Amaurosi fugace
Amaurosi fugace | |
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Specialità | neurologia e oftalmologia |
Eziologia | ischemia, embolia, idiopatico e attacco ischemico transitorio |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 362.34 |
ICD-10 | G45.3 |
MeSH | D020757 |
MedlinePlus | 000784 |
eMedicine | 1216594 |
Sinonimi | |
Ischemia retinica transitoria | |
L'amaurosi fugace (dal greco ἀμαύρωσις, amàyrōsis, «oscuramento»), altrimenti detta cecità monoculare transitoria, è un disturbo riguardante la vista, per il quale temporaneamente si perde l'uso della vista a un occhio. Tale anomalia nell'individuo è dovuta di solito a una forma di embolia retinica oppure a una grave stenosi della carotide omolaterale; inoltre può presentarsi in condizioni come l'attacco ischemico transitorio (TIA) con reliquati. Se l'occlusione persiste la retina assume color bianco latte, con fovea rosso scuro.
Sintomatologia
[modifica | modifica wikitesto]La persona affetta da amaurosi fugace può elencare i sintomi dell'insufficienza carotidea ma anche dell'embolia. Questo perché la persona non conoscendo l'apparato visivo riferisce fra i sintomi nell'anamnesi, come se il tutto provenisse da uno dei due occhi mentre in realtà il disturbo parte nell'emicampo destro o sinistro di entrambi gli occhi. Inoltre vi possono essere diplopia, vertigine, intorpidimento ipostenia.
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]L'interruzione della corrente sanguigna alla corteccia visiva porta a improvvisi disturbi alla vista, offuscamento, lampi continui di luce, e altri che possono portare la persona afflitta a un'errata interpretazione degli stessi.
Terapia
[modifica | modifica wikitesto]Si ricorre alla somministrazione di farmaci quale la nifedipina o similari.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.