Ultima notte a Soho
Ultima notte a Soho (Last Night in Soho) è un film del 2021 diretto da Edgar Wright.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Cornovaglia. Eloise "Ellie" Turner è una 19enne appassionata degli anni ’60, cresciuta con la nonna Peggy dopo il suicidio della madre quando aveva 7 anni - che Ellie vede negli specchi - e che sta per partire per Londra per esaudire il suo sogno che condivideva con la madre: studiare alla London College of Fashion per diventare una stilista.
Londra. Ellie, spaesata dalla rumorosa vita dello studentato e non trovandosi molto con la sua compagna di stanza, Jocasta, decide di prendere in affitto un monolocale (camera, angolo cottura e bagno) vicino al mercato di Goodge Place, di proprietà dell'anziana sig.ra Collins. La prima notte nell'appartamento Ellie si ritrova catapultata negli anni ‘60 al Café de Paris nei panni della giovane aspirante cantante Sandie e inizia una relazione col "manager" Jack. Il giorno seguente Ellie disegna un abito, inizia a vestirsi e si fa un taglio di capelli ispirandosi a Sandie e, per pagarsi l'alloggio, trova lavoro in un pub dove attira le attenzioni di un uomo anziano che ha notato la somiglianza tra lei e Sandie.
Mano a mano che i sogni continuano, però, Ellie scopre che Sandie non ha vissuto la vita che desiderava ma che Jack ha iniziato a farla prostituire e solo un certo Lindsay, un poliziotto sotto copertura, cercò di salvarla invano; inoltre, quando è sveglia, Ellie vede degli uomini senza volto - i clienti di Sandie - che la seguono.
Halloween. Spaventata dai sogni e dall'anziano del pub, Ellie porta John, un ragazzo che le fa la corte, al monolocale con lei ma qui ha la visione dell'omicidio di Sandie per mano di Jack così, convinta che l'uomo anziano sia Jack, va dalla polizia che però non la prende sul serio.
Pur non conoscendo né il vero nome né tantomeno il cognome di Sandie, Ellie, aiutata da John, cerca degli articoli relativi all'omicidio della ragazza trovando però solo notizie di uomini scomparsi nel nulla nella zona in cui vive. Dopo un'ulteriore visione, durante la quale per poco non pugnala Jocasta, Ellie affronta l'anziano che, dopo aver negato di aver ucciso Sandie e aver sostenuto che lei ora si trova proprio dove vuole essere, viene investito da un taxi; è così che Ellie scopre dalla proprietaria del pub che l'uomo è l'ormai ex poliziotto Lindsay.
Devastata, Ellie decide di lasciare Londra così John la accompagna a riprendere le sue cose dalla Collins che, dopo averle preparato una tazza di tè e aver ascoltato la sua storia su Sandie le rivela di essere lei Sandie (diminutivo di Alexandra), che ha ucciso Jack per legittima difesa e poi ha iniziato a uccidere i suoi clienti per poi murarli sotto il pavimento e nelle pareti della casa. Ellie si rende conto che la Collins ha drogato il tè che le ha offerto in modo da inscenarne il suicidio ma, mentre John, non vedendo più uscire Ellie, suona alla porta dell'anziana che, dopo averlo fatto entrare, lo pugnala, Ellie innesca accidentalmente un incendio.
Ha così inizio una colluttazione tra Ellie e la Collins che, una volta entrata, nella sua vecchia stanza si trova davanti i fantasmi degli uomini che ha ucciso e di Jack che colpisce l'anziana, la quale, accorgendosi che vigili del fuoco e polizia sono sopraggiunti, cerca di tagliarsi la gola venendo però fermata da Ellie. Sandie però invita Ellie di salvarsi con John, mentre lei rimane nell'edificio ormai consumato dalle fiamme.
Qualche tempo dopo, gli abiti di Ellie, in rigoroso stile anni ’60, vengono presentati in una sfilata e mentre riceve le congratulazioni da parte di nonna Peggy e John, che si è quindi salvato, la ragazza vede nello specchio prima la madre e poi Sandie, che la salutano.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Nel gennaio 2019 Edgar Wright ha annunciato il progetto, un horror psicologico ambientato a Londra e scritto insieme a Krysty Wilson-Cairns, influenzato da film come A Venezia... un dicembre rosso shocking (1973) e Repulsione (1965).[1]
Secondo quanto dichiarato dal regista, la scelta di far sì che la protagonista fosse ossessionata dagli anni '60 dipende dalla sua stessa passione per quel decennio, trasmessagli dai suoi genitori; come la protagonista, anche lui nutriva una forte passione per una collezione di vinili di quell'epoca.[2]
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Le riprese del film, svoltesi a Londra, sono iniziate il 23 maggio e sono terminate il 30 agosto 2019;[3] nel 2020, tra il 24 giugno ed il 4 agosto, sono state effettuate delle riprese aggiuntive.[4][5][6][7]
Il budget del film è stato di circa 43 milioni di dollari.[8]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]La colonna sonora del film è stata pubblicata su doppio vinile attraverso l'etichetta Black Lot Music.[9] Il film include principalmente le versioni originali di brani famosi pubblicati nel corso degli anni '60, tuttavia la stessa Anya Taylor-Joy ha inciso una cover di Downtown di Petula Clark, brano eseguito dal suo personaggio del film.[10]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 maggio 2021, durante la puntata del Saturday Night Live con ospite Anya Taylor-Joy, viene diffuso il primo teaser[11] promozionale del film[12] insieme all'annuncio della diffusione del primo trailer, distribuito poi il 25 maggio seguente.[11][12][13][14] Un secondo trailer viene diffuso l'8 settembre 2021.[15]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film, inizialmente fissato al 25 settembre 2020 e poi rinviato al 23 aprile 2021 a causa della pandemia di COVID-19,[16] è stato presentato alla 78ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 4 settembre 2021[17] e distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 22 ottobre 2021,[11][18] ed in quelle italiane dal 4 novembre dello stesso anno.[19]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha incassato 23,1 milioni di dollari in tutto il mondo.[20]
In Italia ha incassato 188.868 euro.[21]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 75% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6,9 su 10 basato su 308 critiche,[22] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 65 su 100 basato su 55 critiche.[23]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2022 – British Academy Film Awards[24]
- Candidatura per il miglior film britannico
- Candidatura per il miglior sonoro a Colin Nicolson, Julian Slater, Tim Cavagin e Dan Morgan
- 2022 – Critics' Choice Awards[25]
- Candidatura per il miglior film horror
- Candidatura per la miglior attrice in un film horror a Anya Taylor-Joy
- Candidatura per la miglior attrice in un film horror a Thomasin McKenzie
- 2022 – Golden Reel Awards[26]
- Candidatura per il miglior montaggio sonoro in un film per i dialoghi
- 2022 – Saturn Award[27]
- Candidatura per il miglior film horror
- Candidatura per la miglior attrice non protagonista a Diana Rigg
- Candidatura per la miglior scenografia a Marcus Rowland
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Ben Travis e John Nugent, Edgar Wright’s Next Film Is A Psychological Horror, Plus Baby Driver 2 Update, su Empire, 21 gennaio 2021. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ (EN) Mark Olsen, How Edgar Wright set out to challenge himself, and the past, with 'Last Night in Soho', su Los Angeles Times, 3 novembre 2021. URL consultato il 2 maggio 2022.
- ^ (EN) Jacob Tyler, ‘LAST NIGHT IN SOHO’ WILL BEGIN FILMING MAY 20 IN LONDON, ENGLAND, su thegww.com, 8 marzo 2019. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ (EN) Edgar Wright, Back to work..., su Instagram, 24 giugno 2020. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ (EN) Edgar Wright, Instagram, 17 luglio 2020, https://www.instagram.com/p/CCvAFGqJ8kL/ . URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ (EN) Edgar Wright, Back at work? Or shooting a 90’s indie album cover?, su Instagram, 1º agosto 2020. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ (EN) Edgar Wright, That’s a wrap (again)., su Instagram, 4 agosto 2020. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ (EN) Tom Brueggemann, Halloween Spooks the Box Office as ‘Dune’ Drops 62 Percent, su IndieWire, 31 ottobre 2021. URL consultato il 14 febbraio 2022.
- ^ (EN) Freya Parr, Last Night in Soho: who wrote the music to the new psychological horror film from Edgar Wright?, su Classical Music, 30 settembre 2021. URL consultato il 2 maggio 2022.
- ^ (EN) Gabrielle Sanchez, Anya Taylor-Joy sings a chilling, downtempo cover of "Downtown", su The A.V. Club, 19 settembre 2021. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ a b Focus Features, What Happened Last Night In Soho?, su YouTube, 23 maggio 2021. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ Lorenzo Pedrazzi, Ultima notte a Soho - Il trailer del film di Edgar Wright con Anya Taylor-Joy, su ScreenWeek.it, 25 maggio 2021. URL consultato il 25 maggio 2021.
- ^ Universal Pictures International Italy, ULTIMA NOTTE A SOHO con Anya Taylor-Joy - Trailer italiano ufficiale, su YouTube, 25 maggio 2021. URL consultato il 25 maggio 2021.
- ^ Universal Pictures International Italy, ULTIMA NOTTE A SOHO - Trailer Ufficiale - Solo al cinema, su YouTube, 8 settembre 2021. URL consultato l'8 settembre 2021.
- ^ (EN) Edgar Wright, Haunted by someone else’s past, but we’ll see you in the future... It’s true, #LastNightInSoho is not quite finished yet due to Covid 19. But, I'm excited for you all to experience it, at a big screen near you, on April 23, 2021., su Twitter, 26 maggio 2020. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ Michele Inocenti, Venezia 78, Edgar Wright presenta Last Night in Soho: «È pericoloso idealizzare il passato», su Best Movie, 4 settembre 2021. URL consultato il 6 settembre 2021.
- ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘No Time To Die’ Eyes Second Weekend In October For Theatrical Release; Universal Fills Easter With ‘Nobody’, su Deadline Hollywood, 21 gennaio 2021. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ ULTIMA NOTTE A SOHO, su MYmovies.it. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ (EN) Last Night in Soho (2021) - Financial Information, su The Numbers. URL consultato il 14 febbraio 2022.
- ^ Ultima notte a Soho - Film 2021, su Movieplayer.it. URL consultato l'11 luglio 2022.
- ^ (EN) Ultima notte a Soho, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ (EN) Ultima notte a Soho, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 18 febbraio 2022.
- ^ Laura Silvestri, BAFTA 2022, LE NOMINATION: DA DUNE A IL POTERE DEL CANE, su Movieplayer.it, 3 febbraio 2022. URL consultato il 3 febbraio 2022.
- ^ Valentina D'Amico, CRITICS CHOICE SUPER AWARDS 2022: SPIDER-MAN: NO WAY HOME, JUSTICE LEAGUE E MIDNIGHT MASS TRA I CANDIDATI, su movieplayer.it, Movieplayer.it, 23 febbraio 2022. URL consultato il 4 marzo 2022.
- ^ (EN) Erik Pedersen, Golden Reel Awards: Sound Editors Crank Up Nominations For 69th Annual Ceremony, su Deadline Hollywood, 24 gennaio 2022. URL consultato l'8 marzo 2022.
- ^ (EN) Armando Tinoco, Saturn Awards Nominations: ‘The Batman’, ‘Nightmare Alley’, ‘Spider-Man’, ‘Better Call Saul’ Top List, su Deadline Hollywood, 12 agosto 2022. URL consultato il 13 settembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ultima notte a Soho
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su focusfeatures.com.
- Ultima notte a Soho, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Ultima notte a Soho, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Ultima notte a Soho, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Ultima notte a Soho, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Ultima notte a Soho, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- Ultima notte a Soho, su Badtaste.
- (EN) Ultima notte a Soho, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Ultima notte a Soho, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Ultima notte a Soho, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Ultima notte a Soho, su FilmAffinity.
- (EN) Ultima notte a Soho, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Ultima notte a Soho, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- Film statunitensi del 2021
- Film britannici del 2021
- Film thriller drammatici
- Film thriller psicologici
- Film horror
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