Palazzo Querini Dubois
Palazzo Querini Dubois | |
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La facciata anteriore | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Indirizzo | sotoportego de le Erbe, 2004, San Polo |
Coordinate | 45°26′10.9″N 12°19′49.94″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XV secolo |
Ricostruzione | 1560 |
Stile | Rinascimentale |
Uso | Poste Italiane |
Piani | cinque |
Area calpestabile | ca. 4000 m² |
Realizzazione | |
Proprietario | Poste Italiane |
Committente | Famiglia Zen |
Palazzo Querini Dubois, noto anche con il nome di palazzo Giustinian Querini, è un importante edificio veneziano collocato nel sestiere di San Polo la cui facciata principale insiste sul Canal Grande e la cui facciata secondaria insiste sul rio delle Erbe. Nella successione dei palazzi affacciati sul Canal Grande, è affiancato da Palazzo Bernardo e da Palazzo Grimani Marcello.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nucleo originale dell'edificio fu eretto negli ultimi anni del Quattrocento per la famiglia Zane: era costituito da piano terra, piano nobile e due mezzanini. Nel 1560 fu completamente ristrutturato: in quest'occasione venne edificato il secondo piano nobile per farne una sontuosa dimora di rappresentanza. Il palazzo è di proprietà di Poste Italiane, che l'ha ristrutturato durante gli anni '80 del Novecento.[1] Dopo aver ospitato la sede della Biennale, il palazzo appare sfitto dopo che se ne era ipotizzata la conversione alberghiera.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La facciata principale costituisce un ottimo esempio di architettura rinascimentale veneziana, nonostante non presenti elementi monumentali; gli spigoli sono segnati da decorazioni in pietra d'Istria. Tipicamente tripartita, presenta al pianterreno un grande e severo portale ad acqua centrale affiancato da altre due entrate laterali. Sopra al mezzanino insistono due piani nobili, ai quali corrispondono due quadrifore, l'una in stile dorico e l'altra in stile ionico, numerose monofore e svariati balconi aggettanti. La facciata si conclude con un ammezzato sottotetto. È stata ipotizzata la presenza di una decorazione ad affresco.
La facciata secondaria, dall'aspetto molto semplice, è interessante per la presenza di un portale ad acqua archiacuto. Gli interni mostrano importanti decorazioni quali stucchi e affreschi parietali. È presente una corte interna dalla caratteristica forma allungata, che collega le due facciate: su di essa si affacciano delle trifore rinascimentali.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marcello Brusegan, I palazzi di Venezia, Roma, Newton & Compton, 2007, ISBN 978-88-541-0820-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Querini Dubois
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alessia Rosada e Carlos Travaini, Palazzo Querini Dubois, su canalgrandevenezia.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 141190038 · LCCN (EN) nr2004020203 |
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