Esafluoruro di molibdeno
Esafluoruro di molibdeno | |
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Nome IUPAC | |
esafluoruro di molibdeno, fluoruro di molibdeno(VI) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | F6Mo |
Peso formula (u) | 209,93 |
Aspetto | liquido incolore[1] |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 232-026-5 |
PubChem | 82219 |
SMILES | F[Mo](F)(F)(F)(F)F |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 2,543[2] |
Solubilità in acqua | si decompone[2] |
Temperatura di fusione | 17,4 °C (291 K)[1] |
Temperatura di ebollizione | 34 °C (307 K)[1] |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | -1585,5[3] |
ΔfG0 (kJ·mol−1) | -1473,0[3] |
S0m(J·K−1mol−1) | 259,7[3] |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 169,8[3] |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 330 - 314 [2] |
Consigli P | 280 - 301+330+331 - 303+361+353 - 304+340 - 310 - 305+351+338 [2] |
Il fluoruro di molibdeno(VI) o esafluoruro di molibdeno è il composto inorganico con formula MoF6. In questo fluoruro il molibdeno è nel suo massimo stato di ossidazione +6. In condizioni normali è un liquido incolore, volatile e igroscopico.[1][4] È uno dei nove esafluoruri ben caratterizzati dei metalli di transizione. Il composto è disponibile in commercio; è un forte ossidante, pericoloso da utilizzare dato che reagisce formando fluoro e acido fluoridrico. Industrialmente è usato in processi di deposizione chimica da vapore e di incisione chimica.[5]
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]Il composto fu ottenuto per la prima volta nel 1907 da Otto Ruff e Fritz Eisner.[6] Si prepara per sintesi diretta facendo reagire fluoro con il metallo in polvere. Le piccole quantità degli ossifluoruri MoOF4 e MoO2F2 eventualmente prodotte sono rimosse con ripetute distillazioni.[7]
- Mo + 3 F2 → MoF6
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]MoF6 è un composto molecolare. La forma della molecola è ottaedrica e la simmetria molecolare è Oh.[4] La struttura cristallina osservata a –140 ºC risulta ortorombica, gruppo spaziale Pnma, con costanti di reticolo a = 939,4 pm, b = 854,3 pm e c = 495,9 pm, quattro unità di formula per cella elementare. La distanza Mo–F è 181,7 pm. La densità calcolata a –140 ºC risulta 3,50 g·cm−3.[8] Aumentando la temperatura, attorno a 0 ºC si ha una transizione di fase e la struttura diventa cubica.[5]
Proprietà e reattività
[modifica | modifica wikitesto]L'esafluoruro di molibdeno a temperatura ambiente è un liquido incolore volatile che bolle a 34 ºC e solidifica a 17,4 ºC formando un solido bianco. È molto igroscopico e reagisce con acqua e umidità liberando acido fluoridrico. Tra gli esafluoruri dei metalli di transizione è uno dei meno reattivi, ma è comunque un forte ossidante. Può anche reagire come acido di Lewis e addizionare F– per formare lo ione MoF7–; lo ione MoF82– non è finora stato osservato, mentre si conosce l'analogo WF82–.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Greenwood e Earnshaw 1997
- ^ a b c d GESTIS 2018
- ^ a b c d Lide 2005
- ^ a b Holleman e Wiberg 2007
- ^ a b c Seppelt 2015
- ^ Ruff e Eisner
- ^ Brauer 1963
- ^ Drews et al. 2006
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) G. Brauer, Handbook of preparative inorganic chemistry, vol. 1, 2ª ed., New York, Academic Press, 1963, ISBN 0323161278.
- GESTIS, Molybdenum(VI) fluoride, su gestis-en.itrust.de, 2018. URL consultato il 20 settembre 2018. Pagina del fluoruro di molibdeno(VI) nel data base GESTIS.
- (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-7506-3365-4.
- (DE) A. F. Holleman e N. Wiberg, Lehrbuch der Anorganischen Chemie, Berlino, Walter de Gruyter, 2007, ISBN 978-3-11-017770-1.
- D. R. Lide (Editor), CRC Handbook of Chemistry and Physics, Internet Version 2005, su hbcponline.com, CRC Press, Boca Raton, 2005.
- (DE) O. Ruff e F. Eisner, Über die Darstellung und Eigenschaften von Fluoriden des sechswertigen Molybdäns, in Chem. Ber., vol. 40, n. 3, 1907, pp. 2926-2935, DOI:10.1002/cber.19070400331.
- (EN) K. Seppelt, Molecular Hexafluorides, in Chem. Rev., vol. 115, n. 2, 2015, pp. 1296-1306, DOI:10.1021/cr5001783.
Altri progetti
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