno 1981 14 novembre 2009
Scozia (bandiera) Scozia 17 5 4 8 25 27 -2 1º marzo 2006 19 giugno 2024 18 giugno 1996
Irlanda (bandiera) Irlanda 19 7 4 8 14 19 -5 26 marzo 2024 5 settembre 2019 25 marzo 2016
Turchia (bandiera) Turchia 16 5 3 8 23 22 +1 20 giugno 2021 28 agosto 1985 11 giugno 2008
Romania (bandiera) Romania 15 4 5 6 22 19 +3 22 giugno 1994 19 giugno 2023 21 novembre 2023
Danimarca (bandiera) Danimarca 15 2 8 5 16 21 -5 17 ottobre 1984 15 ottobre 2024 5 settembre 2024
Russia (bandiera) Russia 12 0 4 8 11 29 -18 - 7 giugno 2003 10 settembre 2003
Polonia (bandiera) Polonia 11 1 6 4 12 21 -9 11 maggio 1976 25 giugno 2016 18 novembre 2014
Brasile (bandiera) Brasile 10 2 4 4 9 12 -3 14 agosto 2013 17 giugno 2018 28 novembre 2022
  1. ^ L'acronimo della federazione è ASF in italiano e in francese, mentre l'acronimo in tedesco è SFV. In romancio non c'è nessun acronimo ufficiale.
  2. ^ a b (EN) Men's Ranking, su inside.fifa.com. URL consultato il 20 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2024).
  3. ^ Valido per le Nazionali che hanno partecipato tra il 1908 e il 1948. A partire dal 1952 si fa riferimento alla nazionale olimpica.
  4. ^ (EN) Switzerland - International Matches since 1905, su rsssf.com, RSSSF.
  5. ^ Skandal in Istanbul: Türken jagen Schweizer WM-Spieler, su spiegel.de, 17 novembre 2005. URL consultato il 7 luglio 2014.
  6. ^ (EN) History of Switzerland in FIFA World Ranking, su fifa.com, FIFA. URL consultato il 20 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  7. ^ Mondiali, Argentina-Svizzera 1-0 ai supplementari, Di Maria gol, su gazzetta.it, 1º luglio 2014. URL consultato il 7 luglio 2014.
  8. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  9. ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
  10. ^ La competizione venne interrotta a causa dell'annessione dell'Austria da parte della Germania nazista il 12 marzo 1938. Al momento dell'interruzione la prima classificata era l'Ungheria mentre la Svizzera si trovava al quinto posto.
  11. ^ L'AS Monaco, sebbene sia iscritto nella Federazione calcistica della Francia e competa nei rispettivi campionati, ha sede nel Principato di Monaco.
  12. ^ Switzerland - Record International Players Rsssf.com
  13. ^ (IT) (ITDEFR) Allenatori su football.ch
  14. ^ A-Team - Bilanci partite internazionali, su football.ch. URL consultato il 23 giugno 2016.

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