Simone di Tournai
Simone di Tournai (1130 – 1203) è stato un filosofo e teologo francese, professore all'Università di Parigi verso la fine del XII secolo.
Fu un canonista[1] la cui opera è inscritta nel Rinascimento del XII secolo.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La data di nascita di Simone di Tournai è incerta, sebbene è noto che insegnò prima del 1184, poiché firmò un documento contemporaneamente a Gerard de Pucelle, vescovo di Coventry, che morì in quell'anno.
Studiò nella sua città natale prima di trasferirsi a Parigi, dove proseguì la sua formazione al Chiostro di Notre-Dame sotto la guida di Oddone di Soisson, che fu un suo collaboratore e protettore.
Insegnò alla Scuola delle Arti (sette arti liberali) prima di diventare un eminente maestro di teologia nel 1165.
Simone insegnò filosofia per dieci anni prima di passare all'insegnamento della teologia, con altrettanto successo. Utilizzò gli scritti di Aristotele, tra cui la Fisica[1], le cui opere stavano acquisendo notorietà accademica in quel periodo.
Ebbe molti nemici non solo per il suo temperamento arrogante e il suo gusto per la provocazione, ma anche e soprattutto per il posto importante che dava ad Aristotele nel suo insegnamento. Ciò è particolarmente evidente nelle sue Disputationes. La disputatio consisteva in una lezione dedicata a una o più quaestio (se ne contano ben 371 nelle 102 disputationes di Simone). La sua forma dialettica fu introdotta nella seconda metà del XII secolo, in particolare sotto l'influenza del Sic et Non[3] di Abelardo.[4] Con Simone di Tournai, la disputa segnò un'importante evoluzione, in quanto si distaccò completamente dalla lectio magistralis. Simone affrontò le questioni così come gli venivano poste dai suoi studenti, e non con l'obiettivo di spiegare un passo della lectio; per ogni questione, riuniva gli argomenti pro e contro, prima di proporre una o più soluzioni, secondo un metodo simile a quello di san Tommaso d'Aquino. Lo stile argomentativo di Simone prefigurava così la quaestio disputata, che avrebbe avuto un grande futuro nel Medioevo. Simone di Tournai scrisse anche una summa intitolata Institutiones in sacram paginam. Nell'introduzione propose una teoria generale del significato da applicarsi alle Scritture.
Secondo Tommaso di Cantimpré, avrebbe pronunciato la bestemmia legata al Trattato dei tre impostori e sarebbe stato immediatamente colpito da epilessia.[5][6] Matteo Paris[7] attribuisce un'altra bestemmia a un certo Simon (de) Churnay, che si ritiene essere la stessa persona di Simone di Tournai.[8] Questi aneddoti trovano poco credito tra gli storici moderni.[9] L'Enciclopedia cattolica del 1913 sostiene che tutte le opere superstiti di Simone di Tournai evidenziano un cattolicesimo conforme all'ortodossia.
Si spense intorno al 1203.[1]
Secondo alcuni studiosi, il poema di Charles Baudelaire L'orgoglio punito farebbe riferimento a lui[10].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Étienne Gilson, La filosofia nel Medioevo, su Internet Archive, 1973, p. 397 e 501.
- ^ François Clément Antoine Rivet de la Grange, Charles Clémencet Pierre Claude François Daunou, Bartolomeu Haureau, Paul Meyer, História Literária da França: Século XIII , Impressão Nacional 1824
- ^ J. WARICHEZ, Les disputationes de Simon de Tournai, Louvain, 1932 (Spicilegium sacrum Lovaniense, 12), p. XLIII.
- ^ Simon de Tournai in História Literária da França, vol. 16, Paris, 1824, pp. 390-391
- ^ Le parole attribuite a Simone di Tournai sono: "Tres sunt qui Mundum, Sectis suis et Dogmatibus subjugarunt, Moïses, Jesus, et Mahometus: primo Moïses Judaicum Populum infatuavit; secundo Jesus Christus a suo nomine Christianos; tertio Mahometus Gentilem Populumm." Tommaso di Cantimpré, Bonum universale de Apibus, Douai, Balthasar Beller, 1605, Libro II, cap. XLV, art. V; citato da Prosper Marchand, Dictionnaire historique', tome premier, The Hague, 1758, p. 248-249, online.
- ^ (FR) Jean Cousin, Histoire de Tournay, ou quatre livres des chroniques annales, ou démonstrations du christianisme de l'évesché de Tournay, Douai, Marc Wyon, 1619.
- ^ Matteo Paris, Chronica Majora, French translation by A. Huillard-Bréholles, t. 2, Paris, 1840, pp. 339-340, online.
- ^ The Three Impostors, New York, 1846, online.
- ^ Si veda l'articolo siglato da P. R. su Simone di Tournai in Histoire littéraire de la France, t. 16, Paris, 1824, p. 390-391, online.
- ^ Charles Baudelaire, The Flowers of Evil (Notes), Alma Classics, 1861, p. 384.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La presente voce incorpora del testo presente in una pubblicazione che appartiene al pubblico dominio: Herbermann, Charles, ed. (1913). Simon of Tournai. in Catholic Encyclopedia. New York: Robert Appleton Company
- J. WARICHEZ, Les «Disputationes » de Simon de Tournai, Louvain, 1932 (Spicilegium sacrum Lovaniense, 12).
- D. VAN DEN EYNDE, «Deux sources de la Somme théologique de Simon de Tournai», dans Antonianum 24 (1949), p. 19-42.
- O. LOTTIN, «Alain de Lille, une des sources des Disputationes de Simon de Tournai», dans Revue de Théologie ancienne et médiévale, 17 (1950), p. 174-186.
- M. GRABMANN, art. «Sacramentum Mundi», dans Theologische Lexicon für die Praxis, Fribourg, 1967-1969.
- N.M. HARING, «Two Redactions of a Commentary on a Gallican Creed by Simon of Tournai», dans Archives d’histoire doctrinale et littéraire du Moyen Âge, 41 (1974), p. 39-112.
- ID., «Simon of Tournai's Commentary on the So-Called Athanasian Creed », dans Archives d’histoire doctrinale et littéraire du Moyen Âge, 43 (1976), p. 135-199.
- C.J. LIEBMAN, The Old French Psalter Commentary. Contribution to a Critical Study of the text attributed to Simon of Tournai, New York, 1982.
- H. PLATELLE, art. «Simon de Tournai», dans Catholicisme, 14 (1996), col. 100-101.
- C. MARMO, «Inferential signs and Simon of Tournai’s general theory of signification », dans Vestigia, imagines, verba. Semiotics and Logic in Medieval theological Texts (XIIth-XIVth Century). Acts of the XIth Symposium on Medieval Logic and Semantics. San Marino, 24-28 May 1994, éd. C. MARMO, Turnhout, 1997 (Semiotic and Cognitive Studies, 4), p. 61-82.
- ID., «Simon of Tournai’s Institutiones in sacram paginam. An Edition of His Introduction about Signification in Theological Discourse », dans Cahiers de l’Institut du Moyen Âge Grec et Latin, 67 (1997), p. 93-103.
- (FR) Georges Minois, Dictionnaire des athées, agnostiques, sceptiques et autres mécréants, Éditions Albin Michel, 2012, p. 492, ISBN 978-2-226-27037-5. (isbn-10: 2-226-27037-X)
- Riccardo Quinto, La teologia dei maestri secolari di Parigi. La primitiva scuola domenicana, in Divus Thomas, vol. 109, n. 2, EDS, maggio-agosto 2006, pp. 81-104, JSTOR 1564573.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Simone di Tournai, su sapere.it.
- Simone di Tournai, su treccani.it.
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