Toby Jug
Il Toby Jug, anche conosciuto come Fillpot (o Philpot), è una brocca di ceramica, a forma di persona seduta o della testa di una persona riconoscibile, tipica dell'Inghilterra.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esempi di oggettistica kitsch,[1] i Joby Jug possono presentare molte forme diverse. Molti di essi raffigurano un uomo corpulento e gioviale che regge un boccale di birra in una mano e una pipa di tabacco nell'altra. Solitamente indossano abiti settecenteschi comprendenti un lungo cappotto e un tricorno, una delle cui punte è il beccuccio del recipiente.[2] I Toby Jug possono avere un coperchio e solitamente dispongono di una maniglia nella parte posteriore.[2] Vengono considerati Toby Jug anche quei recipienti che raffigurano solo la testa, e talvolta le spalle, di un personaggio. Tuttavia questi ultimi andrebbero più propriamente detti character jug ("brocca -a forma di- personaggio")[3] o face jug ("brocca -a forma di- faccia").
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Etimologia e origini
[modifica | modifica wikitesto]Esistono diversi antecedenti dei Toby Jug, molti dei quali sono recipienti per liquidi antropomorfi pervenuti in Europa nei territori occupati dai Greci e dai Romani e nelle Americhe dalle civiltà precolombiane.[4]
Benché l'origine dei Toby Jug sia oggetto di discussione,[5] si pensa che vennero creati tra gli anni sessanta e settanta del Settecento da ceramisti come John Astbury, Thomas Whieldon, Ralph Wood, Aaron Wood e John Voyez[3] e che siano un'evoluzione delle simili brocche prodotte a Delft, nei Paesi Bassi.[6] Sebbene qualcuno pensi che prendano il nome da personaggi fittizi come Toby Belch de La dodicesima notte di William Shakespeare o lo zio Toby di Tristam Shandy di Laurence Sterne, è più probabile che il loro nome provenga da Henry Elwes, detto Toby Fillpot, un uomo dello Yorkshire capace di bere enormi quantità di birra.[4] Quando egli morì nel 1761, l'editore londinese Carrington Bowles ne pubblicò un ritratto che ebbe successo. Contemporaneamente si iniziarono a fabbricare delle brocche con la stessa foggia del ritratto.[7]
Successo
[modifica | modifica wikitesto]Tra la fine del secolo e durante l'Ottocento, le brocche che avevano la forma di Toby Fillpot seduto divennero oggetti di uso comune nei pub e nelle taverne, si iniziarono a creare caraffe simili ritraenti altri personaggi celebri ed eccentrici legati al folklore inglese, tra cui Martha Gunn e Falstaff e fu avviata la produzione di Toby Jug in altre parti del mondo, tra cui la Francia, la Germania e gli Stati Uniti.[4] Negli anni trenta del Novecento l'azienda Royal Doulton iniziò a creare dei Toby Jug raffiguranti solamente la testa di un particolare soggetto.[4] Nel Novecento esistevano oltre 175 aziende che creavano boccali con la foggia di personaggi celebri realmente esistiti come William Shakespeare, Charles Dickens e Winston Churchill.[4][8]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Tom Supensky, Looking at Art Philosophically - Aesthetic Concepts Fundamental to Being an Artist, AuthorHouse, 2012, p. Chapter XII.
- ^ a b (EN) toby jug, su dictionary.cambridge.org. URL consultato il 18 maggio 2023.
- ^ a b (EN) A Brief History of Toby Jugs, su tobyjugcollecting.com. URL consultato il 18 maggio 2023.
- ^ a b c d e (EN) Origins & Development, su tobyjugmuseum.com. URL consultato il 18 maggio 2023.
- ^ (EN) Jean Dale, Royal Doulton Jugs, The Charlton Press, 1991, p. vii.
- ^ (EN) Louis Marc Emmanuel Solon, The Art of the Old English Potter, Forgotten, 2015, p. 245.
- ^ (EN) John Windsor, 'The Mantel', su The Independent, 21 agosto 1998. URL consultato il 18 maggio 2023.
- ^ (EN) National Churchill Day: Churchill Toby Jugs, su cultureoncall.com. URL consultato il 18 maggio 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Toby Jug
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) toby jug, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.