Nella stagione 1982-83 il Piacenza ha disputato il girone A del campionato di Serie C1. Con 32 punti ha ottenuto il quindicesimo posto in classifica e non ha potuto evitare la retrocessione in Serie C2 con Mestre, Pro Patria e Forlì più staccate. Il torneo è stato vinto dalla Triestina con 47 punti davanti al Padova con punti 43, entrambe promosse in Serie B.
La stagione piacentina si riapre con le dimissioni del presidente Gian Mario Mori, gli subentra Luciano Angelini, 39enne commerciante di stoffe. Gli unici acquisti di peso sono Vittore Erba e Maurizio Gaiardi, in panchina Pier Luigi Meciani, a novembre arriva l'attaccante Roberto Mandressi, ma la squadra fatica, dopo la battuta d'arresto di Treviso (2-0) il tecnico Pisano viene sostituito con Stefano Angeleri, anche con lui la musica non cambia, si infortuna seriamente Armando Mulinacci. A metà aprile altro ribaltone, la dirigenza esonera Stefano Angeleri, tocca a Sergio Montanari cercare una salvezza che avrebbe del miracoloso, arriva un buon finale di torneo con tre vittorie di fila, non basta però a mantenere la categoria, cinque squadre arrivano a 32 punti quart'ultime, la classifica avulsa condanna proprio il Piacenza alla Serie C2.
Nella Coppa Italia di Serie C il Piacenza disputa e vince il girone E qualificazione a quattro squadre, poi cede il passo alla Spal nel doppio turno dei sedicesimi di finale.