1º nel girone eliminatorio D Emilia del Campionato Alta Italia. 1º nel girone B delle finali regionali Emilia.[1] 1º nel gruppo C (Emilia e Romagna) delle semifinali interregionali. 1º nella classifica finale della Divisione Nazionale.
Maggiori presenze
Campionato: Amenta, Angelini, Costa, Scarpato, Tori (12)
Il Gruppo Sportivo 42º Corpo dei Vigili del Fuoco, creato durante la seconda guerra mondiale in sostituzione della temporaneamente inattiva Associazione Calcio Spezia (avendone rilevata in toto la rosa), vinse il 20 luglio 1944 il campionato di Divisione Nazionale della Repubblica Sociale Italiana. Tale successo, inizialmente valido come titolo di "Campione d'Italia", fu disconosciuto dalla RSI l'8 agosto e dichiarato illegittimo dal Regno d'Italia il 5 ottobre dello stesso anno, salvo poi essere riconosciuto come titolo "onorifico" (ufficiale ma non equiparabile allo scudetto) il 22 gennaio 2002 dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Con la delibera federale del 2002, inoltre, il titolo risulta attribuito de facto all'Associazione Calcio Spezia (in virtù del citato rapporto di surrogazione fra i due club), sebbene i VV.FF. e lo Spezia fossero a tutti gli effetti due sodalizi distinti e lo Spezia non abbia quindi disputato la competizione bellica.[2][3]
^Partita assegnata (2-0) a tavolino per rinuncia del Busseto.
^Partita assegnata (2-0) a tavolino su delibera del Direttorio VII Zona per irregolare posizione del giocatore del Modena Evaristo Malavasi, sul campo disputata a Mirandola e terminata (4-2).
^Partita assegnata (2-0) a tavolino su delibera del Direttorio VII Zona per forfait del Carpi.
^Partita Assegnata (2-0) a tavolino su delibera del Direttorio VII Zona per forfait del Modena
^Su delibera del Direttorio VII Zona per intemperanze del pubblico e atti di indisciplina dei giocatori del Bologna, sul campo sospesa al minuto 81' sul punteggio di 0-1.
^Su delibera del Direttorio VII Zona per forfait del Bologna.