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Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) V.djvu/41

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RESO 33

Ammiro il suo coraggio.
Scarso è dei prodi il numero,
quando il mare s’ottènebra,
e fra i marosi è la città. Pur, valido
v’è alcun, tra i Frigi: nelle Misie cuspidi
è pur valore, anche se alcuno spregia
quei che al mio fianco pugnano.

Antistrofe II
Entro le tende achèe, che scempio compiere,
saprà costui, che, a piedi, a fiera simile,
imprime di quadruplice
orma il terreno? Uccidere
Menelao? D’Agamènnone
recare il capo ad Elena, che un ululo
levi sul reo cognato, che l’esercito
spinse di mille navi allo sterminio
del nostro suol, di Troia?


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