Scorrete mie lacrime
Scorrete mie lacrime (Flow my Tears) è un pezzo per liuto e voce del famoso compositore inglese del XVI secolo John Dowland.
Composta in origine come pezzo puramente strumentale dal nome Lachrimae pavane nel 1596, è la melodia più famosa composta da Dowland,[1] ed egli ne era così legato da firmarsi occasionalmente come "Jo. Dolandi de Lachrimae".
Dettagli
[modifica | modifica wikitesto]Come altri pezzi per liuto di Dowland, la forma musicale e lo stile del pezzo sono basati su un ballo, in questo caso la pavana. Fu pubblicato per la prima volta nel Secondo Libro di Canzoni o Arie di 2, 4. e 5. parti (Londra, 1600). Il pezzo inizia con un motivo melanconico, sul quale fu in seguito costruito il testo "Flow my tears". La melodia può essere stata presa in prestito da un mottetto di Orlando di Lasso o da un madrigale di Luca Marenzio, oltre ad altri passi presi in prestito nel pezzo.[2] Anthony Boden la definisce come "probabilmente il più famoso pezzo degli inizi del diciassettesimo secolo."[3]
Registrazioni
[modifica | modifica wikitesto]Ci sono state diverse versioni strumentali di questo pezzo, la maggior parte di esse intitolate Lachrimae (o Lachrymae). In questo caso la versione strumentale fu scritta prima, come Lachrimae pavane nel 1596, e le parole furono aggiunte dopo.[1] Si ritiene che il testo fu scritto specificamente per la musica e potrebbe essere stato scritto dallo stesso Dowland.[4] Lachrimae esiste in oltre 100 manoscritti e stampe in differenti arrangiamenti per orchestra e solo.[2] Le Lachrimae tendono ad essere molto più astratte rispetto ad altre musiche basate su forme di danza dell'epoca e non seguono completamente la struttura dello standard pavano nei termini di lunghezza delle frasi; inoltre sono più contrappuntistiche.[2]
Le versioni strumentali di Dowland includono Lachrimae per liuto, Galliard to Lachrimae per liuto e Lachrimae antiquae (1604) per concerto di strumenti. Dowland inoltre pubblicò Lachrimae, or Seaven Teares (Londra, 1604), una collezione di musica per concerti che includeva un ciclo di sette Lachrimae pavane basate sul motivo strappalacrime. Thomas Morley compose il "Lachrimae Pauin" per i sei strumenti di un 'concerto per strumenti rotto' nel suo Primo libro di lezioni per concerti (Londra, 1599).
Altri compositori hanno scritto pezzi basati sul lavoro, inclusi Jan Pieterszoon Sweelinck[5] e Thomas Tomkins,[6] mentre Eyes, look no more di John Danyel è chiaramente un omaggio al pezzo,[7] così come Weep, O Mine Eyes di John Bennet.[8] Nel ventesimo secolo, la compositrice e direttrice d'orchestra americana Victoria Bond scrisse "Old New Borrowed Blues (Variations on Flow my Tears)"(Vecchi nuovi Blues Prestati, Variazione su Scorrete Lacrime).[9]
Lachrimae divenne uno dei motivi improvvisati preferiti del sedicesimo e diciassettesimo secolo.
Testo
[modifica | modifica wikitesto]- Flow, my tears, fall from your springs!
- Exiled for ever, let me mourn;
- Where night's black bird her sad infamy sings,
- There let me live forlorn.
- Down vain lights, shine you no more!
- No nights are dark enough for those
- That in despair their lost fortunes deplore.
- Light doth but shame disclose.
- Never may my woes be relieved,
- Since pity is fled;
- And tears and sighs and groans my weary days
- Of all joys have deprived.
- From the highest spire of contentment
- My fortune is thrown;
- And fear and grief and pain for my deserts
- Are my hopes, since hope is gone.
- Hark! you shadows that in darkness dwell,
- Learn to contemn light
- Happy, happy they that in hell
- Feel not the world's despite.
Traduzione
[modifica | modifica wikitesto]- Scorrete mie lacrime, dalla vostra fonte sgorgate!
- Per sempre esiliato, lasciatemi gemere;
- Dove il nero uccello della notte la di lei triste infamia canta,
- Lì lasciatemi vivere sconsolato.
- Spegnetevi, vane luci, più non brillate!
- Nessuna notte è abbastanza cupa per chi,
- Disperato, piange la perduta fortuna.
- La luce altro non fa che svelare la vergogna.
- Mai potranno i miei affanni essere placati
- Poiché la pietà è fuggita;
- E lacrime e sospiri e gemiti i miei stanchi giorni
- Di ogni gioia hanno privato.
- Dal più grande appagamento
- La mia fortuna è precipitata;
- E paura e angoscia e dolore per ciò che mi aspetta
- Sono le mie speranze, poiché ogni speranza mi ha abbandonato.
- Udite!, ombre che nella tenebra dimorate,
- Imparate a spregiare la luce.
- Beati, beati coloro che negli inferi
- Non sentono il disprezzo del mondo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Anthony Boden, Thomas Tomkins: The Last Elizabethan. Ashgate Publishing Limited, Aldershot, 2005, ISBN 0-7546-5118-5
- Sam di Bonaventura, Barbara Jepson, Adrienne Fried Block, "Victoria Bond", Grove Music Online, grovemusic.com Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive. (accesso sotto iscrizione)
- David Brown, "John Bennet (i)" in Grove Music Online, grovemusic.com Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive.
- David Greer, "Air (2)" in Grove Music Online, grovemusic.com Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive.
- Christopher Hogwood, Dowland: Keyboard music (prefazione), HH, Bicester, 2005, Sito di HH.
- Peter Holman, Dowland, Lachrimae (1604), Cambridge University Press, 1999, ISBN 0-521-58829-4
- Peter Holman with Paul O'Dette, "John Dowland", Grove Music Online, grovemusic.com Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive.
- Timothy Roberts, For the home keyboardist (commento a Christopher Hogwood, Dowland: Keyboard music), Early Music, maggio 2006, p. 311-313. Oxford journals.
- David Scott, David Greer, "John Danyel" in Grove Music Online, grovemusic.com Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive.
- (a cura di) John Caldwell, The Oxford History of English Music: Volume 1: From the Beginnings to c.1715, Oxford University Press, Oxford, 1991, ISBN 0-19-816129-8.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Video di "Flow my Tears" di John Dowland eseguita da Valeria Mignaco, soprano & Alfonso Marin, liuto, su vimeo.com.
- (EN) Spartito di "Flow my Tears", su artsongcentral.com.
- (EN) "Flow my Tears" interpretata dal controtenore Andreas Scholl, su malesopranos.com. URL consultato il 23 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2008).
- (EN) Lachrimae, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Spartiti o libretti di Scorrete mie lacrime, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Scorrete mie lacrime, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Scorrete mie lacrime, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 181772152 · LCCN (EN) nr92003043 · GND (DE) 300483112 · BNF (FR) cb13911634j (data) · J9U (EN, HE) 987007449536405171 |
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