Octopus
Octopus (dal greco antico: ὀκτώπους?, oktṓpous, "con otto piedi") Cuvier, 1798[1] è un genere di molluschi cefalopodi marini noti come polpi, con numerose specie diffuse in tutti i mari e gli oceani del globo adattatesi a vivere in diversi subambienti marini, da subtidale fino al di sotto della zona fotica.
Genericamente chiamato polpo, e talvolta polipo (anche se, zoologicamente, con polipi si indicano forme di vita ben differenti), è stato pescato fin dall'antichità con diverse tecniche e sue rappresentazioni sono frequenti in decorazioni su manufatti della civiltà greca e minoica ed anche in mosaici romani.
Le sue carni costituiscono la componente principale di numerosi piatti tipici di popolazioni rivierasche.
Studi sull'intelligenza
[modifica | modifica wikitesto]Contrariamente a quanto si può credere, e a come li descrisse Aristotele, che li definí come creature stupide[2], gli Octopus sono tra gli invertebrati con l'encefalo più grande e tra i più intelligenti, con un comportamento variegato e complesso[3][4]. Sono infatti capaci di uscire da un labirinto, usare utensili, aprire barattoli di vario tipo, e riescono ad apprendere e ricordare come svolgere un compito, per completarlo più velocemente quando si ripresenta loro.[2] Il sistema nervoso, inoltre, non è limitato all'encefalo, ma la maggior parte dei neuroni é distribuita lungo i tentacoli.[5]
Molti studi sull'octopus, come l'analisi del suo genoma, sono stati infatti effettuati anche per studiare la sua intelligenza ed il suo sistema nervoso.
Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Sono creature solitarie, praticano cannibalismo e, nonostante le femmine sorveglino le uova, non accudiscono la prole una volta schiuse.[2][5] Sembra che un meccanismo molecolare intervenga durante il periodo dell'accoppiamento, per diminuire i conflitti intraspecifici.[6] Questo cambio di comportamento ha portato degli studiosi ad indagare la conservazione del ruolo della serotonina nell'evoluzione: in uno studio pubblicato su Current Biology, è stato dimostrato sugli Octopus, in particolare Octopus bimaculoides, il ruolo della via della serotonina come trasmettitore: Octopus a cui è stato dato MDMA hanno mostrato una diminuzione del comportamento asociale ed un aumento della socialitá, come succede per gli esseri umani.[6] Questo punto è fondamentale per l'evoluzione, poiché si stima che il ramo che ha dato origine ad Octopus da un lato ed Homo dall'altro, si sia separato 500 milioni di anni fa.[5]
Genoma
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2018 è stato completato lo studio del genoma[4], pubblicato sulla rivista Nature, con lo scopo di studiare sia le basi molecolari del cervello dei polpi, che le sue peculiari proprietà del corpo. Il polpo studiato è della specie Octopus bimaculoides che vive lungo le coste della California. Il suo genoma, anche se più corto di quello umano, contiene un numero superiore di geni, circa 33.000[4] rispetto ai 20.000 della specie Sapiens Sapiens[7].
Si è anche notato che l'Octopus bimaculoides ha una attività di modifica post-trascrizionale dell'mRNA elevata, in modo da creare più proteine a partire da un singolo gene coinvolto nella segnalazione neuronale. Questo gli permette, tra le altre cose, di modificare la velocità di segnalazione del sistema nervoso.[2]
Varie
[modifica | modifica wikitesto]Una particolarità: i loro occhi sono simili ai nostri, a differenza di molte altre creature marine, ma vedono meglio, perché gli assoni dei ricettori ottici non passano sopra questi all'interno dell'occhio, ma escono direttamente dal retro; per questo stesso motivo, non hanno il punto cieco.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]IL genere comprende le seguenti specie:[1]
- Octopus alecto S. S. Berry, 1953
- Octopus americanus Froriep, 1806
- Octopus argus Krauss, 1848
- Octopus australis Hoyle, 1885
- Octopus balboai G. L. Voss, 1971
- Octopus berenice Gray, 1849
- Octopus berrima Stranks & Norman, 1992
- Octopus bimaculatus A. E. Verrill, 1883
- Octopus bimaculoides Pickford & McConnaughey, 1949
- Octopus bocki Adam, 1941
- Octopus briareus G. C. Robson, 1929
- Octopus bulbus Norman, 2001
- Octopus californicus (S. S. Berry, 1911)
- Octopus chierchiae Jatta, 1889
- Octopus conispadiceus (Sasaki, 1917)
- Octopus cyanea Gray, 1849 - polpo indopacifico
- Octopus diminutus Kaneko & Kubodera, 2008
- Octopus djinda Amor, 2021
- Octopus favonius Gray, 1849
- Octopus fitchi S. S. Berry, 1953
- Octopus gardineri (Hoyle, 1905)
- Octopus gorgonus Huffard, 2007
- Octopus harpedon Norman, 2001
- Octopus hattai (Sasaki, 1929)
- Octopus hawaiiensis Souleyet, 1852
- Octopus hongkongensis (Hoyle, 1885)
- Octopus hubbsorum S. S. Berry, 1953
- Octopus humilis Huffard, 2007
- Octopus hummelincki Adam, 1936
- Octopus incella Kaneko & Kubodera, 2007
- Octopus insularis Leite & Haimovici, 2008
- Octopus jeraldi A. Pratt, Baldwin & Vecchione, 2020
- Octopus jollyorum A. Reid & N. G. Wilson, 2015
- Octopus joubini G. C. Robson, 1929
- Octopus kaharoa O'Shea, 1999
- Octopus kapalae Mitchell & A. Reid, 2017
- Octopus kaurna Stranks, 1990
- Octopus laqueus Kaneko & Kubodera, 2005
- Octopus mariles Huffard, 2007
- Octopus maya G. L. Voss & Solís, 1966 - polpo messicano
- Octopus microphthalmus E. S. Goodrich, 1896
- Octopus micropyrsus S. S. Berry, 1953
- Octopus micros Norman, 2001
- Octopus mimus A. Gould, 1852
- Octopus minor (Sasaki, 1920) - polpo minore
- Octopus mutilans Taki, 1942
- Octopus nanus Adam, 1973
- Octopus occidentalis Steenstrup, 1886
- Octopus oculifer (Hoyle, 1904) - polpo delle Galápagos
- Octopus oliveri (S. S. Berry, 1914)
- Octopus pallidus Hoyle, 1885 - polpo pallido
- Octopus parvus (Sasaki, 1917)
- Octopus penicillifer S. S. Berry, 1954
- Octopus pumilus Norman & Sweeney, 1997
- Octopus pyrum Norman, Hochberg & Lu, 1997
- Octopus rubescens S. S. Berry, 1953
- Octopus salutii Vérany, 1839
- Octopus sanctaehelenae G. C. Robson, 1929
- Octopus selene G. L. Voss, 1971
- Octopus sinensis A. d'Orbigny, 1834
- Octopus stictochrus G. L. Voss, 1971
- Octopus superciliosus Quoy & Gaimard, 1832
- Octopus taganga Guerrero-Kommritz & Camelo-Guarin, 2016
- Octopus tayrona Guerrero-Kommritz & Camelo-Guarin, 2016
- Octopus tehuelchus A. d'Orbigny, 1834
- Octopus tetricus A. Gould, 1852 - polpo tetro
- Octopus veligero S. S. Berry, 1953
- Octopus verrucosus Hoyle, 1885
- Octopus vitiensis Hoyle, 1885
- Octopus vulgaris Cuvier, 1797 - polpo comune
- Octopus warringa Stranks, 1990
- Octopus wolfi (Wülker, 1913) - polpo pigmeo
- Octopus zonatus G. L. Voss, 1968
Atlante iconografico
[modifica | modifica wikitesto]Polpi nei loro ambienti naturali
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Subacqueo alle prese con un Octopus ornatus
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Octopus marginatus su fondo sabbioso
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I polpi possono per breve periodi spostarsi in ambiente subaereo
L'uomo e il polpo
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Polpi congelati in un banco di un supermercato giapponese
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Trappole per catturare polpi allineate su un molo di un porto giapponese
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Osservazione di un polpo in laboratorio che apre un contenitore
Il polpo in raffigurazioni artistiche
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Ceramica minoica (1500 a.C.)
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Mosaico romano sul pavimento di una casa di Rimini
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Illustrazione di leggenda giapponese
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Stampa erotica giapponese
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Philippe Bouchet (2020), Octopus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b c d e Simon Worrall, Quel simpatico, curioso, intelligentissimo polpo, su National Geographic. URL consultato l'8 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2019).
- ^ (EN) Daniel S. Rokhsar, Clifton W. Ragsdale, Sydney Brenner, Eric Edsinger-Gonzales, Judit R. Pungor, Z. Yan Wang, Therese Mitros, Oleg Simakov e Caroline B. Albertin, The octopus genome and the evolution of cephalopod neural and morphological novelties, in Nature, vol. 524, agosto 2018, pp. 220–224, DOI:10.1038/nature14668, ISSN 1476-4687 .
- ^ a b c Lo straordinario genoma del polpo, su Le Scienze. URL consultato il 5 luglio 2019.
- ^ a b c Il paradosso del polpo, su Il Post, 5 dicembre 2018. URL consultato l'8 luglio 2019.
- ^ a b Eric Edsinger e Gül Dölen, A Conserved Role for Serotonergic Neurotransmission in Mediating Social Behavior in Octopus, su Current Biology, 20 settembre 2018. URL consultato l'8 luglio 2019.
- ^ Ma quanti geni ci sono nel DNA umano?, su Genoma umano. URL consultato il 5 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2019).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Octopus
- Wikispecies contiene informazioni su Octopus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Octopus, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 10/03/2010.