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Trappeto

Coordinate: 38°04′N 13°02′E
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Trappeto (disambigua).
Trappeto
comune
Trappeto – Stemma
Trappeto – Bandiera
Trappeto – Veduta
Trappeto – Veduta
Uno scorcio di Trappeto dal mare
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Palermo
Amministrazione
SindacoCosentino Santo (lista civica) dall'11-6-2017
Territorio
Coordinate38°04′N 13°02′E
Altitudine29 m s.l.m.
Superficie4,19 km²
Abitanti3 034[1] (31-8-2021)
Densità724,11 ab./km²
FrazioniBadiella, Ciammarita, Crocevanella, Piano Inferno, Piano Inferno Marina, Puma, Salvina, San Cataldo
Comuni confinantiBalestrate, Partinico, Terrasini
Altre informazioni
Cod. postale90040
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT082074
Cod. catastaleL332
TargaPA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantitrappetesi
PatronoMaria Santissima Annunziata
Giorno festivo25 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Trappeto
Trappeto
Trappeto – Mappa
Trappeto – Mappa
Posizione del comune di Trappeto all'interno della città metropolitana di Palermo
Sito istituzionale

Trappeto (Trappitu in siciliano[3]) è un comune italiano di 3 034 abitanti[1] della città metropolitana di Palermo in Sicilia.

È un centro balneare situato sulla costa nel Golfo di Castellammare, distante circa 45 chilometri da Palermo e circa 60 da Trapani.

La cittadina è famosa per l'opera sociale e culturale che qui svolse lo scrittore Danilo Dolci, dal 1952 sino alla mattina del 30 dicembre 1997, giorno della sua morte. Trappeto è famosa anche per le sue spiagge come la Ciammarita, il Casello e la piccola baia di San Cataldo, condivisa con Terrasini.

Geografia fisica

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Dopo la sua fondazione avvenuta nel XIV secolo a ridosso della selva Partenia, usata da Federico II di Aragona per le sue battute di caccia, Trappeto si è evoluto come fertile centro agricolo e tra le attività principali figurano la pesca e il turismo. Conosciuto come "Trappetum cannamelarum"[4] per la macina della canna da zucchero che qui aveva impiantato nel 1480 il ricco possidente Francesco Bologna, ebbe un periodo di fortuna durante tutto il XVI secolo.

Agli inizi del 1600 fu abbandonato dai suoi abitanti, che qui vi ritornarono alla fine del 1700 per coltivare la vite. Stabili abitanti si ebbero agli inizi del 1800 nelle casette costruite attorno alla vecchia Chiesa dell'Annunziata.

Già frazione di Balestrate, Trappeto ottenne l'autonomia il 24 giugno 1954, con Legge regionale n. 19 del 3/7/1954.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Trappeto sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 luglio 1996.[5]

«Inquartato: nel primo, trinciato di azzurro e di rosso, ai due bisanti d'oro, uno e uno; nel secondo, di rosso, alle due api d'oro, poste in palo; nel terzo, d'oro, all'ancora di nero, con la trabe di rosso; nel quarto, di azzurro, alle cinque spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di argento. Ornamenti esteriori da Comune.[6]»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse

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La spiaggia: Ciammarita

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Spiaggia Ciammarita

È la spiaggia di Trappeto. Splendida distesa di sabbia di alcune centinaia di metri, che si affaccia su un mare aperto in un luogo molto ventilato. Dista poco dal centro di Trappeto. Si può raggiungere sia dall'Autostrada per Trapani (uscita Partinico-Trappeto) che dalla SS 113.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[7]

Trappeto è stata scelta come location cinematografica per i seguenti film:

  • La moglie più bella, un film di Damiano Damiani. Con Alessio Orano, Ornella Muti, Tano Cimarosa, Joe Sentieri, Enzo Andronico, Fortunato Arena. Drammatico, durata 108 min. - Italia 1970.
  • Per quel viaggio in Sicilia, un film di Egidio Termine. Con: Francesca Romana Coluzzi, Pino Caruso, Lucrezia Lante Della Rovere, Francesca D'Aloja, Egidio Termine. Drammatico, durata 102 min. - Italia 1991.
  • I cento passi, un film di Marco Tullio Giordana. Con: Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo, Paolo Briguglia, Tony Sperandeo, Andrea Tidona, Fabio Camilli, Mimmo Mignemi, Aurora Quattrocchi, Ninni Bruschetta, Roberto Zibetti, Paola Pace, Francesco Giuffrida, Claudio Gioé. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 114 min. - Italia 2000.
  • Anguria rosso sangue, un cortometraggio di Filippo Grillo. Genere: Emotion - Italia 2001.
  • Ricordare Anna, un film di Walo Deuber. Con: Bibiana Beglau, Giuseppe Cederna, Jean Pierre Cornu, Tina Engel, Hans-Joachim Frick, Mathias Gnädinger, Urs Jucker, Stefan Kollmuss, Carla Mignosi, Tanja Onorato, Pippo Pollina, Suly Röthlisberger, Sebastian Rudolph, Margareta von Krauss. Drammatico, durata 96 min. - Svizzera 2005.
  • Das Erbe des SymPaten, un film di Steffen Dost e Uli Jäckle. Comico, durata 73 min. - Germania 2006.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
29 dicembre 1988 6 agosto 1990 Onofrio Amato Democrazia Cristiana Sindaco [8]
25 agosto 1990 2 luglio 1992 Giuseppe Ferrara Democrazia Cristiana Sindaco [8]
20 gennaio 1993 7 luglio 1993 Giuseppe Ferrara Comm. straordinario [8]
7 luglio 1993 23 novembre 1993 Luigi Miceli Comm. straordinario [8]
23 novembre 1993 1º dicembre 1997 Salvatore Cutrò lista civica Sindaco [8]
1º dicembre 1997 28 maggio 2002 Filippo Bologna lista civica Sindaco [8]
28 maggio 2002 15 maggio 2007 Vito Lo Grasso Casa delle Libertà Sindaco [8]
15 maggio 2007 8 maggio 2012 Sebastiano Giuseppe Muscolino lista civica Sindaco [8]
8 maggio 2012 11 giugno 2017 Giuseppe Vitale Sindaco [8]
12 maggio 2017 12 giugno 2022 Santo Cosentino Sindaco [8]
12 giugno 2022 "in carica" Santo Cosentino Sindaco [8]

La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Atletico Trappeto 2010 che milita nel girone B siciliano di 2ª Categoria. È nata nel 2010.

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 6 novembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 663.
  4. ^ Nei dialetti centro-meridionali il Trappeto è il "frantoio da ulive", dal latino trapētum o trapētus, greco τραπητόν, derivato dal τραπέω «pigiare l'uva».
  5. ^ Trappeto, decreto 1996-07-16 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 10 giugno 2022.
  6. ^ Renzo Barbattini, Comune di Trappeto (PA), su Le api nell'araldica civica italiana, cartantica.it. URL consultato il 10 giugno 2022.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  8. ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/
  • Filippo Evola, Sulla giurisdizione della real parrocchia di Balestrate sopra la chiesa di Trappeto e suo territorio, Stamp. di F. Lao, Palermo, 1840.
  • Antonio Giacomino, Primavera a Trappeto, Tip. Lo Piccolo, Palermo, 1950.
  • Dolci Danilo, Fare Presto (E Bene) Perché si Muore, De Silva Francesco, Torino, 1954.
  • Grazia Fresco (a cura di), Due pescatori siciliani raccontano la storia del Borgo di Dio, Quaderni «Il Gallo», Milano, 1954.
  • Levi Carlo, Le parole sono pietre, Einaudi, Torino, 1957.
  • Ruth Hemmi, Il lavoro sociale a Trappeto: agosto 1960-luglio 1962, Centro studi e iniziative per la piena occupazione, Partinico, 1963.
  • Danilo Dolci, Chissà se i pesci piangono, Einaudi, Torino, 1973.
  • Tuzzo Domenico, Trappeto nella sua storia, Arti Grafiche Campo, Alcamo (Trapani), 1977.
  • Ian Miles, John Irvine, Monica Wemegah, Dag Poleszynski, The poverty of progress: changing ways of life in industrial societies. Selected proceedings of two international conferences on "Alternative ways of life", held in Cartigny, Switzerland, 1978, and Trappeto, Sicily, 1979, Pergamon Press, Oxford, 1982.
  • Tuzzo Domenico, Trappeto (Nuove pagine di storia), La Nuova ED.RI.SI., Palermo, 1987.
  • Nicola Scafidi, In the days of Giuliano: immagini della Sicilia del dopoguerra, Centro di documentazione e ricerca per la Sicilia antica «P. Orsi», Palermo, 1989.
  • Enzo Sellerio, Fotografie 1950-1989, F. Motta, Milano, 2000.
  • Nicola Scafidi, Fotografie, F. Motta, Milano, 2001.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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